LiPS 1.0: standard per telefonini Linux

LiPS 1.0: standard per telefonini Linux

L'organismo nato per la standardizzazione delle applicazioni Linux mobile ha pubblicato le specifiche per gestione contatti, chiamate voce e interfacce utente

di pubblicata il , alle 10:30 nel canale Telefonia
 

Il Linux Phone Standards Forum (LiPS) ha rilasciato il primo documento contenente linee guida per lo sviluppo di applicazioni per cellulari basate sulla nota piattaforma. LiPS è un consorzio creato nel 2005 da un gruppo di operatori telefonici, produttori di telefonini e sviluppatori di software al fine di favorire una standardizzazione e favorire lo sviluppo della telefonia Linux.

Come sottolinea Ars Technica, il fatto di creare un organismo di standardizzazione indipendente dovrebbe riuscire ad evitare le lunghezze burocratiche che solitamente caratterizzano gli enti di tipo convenzionale e permettere di sviluppare standard flessibili e in grado di adattarsi rapidamente alle esigenze del mercato e dei consumatori.

Lo scopo del forum è creare una serie di API (application programming interfaces) per lo sviluppo di Linux mobile, accrescendo l'interoperabilità tra le diverse piattaforme, semplificando anche lo sviluppo di applicazioni di terze parte.

Le prime specifiche LiPS 1.0 si riferiscono a funzionalità quali gestione dei contatti, interfacce utente e gestione delle chiamate voce. Il resto delle specifiche, riguardanti messaggistica e gestione del calendario dovrebbe essere pubblicato entro la fine dell'anno.

Sono diverse le iniziative che mirano a creare standard per favorire lo sviluppo di Linux in ambito mobile; ricordiamo ad esempio la Gnome Mobile and Embedded Initiative (GMAE) di cui vi abbiamo parlato nella notizia pubblicata a questo indirizzo.

12 Commenti
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danyroma8012 Giugno 2007, 10:40 #1
perfetto, questo è il primo passo verso l'interoperabilità nel mondo open.
Linux sta facendo passi da gigante, nel campo desktop con ubuntu, che di fatto sta diventando la distribuzione di riferimento, ed ora anche nel campo mobile con questo standard.
Tutti potranno continuare a scrivere le proprie applicazioni open e distribuzioni, ma avendo interfacce standardizzate alla fine tutti parleranno con tutti.
hibone12 Giugno 2007, 10:51 #2
finalmente un consorzio per gli standard...
ce ne fossero altri si riuscirebbe a potare
un albero ipertrofico, che cresce senza un obiettivo preciso e sprecando risorse...
Klingon6612 Giugno 2007, 12:23 #3
Dovrei quotarvi tutti e 2, più che darvi ragione non posso! :-)
Puddus12 Giugno 2007, 13:46 #4
Sono proprio curioso di vedere l'interfaccia GMAE
mjordan12 Giugno 2007, 14:47 #5
Originariamente inviato da: danyroma80
perfetto, questo è il primo passo verso l'interoperabilità nel mondo open.
Linux sta facendo passi da gigante, nel campo desktop con ubuntu, che di fatto sta diventando la distribuzione di riferimento, ed ora anche nel campo mobile con questo standard.


Per diventare riferimenti ci vuole molto di piu' di uno standard. Ci vuole che lo standard venga seguito da piu' produttori possibili. E se la cosa va a finire come la LSB sui PC desktop, non la vedo tanto rosea come situazione. Questo standard sicuramente è buona cosa ma comunque si dovrà necessariamente mantenere generico. In questo campo molta della frammentazione è anche hardware. Magari vedremo quali syscall supportano i telefoni Linux, cosi come adesso vediamo quali JSR sono implementate nei telefoni Java. I telefoni non sono PC, non hanno componenti standardizzati e perciò questi standard non vanno interpretati nell'ottica che descrivi (che invece è corretta nell'ambito computer).

Tutti potranno continuare a scrivere le proprie applicazioni open e distribuzioni, ma avendo interfacce standardizzate alla fine tutti parleranno con tutti.


Non proprio. Tutti parleranno con tutti quelli che implementano le stesse interfacce (standardizzate). Il problema della frammentazione hardware rimarrà e come tale quella software sarà inevitabile. Aggiungici che il mercato è molto concorrenziale e inevitabilmente si introdurranno estensioni incompatibili. Insomma, non sono riusciti a mantenere Java al 100% interoperabile, vuoi che ci si riesca con Linux Embedded

Io sono contro questi "standard". Non aggiungono niente, definiscono solo una base di minimo comune denominatore e inoltre sono fatti da produttori che si riuniscono, si definiscono consorzio e hanno l'unico scopo di imporre i propri prodotti come "standard". In pratica servono solo per dire agli altri produttori "tu adesso lavori come dico io, altrimenti non sei standard". All'utente finale gliene viene poco in tasca. E' la stessa solfa di Symbian ripetuta per Linux: Symbian è uno standard definito da un consorzio, che alla fine comanda, definisce e detta Nokia.
Non ho ancora visto i membri di questo consorzio, ma sono pronto a giocarmi i testicoli che qui in mezzo c'è anche Motorola...
Ripeto il mio punto di vista: per me uno standard è tale quando tutti lo seguono. Quando rimane una "carta delle features" ha solo l'odore di un mezzo "cartello tecnologico fra produttori".

EDIT: Ho perso la scommessa (e quindi i testicoli ) ma noto che fra i membri del consorzio non c'è Motorola, che all'attualità è il principale artefice del mondo Linux Mobile.... Invece, clamorosa l'aderenza di Telecom Italia.... Andiamo bene...
La fiducia mi viene nel vedere che fra i membri c'è Trolltech, però. Questo significa che QTopia, da oggi oltre che a un prodotto, diventerà uno standard
Mercuri012 Giugno 2007, 15:53 #6
Ma no mjordan...

Queste iniziative servono più che altro a ridurre i costi.
Non è che i produttori abbiano necessità di seguirli, per usare linux sul loro tel: per loro sono una opportunità, più che una costrizione, per fare in modo che i produttori di software di terze parti abbiano meno grattacapi possibile nelle conversioni.

(su Symbian è diverso, perché Symbian non è OSS :P)
Cristiano®12 Giugno 2007, 17:40 #7
Originariamente inviato da: danyroma80
perfetto, questo è il primo passo verso l'interoperabilità nel mondo open.
Linux sta facendo passi da gigante, nel campo desktop con ubuntu, che di fatto sta diventando la distribuzione di riferimento, ed ora anche nel campo mobile con questo standard.
Tutti potranno continuare a scrivere le proprie applicazioni open e distribuzioni, ma avendo interfacce standardizzate alla fine tutti parleranno con tutti.

Farà la stessa fine di Palm, WM è WM ed è business e senza business non c'è mercato e sarà la stessa cosa di Linux con Windows, staremo a vedere.
Klontz12 Giugno 2007, 17:47 #8
@ Major

bel post

però, a proposito di LSB bisogna tener conto che questa fondazione fu varata "a giochi fatti", ossia quando i principali player in gioco erano gia sulla piazza con le loro caratteristiche ed affermate distribuzioni Linux.
Ed oggi siamo ancora qui a menarcela su chi sia il migliore fra rpm e deb, Yum vs Sinaptic... tanto per fare un esempio

Sulla questione Mobile la cosa "potrebbe" essere differente, in quanto sono poche, anche se di peso (Motorola, Siemens, FIC, Nokia), le aziende che sfruttano soluzioni OpenSource, e comunque se non sbaglio si tratta di soluzioni di recente produzione.

Voglio essere ottimista e sperare che almeno questo consorzio raggiunga gli obbiettivi base, e non sia l'ennesimo cartello di aziende.

Alla fine quello che si chiede, è poter scambiare rubrica, email, file in genere, calendario, l'archivio sms/mms fra un cellulare ed un altro, utilizzando l'hardware esistente, blutouth, WiFi, USB ecc. ecc.

Per quel che riguarda l'ambiente di sviluppo delle applicazioni.. gia ora Java si è dimostrato un buon compromesso, per lo meno sui cellulari.

palmy12 Giugno 2007, 18:51 #9
Finalmente uno standard per i cellulari linux....era ora!
Credo che questo porterà grandi benefici nella diffusione del software libero in ambito mobile...e il primo pensiero corre al FIC Neo 1973 sviluppato da OpenMoko e che dovrebbe diventare (secondo me è ancora prematura come affermazione) l'anti iPhone.
zephyr8312 Giugno 2007, 19:45 #10
sui cellulari io linux lo vedo molto bene e lo distaccherei molto da linux per pc. Poi bisogna distinguere fra normali cellulari e smartphone. Su molti linux gira già da tempo (vedi alcuni motosola) e qui degli standard nn frega niente a nessuno. Linux gestisce il telefono come fanno i vari OS proprietari sui normali cameraphone. Nn bisogna installarci programmi. Quindi linux può benissimo diffondersi....sta solo al produttore decidere se sviluppare da SE un sistema che gestisca il telefono oppure affidarsi a qualcuno (tipo come fa motorola su alcuni modelli che montano Montavista). Poi ci sn gli smartphone e li qualche standard servirebbe, più che altro ci vuole un UNICO sistema operativo che possa essere usato da più costruttori! Serve a poco fare degli standard minimi se poi samsung usa un sistema operativo, motorola ne usa un altro e i programma che compro per il primo nn vanno per il secondo. Windows mobile è lo stesso per qualsiasi costruttore di telefonini quindi il programma che compro e uso il motorola va bene anche sull'htc. Discorso simile cn symbian, ma tanto li la maggior parte dei modelli sono nokia (e io nn prenderei mai un symbian NON nokia, avrei il doppio dei problemi di sicuro ). Ci vorrebbe un grosso grosso costruttore (tipo motorola, nokia o samsung) che iniziano a diffondere come si deve un sistema oeprativo linux per cellulari in modo da creare uno standard di fatto seguito anche da altri. Almeno è come la vedo io.

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