Sistema SLI con 3 Slot: uno per la fisica?

Anche per NVIDIA un approccio a 3 schede video, due per SLI e la terza per la fisica?
di Paolo Corsini pubblicata il 06 Settembre 2006, alle 11:02 nel canale Schede VideoNVIDIA
In occasione del Computex 2006 di Taipei, lo scorso mese di Giugno, ATI ha presentato il proprio approccio alla gestione della fisica nelle applicazioni 3D. In quell'occasione sono state utilizzate 3 schede video della serie Radeon X1900, operanti in parallelo: due configurate per il tradizionale rendering delle scene in configurazione Crossfire, e la terza come scheda dedicata per l'elaborazione della fisica.
Sembra ora possibile che NVIDIA possa adottare un approccio di questo tipo, abbinando due schede video GeForce in configurazione SLI ad una terza dedicata alla sola gestione della fisica.
Per ottenere questo tipo di risultato è indispensabile abbinare una scheda madre che non solo supporti la tecnologia SLI, ma che metta anche a disposizione 3 Slot PCI Express 16x quantomeno meccanici. Una piattaforma di questo tipo è abbastanza facilmente configurabile utilizzando il chipset NVIDIA nForce 590 SLI per processori Intel.
Non è ben chiaro quale partner taiwanese di NVIDIA possa proporre una soluzione di questo tipo, da abbinare alle nuove cpu Intel Core 2 Duo; è presumibile che Foxconn possa essere uno degli indiziati, considerando come quest'azienda abbia investito nello sviluppo delle reference board NVIDIA basate su chipset nForce 590 per processori AMD Athlon 64 Socket AM2.
Resta anche da capire che tipo di configurazione potranno avere le connessioni PCI Express montate su questa scheda madre; uno scenario con due Slot PCI Express 16x elettrici per le schede video collegate in configurazione SLI, affiancati da un terzo Slot di tipo 8x elettrico, sembra quello più plausibile almeno al momento attuale.
Fonte: Clubic.
28 Commenti
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Sinceramente non riesco a condividere questa politica; trovare una motherboard per fare l'upgrade sarà un'impresa!
Serve un'API
Secondo me il problema non è che la fisica (o l'AI, come si parla in un'altra news) venga smazzata in hardware piuttosto che in software, dalla CPU (o da uno dei suoi N cores) o dalla scheda video quando non ha nulla da fare. Il problema è più che altro la presenza di un metodo standard, indipendente dall'hardware, per costruire un motore fisico. L'esplosione del 3D si è avuta quando è stato rilasciato il Direct3D. Mi aspetto che, se davvero si vuole vedere una sostanziosa evoluzione della gestione della fisica nei giochi, venga fuori un qualcosa tipo "DirectPhysics" (tra l'altro sentivo che MS sta proprio pensando a qualcosa in tal senso). Solo allora, quando gli sviluppatori potranno concentrarsi sul loro motore fisico senza doversi preoccupare di che hardware lo eseguirà, potremo vedere una spinta in avanti anche in questo campo... Per ora purtroppo ci sono solo le librerie proprietarie (quella di Ageia, che può essere accelerata solo dal loro PhysX, tra l'altro con risultati tutt'altro che incoraggianti, e l'HAVOC, che non si è ancora capito se funziona sia su schede ATI che Nvidia, o solo sulle ATI).Ciao
Filippo
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