WhatsApp pessima nella sicurezza dei dati personali, ultima nel rapporto EFF
Electronic Frontier Foundation ha rilasciato i risultati del suo rapporto annuale "Who Has Your Back". In ultima posizione troviamo WhatsApp, con un solo criterio raggiunto sui cinque disponibili. Prima Apple in ex-aequo con Dropbox, Yahoo!, Wikimedia e altri
di Nino Grasso pubblicata il 22 Giugno 2015, alle 14:31 nel canale TelefoniaFacebookWhatsApp
WhatsApp si è posizionata ultima nel quinto report annuale "Who Has Your Back" di Electronic Frontier Foundation (EFF). Si tratta di un documento che stabilisce sulla base di cinque criteri differenti il rispetto della privacy degli utenti iscritti in un determinato servizio, e le pratiche di trasparenza utilizzate. Per ogni criterio raggiunto viene consegnata una stellina, con il totale che rappresenta il punteggio finale.
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Fra i criteri, EFF considera se il servizio segue le cosiddette "migliori pratiche del settore", se informa gli utenti circa le richieste di dati da parte dei governi, se rivela le politiche in materia di conservazione dei dati, se rivela le richieste governative sulla rimozione dei contenuti, o se si oppone alle pratiche governative circa l'introduzione volontaria di backdoor per l'accesso da remoto ai dati. Per le app di messaggistica naturalmente non si applicano le richieste di rimozione dei contenuti.
Questo è stato il primo anno di partecipazione da parte di WhatsApp, ma non rappresenta una giustificazione valida per l'ultima posizione. EFF afferma di aver informato in tempo la società di Koum, che avrebbe apparentemente avuto tutto il tempo necessario per operare tutti i cambiamenti rivolti al raggiungimento dei requisiti del report. Ma in realtà WhatsApp ha fatto poco o niente per rispettare gli standard dell'industria sulla privacy e sulla sicurezza dei dati, secondo EFF.
Il client di messaggistica ha di fatto ricevuto una sola stellina, quella relativa alle backdoor governative. Il merito in questo caso va a Facebook, la società che ha acquisito WhatsApp e che ha sposato varie misure in tal senso. La società di Zuckerberg di contro ha ottimi risultati, con quattro stelline complessivamente. Nel caso di WhatsApp non vengono rispettati nemmeno i requisiti inseriti nella prima categoria, quella delle migliori pratiche del settore.
Ed è una caratteristica decisamente interessante se si considera che WhatsApp è il client di messaggistica più diffuso in Occidente. Fra i requisiti della macrocategoria infatti si include anche la richiesta di un mandato del giudice per l'invio di dati personali inseriti nel servizio. Mandato che nel caso di WhatsApp non serve, rendendo così disponibili tutti i dati personali degli utenti a chiunque li richieda senza troppe velleità burocratiche.
Nella parte mediana della classifica troviamo invece varie società come Amazon, Comcast, Microsoft, Google, Snapchat e Tumblr, tutte con tre stelline nel computo finale. Ottimi i risultati ottenuti da Apple, nella prima posizione con cinque stelline in ex-aequo con Adobe, Dropbox, Wikimedia, WordPress e Yahoo!
Il report completo di "Who Has Your Back" di Electronic Frontier Foundation (EFF) può essere trovato in questa pagina, o qui in formato PDF.
53 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoPer WA, basta usare Telegram, il fatto è che sono in pochi a conoscerlo perché la gente comune preferisce pagare per nulla...
intendi dire che Telegram e compatibile con WA?
cioè posso mandare messaggi da Telegram a gente che ha WA?
Per WA, basta usare Telegram, il fatto è che sono in pochi a conoscerlo perché la gente comune preferisce pagare per nulla...
intendi dire che Telegram e compatibile con WA?
cioè posso mandare messaggi da Telegram a gente che ha WA?
Vado a prendere i popcorn?
Hai ragione, tra l'altro è il più sicuro... Come potrai vedere ha ricevuto 5 stelle!!!
Best buy!!!
Sicuramente sara' meglio telegram, ma io su 1000 contatti, circa 20 avranno telegram.
whatsapp ormai e' diventato uno standard, anche nel quotidiano.
Sicuramente sara' meglio telegram, ma io su 1000 contatti, circa 20 avranno telegram.
whatsapp ormai e' diventato uno standard, anche nel quotidiano.
Per quanto mi riguarda io uso solo Telegram, se qualcuno vuole contattarmi se lo installa o mi manda una mail, molto semplice.
Molti miei colleghi non erano minimamente a conoscenza della sua esistenza, ora lo usano come servizio di instant messaging universale (dato che il client per desktop è fantastico), è diventato il loro "Whatsapp utile".
Per quanto mi riguarda io uso solo Telegram, se qualcuno vuole contattarmi se lo installa o mi manda una mail, molto semplice.
Molti miei colleghi non erano minimamente a conoscenza della sua esistenza, ora lo usano come servizio di instant messaging universale (dato che il client per desktop è fantastico), è diventato il loro "Whatsapp utile".
mah, non e' cosi' semplice.
oltretutto molti quando lo vedono la prima volta esclamano "ma e' come whatsapp"
della privacy, chat segrete e cose varie non gliene frega nulla a nessuno.
L'importante e' comunicare immediatamente con tutti i propri amici e mandarsi i vari pornelli o barzellette.
E non ci vedo nulla di male sinceramente
oltretutto molti quando lo vedono la prima volta esclamano "ma e' come whatsapp"
della privacy, chat segrete e cose varie non gliene frega nulla a nessuno.
L'importante e' comunicare immediatamente con tutti i propri amici e mandarsi i vari pornelli o barzellette.
E non ci vedo nulla di male sinceramente
HAi detto bene!
E questo è la dimostrazione più lampante...E' più sicuro telegram, ma nonostante tutto watzapp resta il più utilizzato al mondo.
Conta chi arriva prima, quelli che arrivano dopo in genere, anche se migliori, raccolgono solo le briciole.
E' triste dirlo ma purtroppo è così...
E questo è la dimostrazione più lampante...E' più sicuro telegram, ma nonostante tutto watzapp resta il più utilizzato al mondo.
Conta chi arriva prima, quelli che arrivano dopo in genere, anche se migliori, raccolgono solo le briciole.
E' triste dirlo ma purtroppo è così...
Un utente che è ignorante (in senso letterale) e non ha idea delle implicazioni che comporta l'uso di un pessimo tool è da biasimare e informare, ma un utente che è informato ed è al corrente di queste implicazioni e ciò nonostante continua ad usare quel tool... beh questo è decisamente peggio.
L'instant messaging non è un bisogno primario, è uno strumento che ha certamente una sua utilità, ma non l'ha prescritto il dottore di usare Whatsapp.
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