Hotfile accetta la sospensione permanente del servizio: 80 milioni di dollari la multa per la MPAA
Anton Titov ha accettato la multa di 80 milioni di dollari a vantaggio della MPAA. Nessuna speranza per Hotfile, che viene chiuso in via definitiva
di Nino Grasso pubblicata il 05 Dicembre 2013, alle 12:01 nel canale WebHotfile chiude permanentemente seguendo le direttive della sentenza della corte distrettuale della Florida contro la Motion Picture Association of America (MPAA). Oltre alla chiusura definitiva, la società dovrà pagare una multa all'associazione di 80 milioni di dollari per i diritti d'autore violati.
Il servizio di file-hosting che permetteva un rapido scambio di file fra utenti ha ricevuto l'obbligo di cessare le operazioni a meno che non vengano impiegate tecnologie per il filtraggio di contenuti protetti da diritti d'autore. La sentenza, annunciata il 3 dicembre dalla stessa MPAA, pone fine al contenzioso dell'associazione contro il leader di Hotfile, Anton Titov.
"In seguito alla decisione di una corte federale degli Stati Uniti che ha trovato Hotfile.com colpevole di aver infranto le leggi sui diritti d'autore, il sito è stato permanentemente sospeso", è il messaggio che si legge su Hotfile. "Se state cercando online i vostri film o show televisivi preferiti, ci sono tantissimi modi per avere accesso a servizi di qualità su piattaforme legali."
Una prima vittoria della MPAA si era avuta lo scorso agosto quando Hotfile è stato ritenuto responsabile di aver violato le leggi sui diritti d'autore americane all'interno di un processo in cui è stata respinta la possibilità di affidarsi al Digital Millennium Copyright Act. Anton Titov è stato considerato dallo stesso tribunale colpevole diretto per le violazioni di Hotfile.
Si tratta del primo caso in America in cui una corte giudiziaria stabilisce l'illegalità della tipologia di siti definita cyberlocker: "La sentenza della corte rappresenta un altro passo importante verso la protezione di una internet che funziona per tutti", ha dichiarato Chris Dodd, Presidente e CEO di MPAA. "Siti che, come Hotfile, generano profitti illegalmente sfruttando la creatività e il duro lavoro di altri, recano un grave disservizio al pubblico, che merita un'esperienza visiva di alto livello anche online."
La sentenza della corte distrettuale della Florida su Hotfile non rappresenta di certo un caso isolato: solo recentemente abbiamo visto la chiusura di isoHunt per mano di un'altra denuncia da parte della MPAA. Gary Fung, CEO della società, si è visto costretto in quel caso al pagamento di una grossa sanzione di 110 milioni di dollari in danni ai querelanti.
21 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infochi ha pagato per un account ha perso i soldi, ma si può anche dire che li ha spesi per imparare un'importante lezione.
Quale? che se li spendeva su uploaded era meglio?
...oppure forse la riapertura di Mega ha fatto suonare un campanellino d'allarme...
intendevo dire che il porno è meglio comprarlo dal giornalaio... ma pure questo va bene.
scherzi a parte, mai farsi un abbonamento su siti/servizi non completamente a posto con le leggi, anzi, mai farsi abbonamenti se non si è assolutamente costretti.
dovrebbero darli in beneficienza, altro che MPAA.
e' proprio vero, il mondo ha iniziato a girare al contrario
dovrebbero darli in beneficienza, altro che MPAA.
e' proprio vero, il mondo ha iniziato a girare al contrario
Attualmente per me MPAA è un'associazione più criminale di questi servizi che fanno chiudere...
...pensano solo a far soldi e "mangiare sopra" agli artisti che "tutelano"...
Se vuoi spazio clound Live di Microsoft e Gmail di Google ti danno qualche giga gratis.
Se uno da soldi a quei siti che ti dicono se paghi 30 dollari puoi vedere questi film in 3 secondi e' un pirla
Netflix huluu ecc che per qualche dollaro ti danno visioni oneste
Ok ad essere un ladro pirata, ma pagare i soldi per diventare un ladro pirata e' da fessi
Esempi a caso; se mandi una canzone a un tuo amico attraverso un IM, carichi un tuo video, ma con un sottofondo musicale, anche solo un frammento, protetto da copyright o semplicemente citerai un testo di giornale, dopo un certo numero di volte ti sarà tolta la connessione a internet, pagherai una multa o andrai direttamente in prigione. Magari adesso sembra fantascienza, ma sappiamo come la fantascienza di 20 anni fa, sia stata ampiamente superata dalla realtà attuale.
Tutte le idee che in futuro saranno protette da copyright, non potranno essere più utilizzate o migliorate. Il P2P no è solo furto, che poi i veri ladri non stanno solo da questa parte, ma piuttosto e soprattutto libero scambio di idee e cultura, evoluzione in una sola parola. Anche questo verrà eliminato.
Pure le citazioni saranno protette da copyright.
Se farai un commento solamente un po' critico nella direzione sbagliata, te lo cancelleranno subito ecc. ecc..
Insomma il cappio si stringe sempre più intorno ai nostri poveri colli.
Non si potrà più muovere un dito senza una preventiva attenta e approfondita analisi della situazione. In parole povere non si vivrà più. Tutti automi, o meglio, per restare in tema, androidi
Non c'è nulla da fare, ma 1984 è sempre più tra noi.
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