HTC costituisce società per le nuove tecnologie. Pronta a separare il business VR?

HTC ha confermato di aver costituito una società che si occuperà di sviluppare nuove tecnologie. L'ufficializzazione arriva dopo la diffusione di nuovi report sulla volontà di separare il business della Realtà Virtuale creando un'azienda indipendente.
di Salvatore Carrozzini pubblicata il 05 Maggio 2016, alle 14:01 nel canale SistemiHTC
HTC conferma oggi ai media taiwanesi di aver costituito una società che si occuperà di sviluppare nuove tecnologie. Il riferimento è al momento abbastanza generico, ma non è affatto inverosimile che tra l'attività portate avanti dalla nuova compagnia figurerà l'emergente business della Realtà Virtuale. HTC è stata chiamata in causa dai media taiwanesi e si è pronunciata sulla vicenda, dopo la diffusione di nuovi report che fanno riferimento alla costituzione della società avvenuta alla fine dello scorso anno e che, in futuro, opererà come un'entità separata da HTC occupandosi di Realtà Virtuale.
Per completezza di informazione, si ricorda che HTC aveva smentito all'inizio dell'anno la volontà di creare una nuova società per gestire il business della Realtà Virtuale. La conferma ufficiale diffusa nelle ultime ore fa solo riferimento ad una nuova società che si dedicherà allo sviluppo di tecnologie innovative, senza nulla aggiungere in merito ai piani futuri ed alla tipologia. HTC non ha commentato ulteriori aspetti dei nuovi report in base ai quali il progetto di gestire separatamente l'attività di sviluppo della tecnologia VR e le attività di marketing di tali prodotti risalirebbe all'inizio del 2015.
Anche i nuovi report riconfermano quanto era emerso in precedenza: dopo aver costituito la società, con la supervisione del Presidente di HTC, Cher Wang, alla fine dello scorso anno, HTC la separerà del tutto dall'attuale struttura aziendale affidandone il pieno controllo alla Wang. L'attuale numero uno di HTC sarà anche il Presidente della compagnia e nel consiglio di amministrazione figura anche il nome di suo marito, Chen Wen-chi (attuale Presidente di Via Technologies).
Uno scenario che gli investitori hanno dimostrato di non gradire, come testimonia il titolo azionario di HTC che ha perso il 10% presso il Taiwan Stock Exchange dopo la diffusione dei nuovi report. Le ragioni sono facilmente intuibili: separare quello che appare, al momento, il settore di attività portato avanti da HTC più promettente in prospettiva futura, affidandone la gestione ad un'entità differente, seppur sotto il diretto controllo della Wang, potrebbe aggravare la situazione di difficoltà in cui versa il produttore taiwanese.
Le dichiarazioni del capo di HTC Vive Cina, Wang Tsung-ching, diffuse dal sito cinese Sina, hanno contribuito ad alimentare le preoccupazioni degli investitori: secondo il dirigente, il mercato della Realtà Virtuale, supererà quello degli smartphone in termini di volume di vendite nei prossimi quattro anni. Sottrarre ad HTC il business della Realtà Virtuale - che può ora sfruttare un vantaggio competitivo nel settore - affidandolo ad una società indipendente, e lasciare all'azienda quello degli smartphone potrebbe rappresentare il colpo di grazia dato ad una compagnia già in crisi. Tutto quanto sopra, al netto di ulteriori conferme ufficiali e senza conoscere eventuali accordi di collaborazione tra HTC e la nuova compagnia.
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