Microsoft Research: FlexCase, custodia per smartphone con display flessibile

Microsoft Research, in collaborazione con l'Università delle Scienze Applicate dell'Austria Superiore, ha sviluppato una cover per smartphone con display flessibile che si trasforma in strumento di input ed estende lo schermo del terminale.
di Salvatore Carrozzini pubblicata il 18 Aprile 2016, alle 16:41 nel canale TelefoniaMicrosoft
Guai a definirla semplicemente "custodia" per smartphone, FlexCase è molto di più: in primo luogo il risultato di un progetto di ricerca portato avanti da Microsoft Research in collaborazione con l'Università di Scienze Applicate dell'Austria Superiore, in secondo luogo un buon modo per dimostrare come un oggetto di comune utilizzo, ovvero la custodia dello smartphone, possa svolgere un ruolo che va al di là della capacità di proteggere lo smartphone.
FlexCase suscita motivo di interesse perché trasforma di fatto la custodia in un'estensione dello smartphone, ponendosi, a seconda delle modalità di impiego, come uno strumento di input o come display secondario del terminale. Dal punto di vista tecnico, si tratta di una flip cover a libro con un display flessibile da 4" e-ink integrato nella copertina esterna; all'interno della copertina si trova, inoltre, un'articolata rete di sensori piezoelettrici che registrano le flessioni applicate dall'utente trasformandole in input inviati allo smartphone.
Nel filmato dimostrativo vengono documentate tre modalità di utilizzo: Book Mode, che estende il display dello smartphone e supporta l'input tramite flessione, Laptop Mode, che sfrutta il display e-ink mettendo a disposizione uno strumento di input che simula una vera e propria tastiera, e Backside Mode con la copertina piegata a 180 gradi rispetto al display dello smartphone, ma ancora in grado di supportare l'interazione tramite flessione. Le potenzialità della FlexCover sono numerose, come facilmente intuibile dal filmato dimostrativo, pubblicato a fine marzo, ma solo di recente avvistato in rete.
Interessante, ad esempio, la possibilità di sfogliare il contenuto di un e-book o manipolare una mappa, semplicemente piegando uno degli angoli della cover. La possibilità di sfruttare il display e-ink come schermo secondario, inoltre, permette di accelerare l'esecuzione di task come il copia-incolla del testo, mettendo grazie alla finestra di selezione che offre un'estesa anteprima dei contenuti archiviati nella clipboard e la possibilità di inserirli molto rapidamente nel documento. Per aumentare gli strumenti di produttività integrati nella dotazione software di tablet e smartphone, vengono sempre più spesso supportate modalità di utilizzo in split-screen; la custodia flessibile protagonista del progetto di ricerca, per raggiungere scopi in parte analoghi, sfrutta la superficie della cover, inutilizzata nelle custodie tradizinali.
Difficile stabilire se FlexCase si tradurrà in un prodotto reale destinato all'utenza consumer. David Kim e Sean Fanello, due ricercatori del gruppo Interactive 3D Technologies della sede di Microsoft Research situata a Redmond, e Shaharm Izadi della divisione Microsoft Resaerch di Cambridge hanno collaborato con gli studiosi dell'Università austriaca per dar corpo al progetto, ma non è detto che la casa di Redmond sia effettivamente interessata a trasformarlo in un prodotto consumer. Il FlexCase sarà presente a CHI 2016, la conferenza dedicata al tema Human-Computer Interaction che si terrà a San Jose (CA, USA) dal 7 al 12 maggio.
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