PQI, il futuro in Solid State Disk

PQI, il futuro in Solid State Disk

Diverse le soluzioni basate su memoria statica proposte da PQI, fra cui alcuni Solid State Disk e diverse interpretazioni delle applicazioni NAND Flash in abbinamento alla tecnologia ReadyBoost

di pubblicata il , alle 15:44 nel canale Storage
 

PQI è una di quelle aziende attive nel settore dei chip memoria che crede in un futuro sempre più dominato da questa tipologia di soluzione per l'archiviazione. DiskOnModule è il nome di una soluzione storage di cui abbiamo già parlato nei giorni scorsi sulle nostre pagine; PQI intende sfruttare i connettori a 10 pin presenti sulla motherboard (comunemente utilizzati per altro, come ad esempio per aggiungere staffe con porte USB o pannellini frontali) come interfaccia per la connessione di cartuccia contentente un quantitativo di memoria NAND Flash. Lo scopo è quello di mettere a disposizione della tecnologia Microsoft ReadyBoost un quantitativo di memoria per velocizzare le operazioni di avvio del sistema, oltre che per le ordinarie operazioni. Capienza massima dell'unità, ad oggi, fissata in 2 GB.

In ambito notebook invece PQI intende mettere a disposizione dell'utenza più attenta alle prestazioni un modulo con le medesime finalità del precedente, ma in grado di interfacciarsi attraverso lo slot ExpressCard. In termini di capienza di sale notevolmente, ovvero fino a 32GB. La soluzione appare molto interessante anche in virtù di una porta USB 2.0 integrata, che permette di interfacciare l'unità anche con altri sistemi, portatili e non, che non dispongono si slot ExpressCard.

PQI non poteva non completare l'offerta delle proprie soluzioni chiudendo il cerchio delle interfacce disponibili, sviluppando anche una versione per porte SerialATA interne con capienze fino a 4GB. Pur di dimensioni forse esagerate, tanto da coprire eventuali porte adiacenti, questi modelli SerialATA potranno comunque dire la loro in quei sistemi dove viene utilizzato un numero esiguo di connettori SerialATA, com nella maggior parte de PC.

Il pezzo forte presente allo stand PQI è comunque il disco Solid State, rappresentato da modelli sia SerialATA che EIDE con form factor di 1,8 e 2,5 pollici, quest'ultimi fino a 256GB. Una capienza davvero interessante e di certo non alla portata di tutti, ma che potrebbe risultare abbordabile in termini di prezzo in un futuro nemmeno troppo lontano. Ricordiamo che i vantaggi offerti da questi dischi rispetto ai tradizionali sono molteplici: maggiore resistenza in quanto non esistono parti in movimento, minor consumo energetico, maggiore velocità di seek time con conseguente impatto positivo sulle prestazioni.

In questa immagine riportiamo per curiosità l'intera gamma dei prodotti PQI, comprendenti ogni unità Solid State prodotta dall'azienda taiwanese.

12 Commenti
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Evangelion0107 Giugno 2007, 15:46 #1
Forza, avanti così : non vedo l' ora di affiancare un ssd da 64 gb per s.o. e programmi al mio 320gb a piattelli.. sarebbe perfetto..
angel11007 Giugno 2007, 15:48 #2
E soprattutto i disk solidi sono silenziosi.., non vedo l'ora che potrò permettermene uno.. diciamo nel 2010.. incrocio le dita
Okiya07 Giugno 2007, 15:49 #3
Originariamente inviato da: W4rfoX
Sarà... ma mi lasciano perplessi i transfer rate.. :|


Il transfer rate non è così importante, considerando i tempi di accesso e l'utilizzo che è previsto per queste unità
Micene.107 Giugno 2007, 15:51 #4
io se fossi il ceo della seagate inizierei a preoccuparmi
crack8607 Giugno 2007, 16:26 #5
Originariamente inviato da: Micene.1
io se fossi il ceo della seagate inizierei a preoccuparmi

Io direi solo di aspettare probabilmente seagate sta tirando fuori qualcosa di importante dal cappello... A-Data e Super Talent hanno già nel loro listino ssd da 128Gb da 3'5 pollici
patroclo12307 Giugno 2007, 17:25 #6
io non sarei cosi preoccupato per il transfer rate.
miglioreranno progressivamente come aumenterà sempre più la capacità a fronte di una costante diminuzione di prezzi. sono solo i primi esemplari questi!!!
erupter07 Giugno 2007, 18:18 #7
La cosa carina è che, se non fosse per le richieste di solidità, tutta quella roba peserebbe meno di un hdd normale
Gerardo Emanuele Giorgio07 Giugno 2007, 21:40 #8
ma i dischi rotanti sono orientati o verso prestazioni velocistiche (scsi con RPM >= 10k) o verso grandi capienze ed in entrambi i casi non c'è applicazione di questi SSD... quindi seagate dorme sonni tranquilli. PER ORA.
Per il mercato desktop / server c'è ancora da attendere. E quando sarà il momento seagate e soci lanceranno ognuno la propria linea di dischi solid state...
ionet08 Giugno 2007, 00:53 #9
che piatto succulento

questo computex 2007 verra' ricordato come l'anno delle flash

seagate non dorme affatto tranquilla,una azienda consapevole della sua imminente fine,ha poche alternative,non puo' convertire le sue fabbriche di piatti in niente che abbia un futuro

o investe gli utili attuali per fagocitare qualche grande produttore nand-flash
oppure continua a fare la finta tonta finche' vende,e a l'ultimo momento chi puo' scappa con il malloppo,e chi non puo'(50.000 e oltre dipendenti )se la prende in...

qui l'unica ad aver fatto il colpaccio e' stata la maxtor,che durante la sua carriera oltre ad averci rifilato HD di scarsa qualita',e' riuscita pure ad abbandonare la nave che affondava con il massimo della buonauscita
mail9000it08 Giugno 2007, 09:08 #10

x ionet

le tue ipotesi sulla fine degli harddisk mi sembrano premature.

con l'arrivo della Alta Definizione (20Gb per 2 ore se non ricordo male) le richieste di hard disk capienti sono destinate ad aumentare.
entro 2-3 anni avremo hd perpendicular recording da 3 Terabyte ed e' già in realizzazione una tecnologia basata su nanocelle che arriva a 5 Tera.

Prima di avere 5 Tera in flash dovranno inventare una nuova tecnologia molto ma molto più economica di quella attuale.

CIAO

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