Fisica e schede video: ATI non resta indietro

Anche il produttore canadese propone un proprio approccio alla fisica elaborata via GPU, tale da sfruttare al meglio le potenzialitò dell'architettura R580
di Paolo Corsini pubblicata il 24 Marzo 2006, alle 15:40 nel canale Schede VideoATI
Nei giorni scorsi abbiamo segnalato, con questa notizia, come NVIDIA abbia annunciato una collaborazione con Havok, che permetterà di utilizzare le GPU serie GeForce 6 e GeForce 7 per la gestione della fisica dei giochi, al posto del processore di sistema.
L'implementazione Havok FX sembra richiedere l'utilizzo di una scheda video con supporto Shader Model 3.0, ma senza limitazioni alle sole architetture NVIDIA.
ATI ha comunicato, sempre in occasione del Games Developer Conference, che anche le proprie architetture video sono capaci di sfruttare la potenza della GPU per le elaborazioni legate alla fisica degli oggetti delle scene dei videogiochi.
L'approccio di ATI riprende in buona sostanza quello di NVIDIA. Se è presente una sola scheda video, parte delle elaborazioni legate alla fisica vengono spostate sulla GPU. Se sono presenti due schede video, collegate in configurazione Crossfire, è una delle due GPU ad eseguire le elaborazioni legate alla fisica.
Non solo questo, tuttavia: secondo ATI sarebbe possibile utilizzare due schede video differenti, non necessariamente collegate in modalità Crossfire tra di loro, spostando il calcolo della fisica su una GPU e dedicando la seconda alle altre tradizionali elaborazioni grafiche.
ATI indica che le architetture R520 (Radeon X1800) e R580 (Radeon X1900) possono processare elaborazioni fisiche al proprio interno, attraverso una serie di driver che operano su differenti livelli. ATI dovrebbe inoltre rendere disponibile unaAPI proprietaria che opera a basso livello, attraverso la quale gli sviluppatori di giochi potranno utilizzare per far elaborare alla GPU calcoli legati alla fisica degli oggetti.
Una seconda notizia inerente questo tema è quella pubblicata a questo indirizzo., riguardante Ageia e la propria PhysX.
41 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoNon sono molto ferrato in materia, ma penso che una simile soluzione permetterebbe di rimuovere, se non completamente almeno in parte, il difetto del "CPU limited" con le schede più avanzate.
O sbaglio?
Francamente non capisco perché la fisica non possa essere gestita tramite secondo (e/o terzo e/o quarto il prossimo anno) Core delle CPU, evitando una spesa in più per un altra scheda (PPU) o di ricorrere a "inutilità" (secondo me) come SLi e CrossFire.
Interessante questa parte della news: "Secondo ATI sarebbe possibile utilizzare due schede video differenti, non necessariamente collegate in modalità Crossfire tra di loro, spostando il calcolo della fisica su una GPU e dedicando la seconda alle altre tradizionali elaborazioni grafiche."
O sbaglio?
Solo in parte sgraverebbe la Cpu.
Una Gpu completamente indipendente sui Pc consumer deve ancora nascere (presumo nascerà prima o poi...).
poi, se pensiamo che fra poco il dualcore (o +) diventerà standard e quindi a buon mercato...
facessero uscire motori che sfruttino al meglio il multiprocessing, piuttosto...
[quote]Interessante questa parte della news: "Secondo ATI sarebbe possibile utilizzare due schede video differenti, non necessariamente collegate in modalità Crossfire tra di loro, spostando il calcolo della fisica su una GPU e dedicando la seconda alle altre tradizionali elaborazioni grafiche."
Che è la stessa cosa affermata (ieri? ieri l'altro?) da NVIDIA.
Avrei preferito di gran lunga soluzioni in grado di sfruttare i dual core/quadricore
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