Google e Microsoft: pace fatta. Stop a tutte le controversie giudiziarie

Google e Microsoft hanno raggiunto un accordo in base al quale hanno deciso di porre fine a tutte le controversie giudiziarie esistenti tra loro a livello mondiale. I due colossi assumono un atteggiamento più costruttivo impegnandosi a risolvere future controversie in maniera stragiudiziale.
di Salvatore Carrozzini pubblicata il 23 Aprile 2016, alle 11:01 nel canale SistemiMicrosoftGoogle
Google e Microsoft hanno altri grattacapi a cui pensare - uno tra tanti, la fredda accoglienza riservata dai mercati azionari ai rispettivi bilanci trimestrali formalizzati nelle scorse ore - una buona ragione per decidere di porre fine a tutte le controversie giudiziarie attualmente attivate a livello mondiale. La lotta si sposta dalle aule dei tribunali al mercato, dai giudici ai prodotti ed ai servizi sviluppati dai due colossi dell'hi-tech. La decisione è stata confermata oggi a Re/Code dai rappresentanti della due compagnie .
Un portavoce della casa di Redmond ha dichiarato:
Microsoft ha accettato di ritirare le sue denunce contro Google, riflettendo il mutamento delle nostre priorità legali
Non è mancata la risposta di Google:
Le nostre compagnie competono energicamente, ma vogliamo portare avanti la competezione in base ai meriti dei nostri prodotti, non nei processi legali
A coronamento della decisione di Microsoft e Google interviene l'impegno volto a risolvere future controversie con un confronto diretto e procedure stragiudiziali prima di attivare nuove azioni nelle aule dei tribunali. La distensione dei rapporti tra le due aziende interviene a breve distanza dell'accusa di posizione dominante di Google formulata dall'autorità antitrust europea, ma, formalmente, non c'è correlazione tra i due eventi. Google e Microsoft, infatti, hanno confermato che l'interruzione delle ostilità era in fieri da diverso tempo.
Si tratta del secondo recente accordo finalizzato ad eliminare i conflitti giudiziari tra le due aziende comunicato nel corso dell'ultimo anno. Ad ottobre 2015, Google e Microsoft avevano deciso di porre fine alla controffensiva in tema di brevetti. Il nuovo accordo ha un ambito di applicazione più esteso comprendendo non solo le procedure giudiziarie attivate per accertare la violazione di brevetti, ma qualsiasi azione giudiziaria attivata da Microsoft contro Google e viceversa a livello mondiale.
Un risultato raggiunto sia grazie al clima più disteso creato da Sundari Pichai e Satya Nadella, rispettivamente CEO di Google e Microsoft, sia, perché, come fa conferma Microsoft, le battaglie legali si spostano su altri fronti. La pace tra due dei principali protagonisti dell'industria hi-tech è indubbiamente utile per creare ulteriori sinergie. Microsoft ha teso più volte la mano a Google (e ad altri importanti competitor) portando avanti una politica cross-platform grazie alla quale ha reso disponibili i suoi prodotti e i suoi servizi anche per piattaforme diverse da quelle sviluppate in prima persona.
8 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoAdesso il tutto appare come la fiera delle ipocrisie dove a seconda delle strumentalizzazioni effettuate e del potere dei contendenti di turno, viene deciso se taglieggare l'avversario o fare pace.
Per non parlare poi dei casi che coinvolgono aziende estere dove, stranamente, in più di un'occasione, quando arrivano in giudizio, viene dato ragione alle aziende del luogo.
per fregare la gente.
Serve un terzo polo che si muova...
Là come si direbbe? "bigmac e cocacola" ?
Si quelle google ve le incarta proprio
Devi effettuare il login per poter commentare
Se non sei ancora registrato, puoi farlo attraverso questo form.
Se sei già registrato e loggato nel sito, puoi inserire il tuo commento.
Si tenga presente quanto letto nel regolamento, nel rispetto del "quieto vivere".