Da Intel una soluzione hardware per i virus informatici?

Intel comunica di aver raggiunto un nuovo approccio per lo sviluppo di soluzioni anti-virus
di Gabriele Burgazzi pubblicata il 31 Gennaio 2011, alle 12:32 nel canale SistemiIntel
Le aziende che hanno fatto dello sviluppo di anti-virus il proprio obbiettivo principale, nel corso degli ultimi anni sono state in grado di raggiungere importanti traguardi. Il livello di sicurezza che sono, a oggi, capaci di fornire ha infatti conosciuto importanti miglioramenti, ma si è ancora lontani dalla protezione totale.
Un nuovo antivirus o malware è infatti capace di infettare un elevato numero di PC in poche ore, quelle ore in cui lo sviluppo di una soluzione o di una patch per il proprio antivirus è magari in sviluppo. Intel ha riportato, nel corso di una intervista, che lo sviluppo di un nuovo approccio al mondo degli anti-virus potrebbe portare sensibili benefici.
"Credo che la nostra idea possa cambiare in modo radicale l'approccio ai virus e ai malware. Abbiamo intenzione di fare un grande salto in avanti, per garantire una protezione dagli attacchi che sia la migliore possibile su ogni tipo di device", ha affermato Justin Rattner, chief technology officer di Intel a Computerworld.
Alla base del funzionamento degli antivirus moderni troviamo le signatures o firme: pezzi di codice o algoritmi conosciuti che contribuiscono a identificare un programma quale malevolo. Si tratta di un approccio comune che garantisce un aggiornamento del software anti-virus piuttosto veloce, ma che rimane comunque vulnerabile agli attacchi conosciuti come "zero-day". Quando appare quindi, per la prima volta, un virus compilato senza firme già conosciute.
Secondo le parole del CEO di Intel l'approccio societario sarebbe in grado di andare a risolvere questa falla.
Nella metà del 2010 Intel aveva acquisito l'azienda McAfee, famosa sul mercato per lo sviluppo di soluzioni anti-virus. L'annuncio di questa acquisizione aveva lasciato spazio a molte previsioni circa gli scenari futuri, e ora, attraverso le parole di Intel, qualcosa comincia ad emergere.
La nuova tecnologia, di cui al momento non si conoscono dettagli, potrebbe prevedere una implementazione a livello hardware, garantendo così un controllo di eventuali elementi malevoli a monte.
28 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoCiao
Io ritengo proprio che sarà un "antivirus hardware": potentissimo ed istantaneo che scansione tutto quel che passa per la ram!
voglio dire, questa protezione a livello hardware lascerà sicuramente passare quello che è (o meglio, che lui ritiene) sicuro, altrimenti un pc diventa inutilizzabile.
chi dice che i futuri virus non si cammufferanno da applicazioni "sicure" agli occhi di questo blocco intel, e quindi vengano avviate lo stesso?
è sempre stato così, e lo sarà sempre.
Il trusted si avvicina
Prima o poi toccherà anche a noi fare il jailbreak del PC
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