Il biglietto del metrò? Lo pago con il telefonino

Supermercato, cinema, autostrada, mezzi pubblici, in Giappone si possono pagare usando il cellulare come carta di credito
di Roberto Colombo pubblicata il 06 Gennaio 2007, alle 09:36 nel canale TelefoniaIn Giappone è ormai molto affermata la tecnologia NFC, Near Field Communication, che permette di effettuare pagamenti semplicemente sventolando il telefonino davanti a un lettore. Questo tipo di connettività wireless a corto raggio (pochi centimetri) opera a 13,56 Mhz e può trasferire dati fino a 424Kbit al secondo. La tecnologia è inoltre compatibile con quelle Bluetooth e WiFi.
É molto frequente nel paese del Sol Levante vedere persone che passano dai tornelli dei mezzi pubblici con telefono alla mano al posto del biglietto, oppure alla cassa del supermercato tirare fuori il proprio cellulare al posto del portafoglio, o anche pagare il pedaggio autostradale nello stesso modo.
La tecnologia attualmente è applicata a carte di credito e telefonini. Quest'ultimo servizio è offerto agli utenti nipponici da Ntt DoCoMo. A tre anni dal lancio sono 13,5 milioni gli utenti del carrier giapponese che utilizzano l'Nfc per i loro pagamenti.
I telefoni non hanno nulla di particolare esteriormente, ma all'interno integrano una smart card che contiene i dati dell'utente e un chip Rfid (Radio frequency identification) che trasmette i dati. Quando si effettua un pagamento la cifra corrispondente viene scalta da un conto corrente o da una carta di credito prepagata. Per quanto riguarda i mezzi pubblici all'ingresso il cellulare comunica al sistema che l'utente è abbonato e questi può accedere al mezzo di trasporto.
La tecnologia è inoltre utilizzabile per leggere con il proprio dispositivo cellulare etichette elettroniche, ad esempio descrizioni di opere d'arte in un museo.
L'esportabilità di questa soluzione è legata alla capacità di riunire i diversi attori attorno ad uno standard. In Giappone la soluzione si è affermata grazie al grande sforzo di Ntt DoCoMo per coinvolgere i produttori di telefoni cellulari, i negozianti e le aziende di trasporto.
Da sottolineare come però la tecnologia in questione non sia uno standard internazionale, ma lo sia diventato solo all'interno del confini giapponesi; si sta lavorando (nell'associazione che promuove la tecnologia Nfc sono presenti grossi nomi dell'IT e della telefonia mobile) affinchè nel 2007 questa tecnologia veda uno standard internazionale. Come riportato dall'Espresso puntano molto su questa tecnologia da Wind, che già collabora con Ntt DoCoMo per i servizi I-mode (di cui è l'inventore).
Per l'esportazione fuori dal Giappone sarà necessario poi implementare più restrittivi sistemi di sicurezza, dato che attualmente la tecnologia è pensata per il bassissimo livello di criminalità del Paese. Sperimentazioni sono state avviate in alcuni Paesi Europei: a Parigi è possibile con questo sistema accedere al metrò per gli utenti dell'operatore Bouygues Telecom.
Al momento in Italia sono attivi solo servizi che permettono di pagare la sosta tramite SMS; a Roma con lo stesso meccanismo è possibile acquistare biglietti per i mezzi pubblici, ma l'utente deve sempre prendersi la briga di inviare un messaggio, non c'è niente di automatico.
Tutte le specifiche della tecnologia Near Field Communication sono disponibili sul sito dell'associazione che la promuove.
53 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoTutto qui sta il problema
In Giappone al massimo può capitare che un feticista rubi un paio di mutande appese ad asciugare...
Però non è solo sulla criminalità che si basa il livello di benessere di una società... l'alto tasso di suicidi mi pare un dato altrettanto scioccante!
[/OT]
poi bagianate non credere che da noi il numero di suicidi sia inferiore
conta anche che loro sono 127mln su un territorio poco + grande(360000km2)dell'italia(301000) e noi siamo 57mln.
sono stato in finlandia e anche li un sistema diverso dove si dicevano che vi era un alto numero di suicidi ma io in 6 mesi non me ho sentiti che di + dell'italia.
questa volta li abbiamo anticipati di 2 anni!
...a me mi piace...
ripe wrote:
Però non è solo sulla criminalità che si basa il livello di benessere di una società... l'alto tasso di suicidi mi pare un dato altrettanto scioccante!
Magari sarò cinico, ma preferirei vivere in una società in cui rischio il suicidio (limitando, cioè, danni a terzi) piuttosto che essere colpito da un proiettile vagante durante una rapina al supermercato.
O no?
Però
Certo, però poi magari finisco per suicidarmi anche io, e quello sarebbe sicuramente meno bello...
[QUOTE=Catan]
io la trovo la giusta strada verso l'integrazione in un unico sistema che faccia da carta e da carta telefonica...
poi bagianate non credere che da noi il numero di suicidi sia inferiore
conta anche che loro sono 127mln su un territorio poco + grande(360000km2)dell'italia(301000) e noi siamo 57mln.
sono stato in finlandia e anche li un sistema diverso dove si dicevano che vi era un alto numero di suicidi ma io in 6 mesi non me ho sentiti che di + dell'italia.
Il dato si basa sul tasso, non su quanti ne hai sentiti tu al telegiornale!
http://www.oecdobserver.org/images/1792.photo.jpg
Questi i dati ufficiali del 2002 a cura dell'organismo internazionale che cura la statistica.
Comunque siamo finiti OT!
E' come se ti avessero rubato una carta di credito (o i dati del tuo conto corrente).
Hypertext ha ragione
...E' come se ti avessero rubato una carta di credito...Purtroppo è vero. Al supermercato, infatti, ho preferito attivare una carta di credito dotata di codice piuttosto che una senza codice (ma con credito limitato).
Il problema è consentire il "trasferimento" di credito con una password (sistema certamente scomodo, soprattutto mentre si sta per entrare nel metrò
Che ne dite, è un'idea geniale? (modestamente...)
O no?
Mah!
e se mi dimenticassi il cellulare a casa ? non prendo il metrò ?Beh, puoi sempre comprare un biglietto...
Devi effettuare il login per poter commentare
Se non sei ancora registrato, puoi farlo attraverso questo form.
Se sei già registrato e loggato nel sito, puoi inserire il tuo commento.
Si tenga presente quanto letto nel regolamento, nel rispetto del "quieto vivere".