Trasformare un caricabatterie da viaggio in un computer Linux: il folle progetto di Robinson

Chris Robinson è tornato con un altro interessante progetto basato sulla miniaturizzazione, un sistema Linux all'interno di un caricabatterie da viaggio
di Nino Grasso pubblicata il 19 Marzo 2015, alle 14:01 nel canale SistemiI progressi sulla miniaturizzazione hanno permesso di concepire alcuni esperimenti decisamente interessanti in ambito informatico. È chiaro che fra alcuni anni sarà possibile integrare un sistema relativamente potente all'interno dello spazio delle tradizionali chiavette USB odierne, ma già adesso sono disponibili alcuni progetti degni di nota, sebbene non facciano della potenza il loro punto di maggiore interesse.
Dimensioni paragonate a un MacBook Air
Fra questi, citiamo il nuovo esperimento di Chris Robinson di NODE, lo stesso che aveva mostrato un piccolo computer tascabile con display integrato su base Raspberry Pi. Con il nuovo progetto, però, Robinson porta la miniaturizzazione ad un altro livello, riuscendo ad integrare un intero sistema Linux all'interno di un caricabatterie da viaggio, spiegando passo per passo le procedure per l'assemblaggio.
Il progetto di Robinson si basa sulla board di sviluppo ODROID-W, basata su un processore ARM Cortex-A5 da 700MHz di frequenza operativa. Il sistema è supportato da 512 MB di RAM, dalla compatibilità con schede di memoria SD e con reti Wi-Fi per mezzo di un adattatore esterno. Il software operativo in esecuzione è nello specifico Raspbian OS, in versione personalizzata per l'hardware in uso.
Come scrivevamo sopra, Robinson ha descritto passo per passo le procedure per il disassemblaggio del caricabatterie e per l'assemblaggio del sistema, sottolineando come possa essere pericoloso armeggiare con la componentistica integrata. In più, nella guida è presente tutta la lista degli accessori necessari durante la realizzazione. Si tratta di un progetto molto particolare e naturalmente limitante per via della potenza computazionale decisamente bassa, ma che potrebbe avere varie destinazioni d'uso.
Il piccolo computer potrebbe essere utilizzato come media server, relay TOR, nodo per il mining di Bitcoin, per una rete VPN personale o, anche, per un sistema Linux vero e proprio senza troppe velleità particolari da poche decine di euro.
12 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoutilita' limitata...
anche perche' leggendo il progetto si vede che non ha neancheuna porta fisica (usb, hdmi,...). O wifi o niente.
e' giusto un esercizio, imho.
e' giusto un esercizio, imho.
È "Think different!!!!"...
una porta fisica (usb, hdmi,...). O wifi o niente.
e' giusto un esercizio, imho.
ma quando mai?? che progetto hai letto? la carta stagnola dei cioccolatini?
cos'è? non ci gira crysis quindi è inutile?
Ora si chiama GuruPlug
E di utilità ne vedo.. potrebbe sniffarti u pacchetti su una porta (mirrorata)
WOW!
Un ottimo esercizio ....poco utile, ma come le cose pioniere si inizia sempre da livelli bassi!Come ho gia' scritto, ho letto il progetto del tipo e ho guardato tutte le foto.
Quindi ho potuto vedere che tanto la usb quanto la
hdmi del odroid sono inaccessibili dall'esterno, perche' lui richiude tutto
il box dell'alimentatore con nastro adesivo e plastica.
Ci sono valanghe di plug computers discendenti dallo sheevaplug (il pioniere) https://en.wikipedia.org/wiki/SheevaPlug dove ci gira anche Debian ARM moderno. Compri apri gusti.
Ciaociaociaociaociaociaociaociaociaociaociaociaociaociaociaociaociao
ciaociaociaociaociaociaociaociaociaociaociaociaociaociaociaociaociao
ciaociaociaociaociaociaociaociaociaociaociaociaociaociaociaociaociao
ciaociaociaociaociaociaociaociao
Devi effettuare il login per poter commentare
Se non sei ancora registrato, puoi farlo attraverso questo form.
Se sei già registrato e loggato nel sito, puoi inserire il tuo commento.
Si tenga presente quanto letto nel regolamento, nel rispetto del "quieto vivere".