LiPS 1.0: standard per telefonini Linux

L'organismo nato per la standardizzazione delle applicazioni Linux mobile ha pubblicato le specifiche per gestione contatti, chiamate voce e interfacce utente
di Roberto Colombo pubblicata il 12 Giugno 2007, alle 10:30 nel canale TelefoniaIl Linux Phone Standards Forum (LiPS) ha rilasciato il primo documento contenente linee guida per lo sviluppo di applicazioni per cellulari basate sulla nota piattaforma. LiPS è un consorzio creato nel 2005 da un gruppo di operatori telefonici, produttori di telefonini e sviluppatori di software al fine di favorire una standardizzazione e favorire lo sviluppo della telefonia Linux.
Come sottolinea Ars Technica, il fatto di creare un organismo di standardizzazione indipendente dovrebbe riuscire ad evitare le lunghezze burocratiche che solitamente caratterizzano gli enti di tipo convenzionale e permettere di sviluppare standard flessibili e in grado di adattarsi rapidamente alle esigenze del mercato e dei consumatori.
Lo scopo del forum è creare una serie di API (application programming interfaces) per lo sviluppo di Linux mobile, accrescendo l'interoperabilità tra le diverse piattaforme, semplificando anche lo sviluppo di applicazioni di terze parte.
Le prime specifiche LiPS 1.0 si riferiscono a funzionalità quali gestione dei contatti, interfacce utente e gestione delle chiamate voce. Il resto delle specifiche, riguardanti messaggistica e gestione del calendario dovrebbe essere pubblicato entro la fine dell'anno.
Sono diverse le iniziative che mirano a creare standard per favorire lo sviluppo di Linux in ambito mobile; ricordiamo ad esempio la Gnome Mobile and Embedded Initiative (GMAE) di cui vi abbiamo parlato nella notizia pubblicata a questo indirizzo.
12 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoLinux sta facendo passi da gigante, nel campo desktop con ubuntu, che di fatto sta diventando la distribuzione di riferimento, ed ora anche nel campo mobile con questo standard.
Tutti potranno continuare a scrivere le proprie applicazioni open e distribuzioni, ma avendo interfacce standardizzate alla fine tutti parleranno con tutti.
ce ne fossero altri si riuscirebbe a potare
un albero ipertrofico, che cresce senza un obiettivo preciso e sprecando risorse...
Linux sta facendo passi da gigante, nel campo desktop con ubuntu, che di fatto sta diventando la distribuzione di riferimento, ed ora anche nel campo mobile con questo standard.
Per diventare riferimenti ci vuole molto di piu' di uno standard. Ci vuole che lo standard venga seguito da piu' produttori possibili. E se la cosa va a finire come la LSB sui PC desktop, non la vedo tanto rosea come situazione. Questo standard sicuramente è buona cosa ma comunque si dovrà necessariamente mantenere generico. In questo campo molta della frammentazione è anche hardware. Magari vedremo quali syscall supportano i telefoni Linux, cosi come adesso vediamo quali JSR sono implementate nei telefoni Java.
Non proprio. Tutti parleranno con tutti quelli che implementano le stesse interfacce (standardizzate). Il problema della frammentazione hardware rimarrà e come tale quella software sarà inevitabile. Aggiungici che il mercato è molto concorrenziale e inevitabilmente si introdurranno estensioni incompatibili. Insomma, non sono riusciti a mantenere Java al 100% interoperabile, vuoi che ci si riesca con Linux Embedded
Io sono contro questi "standard". Non aggiungono niente, definiscono solo una base di minimo comune denominatore e inoltre sono fatti da produttori che si riuniscono, si definiscono consorzio e hanno l'unico scopo di imporre i propri prodotti come "standard". In pratica servono solo per dire agli altri produttori "tu adesso lavori come dico io, altrimenti non sei standard". All'utente finale gliene viene poco in tasca. E' la stessa solfa di Symbian ripetuta per Linux: Symbian è uno standard definito da un consorzio, che alla fine comanda, definisce e detta Nokia.
Non ho ancora visto i membri di questo consorzio, ma sono pronto a giocarmi i testicoli che qui in mezzo c'è anche Motorola...
Ripeto il mio punto di vista: per me uno standard è tale quando tutti lo seguono. Quando rimane una "carta delle features" ha solo l'odore di un mezzo "cartello tecnologico fra produttori".
EDIT: Ho perso la scommessa (e quindi i testicoli
La fiducia mi viene nel vedere che fra i membri c'è Trolltech, però. Questo significa che QTopia, da oggi oltre che a un prodotto, diventerà uno standard
Queste iniziative servono più che altro a ridurre i costi.
Non è che i produttori abbiano necessità di seguirli, per usare linux sul loro tel: per loro sono una opportunità, più che una costrizione, per fare in modo che i produttori di software di terze parti abbiano meno grattacapi possibile nelle conversioni.
(su Symbian è diverso, perché Symbian non è OSS :P)
Linux sta facendo passi da gigante, nel campo desktop con ubuntu, che di fatto sta diventando la distribuzione di riferimento, ed ora anche nel campo mobile con questo standard.
Tutti potranno continuare a scrivere le proprie applicazioni open e distribuzioni, ma avendo interfacce standardizzate alla fine tutti parleranno con tutti.
Farà la stessa fine di Palm, WM è WM ed è business e senza business non c'è mercato e sarà la stessa cosa di Linux con Windows, staremo a vedere.
bel post
però, a proposito di LSB bisogna tener conto che questa fondazione fu varata "a giochi fatti", ossia quando i principali player in gioco erano gia sulla piazza con le loro caratteristiche ed affermate distribuzioni Linux.
Ed oggi siamo ancora qui a menarcela su chi sia il migliore fra rpm e deb, Yum vs Sinaptic... tanto per fare un esempio
Sulla questione Mobile la cosa "potrebbe" essere differente, in quanto sono poche, anche se di peso (Motorola, Siemens, FIC, Nokia), le aziende che sfruttano soluzioni OpenSource, e comunque se non sbaglio si tratta di soluzioni di recente produzione.
Voglio essere ottimista e sperare che almeno questo consorzio raggiunga gli obbiettivi base, e non sia l'ennesimo cartello di aziende.
Alla fine quello che si chiede, è poter scambiare rubrica, email, file in genere, calendario, l'archivio sms/mms fra un cellulare ed un altro, utilizzando l'hardware esistente, blutouth, WiFi, USB ecc. ecc.
Per quel che riguarda l'ambiente di sviluppo delle applicazioni.. gia ora Java si è dimostrato un buon compromesso, per lo meno sui cellulari.
Credo che questo porterà grandi benefici nella diffusione del software libero in ambito mobile...e il primo pensiero corre al FIC Neo 1973 sviluppato da OpenMoko e che dovrebbe diventare (secondo me è ancora prematura come affermazione) l'anti iPhone.
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