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Maze Blade, buona esperienza d'uso a soli 120 Euro: ecco il nostro primo contatto

Maze Blade, buona esperienza d'uso a soli 120 Euro: ecco il nostro primo contatto

Maze Blade costa solamente 120 Euro, ma punta ad aggredire il mercato degli entry-level con un bel display luminoso da 5,5 pollici a risoluzione Full HD e un design particolarmente curato. Non mancano i difetti, ma a questo prezzo c'è poco da essere puntigliosi

di pubblicata il , alle 09:01 nel canale Telefonia
 

Maze Blade, primo contatto

Solo alcuni anni fa acquistare uno smartphone cinese significava scendere a compromessi davvero invalidanti. Si spendeva davvero poco rispetto alle soluzioni disponibili ufficialmente in occidente, tuttavia si ottenevano prestazioni a dir poco vergognose e un touchscreen che non voleva saperne di andare nemmeno a martellate. Oggi la situazione è decisamente cambiata, con i produttori cinesi che riescono a sfoderare smartphone su smartphone ad un ritmo incalzante, tutti caratterizzati da un ottimo rapporto qualità-prezzo. Il mercato "underground" cinese è infatti più florido che mai con produttori come Xiaomi, elephone, Vernee, che offrono diversi prodotti capaci di infastidire i nomi più blasonati.

Fra questi si aggiunge un nuovo nome, Maze, che da alcune settimane ha fatto parlare di sé con due dispositivi per certi versi agli antipodi. Da una parte troviamo Maze Alpha, uno smartphone privo di cornici; dall'altra Blade, che punta tutto sul basso prezzo di listino. Si trova in diversi negozi di e-commerce al prezzo di 120 Euro e per chi vuole spendere il minimo ottenendo in cambio un'esperienza d'uso accettabile può seriamente considerarne l'acquisto. Ad un prezzo che consideriamo difficilmente superabile Maze Blade punta di offrire, secondo i proclami della compagnia, design e display di alto livello.

Sul lato tecnico troviamo un processore MediaTek MT6753 con 8-core da 1,3 GHz ciascuno, coadiuvato da 3 GB di RAM e da ben 32 GB di storage integrato espandibile via micro-SD. Lo spazio di archiviazione è piuttosto elevato se consideriamo che solitamente i dispositivi di pari fascia di mercato dispongono di 8, o al massimo 16 GB di storage integrato. Come da tradizione per gli smartphone provenienti dall'Estremo Oriente, Maze Blade è dual-SIM, anche se la particolare slitta utilizzata non permette magheggi per utilizzare due SIM e una microSD aggiuntiva. Bisogna scegliere la doppia SIM o l'espansione dello storage.

  Maze Blade
OS Android 6.0
Processore MediaTek MT6753
8 x Cortex-A53 1,3 GHz
RAM 3 GB
Display LCD IPS 5,5"
Risoluzione 1920x1080 (401 PPI)
Storage 32 GB
Espandibili via microSD
Fotocamere Retro 13 MP f/2.0
Autofocus
Flash Dual LED
1080p @ 30fps
Fronte 8 MP f/2.0
Connettività 4G LTE (con B20)
Wi-Fi 802.11n (solo 2.4GHz)
Bluetooth 4.0
GPS / A-GPS / GLONASS
Lettore di impronte
Dual-SIM (Micro)
Porte microUSB v2.0
Audio combo 3,5mm
Batteria 3.000 mAh non rimovibile
Dimensioni 158,5 x 77 x 8 mm
Peso 190 g

Il dispositivo adotta un display LCD IPS da 5,5 pollici a risoluzione Full HD, anche questa caratteristica molto interessante su questa fascia di prezzo. Sul fronte fotografico troviamo due moduli, il primo con flash a doppio LED e obiettivo f/2.0 posizionato lungo la scocca posteriore, il secondo da 8 megapixel con obiettivo anch'esso f/2.0 per selfie e videochiamate. Maze Blade è compatibile con le reti 4G LTE e integra anche la banda 800MHz adottata da alcuni operatori italiani. Insomma, in Italia non dovrebbero esserci problemi per navigare con le più veloci reti 4G. Sotto la scocca c'è anche una batteria da 3.000 mAh.

Maze ha scelto un design piuttosto particolare e ricercato per il suo entry-level, anche se purtroppo caratterizzato da cornici estremamente evidenti che cozzano con le altre scelte stilistiche. Il retro a specchio è particolarmente gradevole, tuttavia sulla parte frontale non si riesce a distogliere lo sguardo per l'evidente cornice inferiore dove si trova anche il sensore biometrico per la scansione delle impronte digitali. Il frame in lega di alluminio contiene tre tasti sul lato destro: da sopra selettore del volume, tasto d'accensione e in basso il tasto per l'accesso rapido alla fotocamera a schermo spento. Anche questa una caratteristica atipica.

Maze Blade

Sotto troviamo le griglie per altoparlante e microfono, ai lati del connettore micro-USB 2.0, mentre sulla parte superiore la porta audio da 3,5mm. Non manca, infine, un LED per le notifiche.

Prestazioni, display, autonomia

Lo smartphone utilizza una piattaforma hardware non troppo ricercata, tipica della fascia bassa. Maze Blade non è di certo un dispositivo da scegliere per la sua forza bruta, tuttavia grazie all'uso di una versione di Android 6.0 Marshmallow con una personalizzazione minima da parte del produttore, le prestazioni riscontrate nell'uso di tutti i giorni non sono così basse. L'esperienza d'uso dello smartphone è gradevole in quasi tutte le circostanze "quotidiane", come la navigazione sul web, la gestione delle e-mail o la consultazione dei social network preferiti. Sono presenti lievi micro-scatti durante l'uso, ma la reattività rimane spesso ad alti livelli.

Di seguito riportiamo alcuni benchmark che abbiamo eseguito con il dispositivo, per dare un'idea oggettiva di quello che Maze Blade può offrire all'utente finale. Abbiamo provato alcuni dei giochi "casual" presenti su Google Play Store, senza riscontrare problemi evidenti nel gameplay. Se con Temple Run, ad esempio, si ottengono i fatidici 60 fps senza troppi problemi, lo smartphone inizia ad arrancare da Real Racing 3 in su, ma è ovvio che il nuovo Blade da 120 Euro non si propone per il gaming di alto livello. Ecco i risultati dei nostri test.

  Meizu M5 Note
Browser Sunspider 1759,2 ms
Octane 3051 punti
Kraken 24815,4 ms
CPU Geekbench Single-core: 617 - Multi-core: 2517
Generico AnTuTu 38434 punti
GPU GFXBench Manhattan 3.1: 4,5 fps
T-Rex: 12 fps

Il display di Maze Blade è il punto forte dello smartphone, grazie alla sua luminosità massima raggiungibile estremamente elevata. La caratteristica risalta sin da subito ad una prima analisi empirica, ma con i nostri test abbiamo registrato un valore massimo di 368 cd/m², che consente di non avere alcun problema di visualizzazione neanche alla luce diretta del sole. Anche il rapporto di contrasto si attesta su valori piuttosto elevati, pari a circa 790:1 e paragonabile a quello di parecchi dispositivi top di gamma. Il display soffre un po' nel bilanciamento dei colori, con un punto del bianco di molto spostato verso le tonalità fredde, caratteristica che soggettivamente potrebbe piacere ad alcuni utenti.

Con il SoC MediaTek MT6753, molto parco nei consumi, e una batteria da 3.000 mAh l'autonomia operativa di Maze Blade si attesta su buoni livelli. Abbiamo effettuato il nostro tradizionale test di navigazione Wi-Fi impostando la luminosità ad un valore di 200cd/m² e lanciando uno script automatizzato che simula l'interazione umana durante la navigazione online. Lo smartphone ha resistito per 7 ore e 20 minuti circa, un risultato leggermente inferiore rispetto alla media dei top di gamma, che comunque costano parecchio di più. Nell'uso di tutti i giorni possiamo aspettarci un'autonomia di circa 3-5 ore di schermo nell'arco di una giornata intera.

Fotocamera

La fotocamera principale del nuovo Maze Blade utilizza un sensore CMOS Sony Exmor RS IMX214 di 0,22 pollici, coadiuvato da un obiettivo con apertura f/2.0 e un flash a LED doppio. La risoluzione massima delle foto è di 4160x3120 pixel, quindi 13MP, mentre con i video ci si ferma alla Full HD (1920x1080) a 30 fotogrammi al secondo. Sulla parte frontale lo smartphone utilizza un sensore, di derivazione ancora una volta Sony, da 8 megapixel con obiettivo f/2.0. Entrambi i moduli sfornano risultati tipici della fascia bassa e medio bassa, distinguendosi però positivamente quando c'è molta luce. Di seguito alcune foto scattate durante la nostra prova.

Clicca sulle immagini per ottenere un'anteprima della foto originale

La prima foto mostra un risultato piuttosto gradevole con colori ed esposizione bilanciati. Anche il livello di dettaglio ci ha piacevolmente stupito, visto che almeno al centro è paragonabile a quello ottenibile da uno smartphone di fascia molto più elevata. Tuttavia la qualità dell'immagine degrada in maniera significativa ai bordi, dove è possibile scorgere un leggero effetto di distorsione. Al buio la fotocamera di Maze Blade elimina il micromosso aumentando la sensibilità ISO e, di conseguenza, anche il rumore prodotto. Aumentando il potente flash la situazione migliora parecchio, tuttavia nel nostro caso abbiamo riscontrato una lieve sovraesposizione per gli oggetti più vicini.

Conclusioni

Maze Blade è un dispositivo che punta tutto sul prezzo, offrendo comunque un display di buon livello ed un'esperienza d'uso non troppo pasticciata da pesanti personalizzazioni estetiche. Android 6.0 Marshmallow viene offerto nella sua forma nativa, all'interno di un dispositivo che punta su un design ricercato caratterizzato da materiali nobili: il frame è in alluminio e il retro a specchio offre un buon impatto visivo. Buone l'autonomia, con la batteria che riesce a portarci a sera senza troppi problemi, e la reattività generale del dispositivo nonostante l'hardware che non eccelle in potenza bruta.

Ci ha sorpreso anche la fotocamera in condizioni di luce favorevoli. Il sensore integrato, di derivazione Sony, riesce a sfornare parecchi dettagli al centro dell'inquadratura, mentre ai bordi l'obiettivo crea alcune distorsioni che degradano in maniera significativa la qualità delle immagini. Al buio fa quel che può, con il rumore che prende il sopravvento agli alti ISO. Il flash a doppio LED aiuta molto, anche se con i soggetti più ravvicinati tende leggermente a sovraesporre le immagini. Per un entry-level di una società affacciatasi da poco tempo sul mercato non è poco, peccato solo per la grossa cornice sulla parte bassa del display.

Maze Blade potete trovarlo in vendita su Gearbest o anche su TomTop rispettivamente ad un prezzo decisamente interessante di circa 120 dollari. Si rivolge soprattutto a chi si avvicina per la prima volta al mondo Android e cerca un dispositivo caratterizzato da un ampio display luminoso, buone prestazioni generali, e una versione di Android personalizzata al minimo.

 
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