Un notebook a 100 dollari
Il Massachusetts Institute of Technology presenta un notebook dedicato ai paesi in via di sviluppo e informatizzazione. Anche Red Hat e AMD collaborano all'iniziativa
di Fabio Boneschi pubblicata il 29 Settembre 2005, alle 17:54 nel canale PortatiliAMD
Il Massachusetts Institute of Technology presenta un notebook che
potrebbe essere distribuito ad un costo di circa 100 $ americani.
La dotazione hardware prevede un processore a 500MHz, 1GB di memoria
flash e connettività wi-fi.
Il prodotto risulta assai compatto e facilmente trasportabile attraverso una apposita maniglia o una tracolla al cui interno dovrebbe essere integrato l'alimentatore e il cavo di collegamento alla rete elettrica.
Un metodo alternativo alla ricarica delle batterie prevede un sistema a "manovella" da utilizzare in quelle aree dove la rete elettrica non è disponibile.
Il prodotto è stato ideato dal MIT in collaborazione con altri importanti marchi, tra loro a titolo di esempio citiamo AMD e Red Hat. la presenza di quest'ultima fa ipotizzare che il cuore del prodotto sia Linux, in una versione minimalista (per via delle risorse hardware) che deve garantire accesso alla rete e il supporto alle attività degli studenti.
Il target di utenti a cui il prodotto è destinato è ovviamente quello dei paesi in via di sviluppo e di informatizzazione, pare inoltre che Egitto, Thailandia e Brasile abbiano già manifestato la propria disponibilità ad acquistare in volumi il prodotto.
Il progetto del MIT ruota attorno a un concetto assai caro al fondatore del MIT Nicholas Negroponte, ovvero che la soluzione ai problemi del mondo include l'educazione di tutti.
Al momento sono disponibili parecchi prototipi e l'idea del MIT è di abbassare ulteriormente il costo, ma un grosso problema è legato al pannello TFT la cui incidenza sul prezzo è sempre elevata.
Fonte: BetaNews.com
Il prodotto risulta assai compatto e facilmente trasportabile attraverso una apposita maniglia o una tracolla al cui interno dovrebbe essere integrato l'alimentatore e il cavo di collegamento alla rete elettrica.
Un metodo alternativo alla ricarica delle batterie prevede un sistema a "manovella" da utilizzare in quelle aree dove la rete elettrica non è disponibile.
Il prodotto è stato ideato dal MIT in collaborazione con altri importanti marchi, tra loro a titolo di esempio citiamo AMD e Red Hat. la presenza di quest'ultima fa ipotizzare che il cuore del prodotto sia Linux, in una versione minimalista (per via delle risorse hardware) che deve garantire accesso alla rete e il supporto alle attività degli studenti.
Il target di utenti a cui il prodotto è destinato è ovviamente quello dei paesi in via di sviluppo e di informatizzazione, pare inoltre che Egitto, Thailandia e Brasile abbiano già manifestato la propria disponibilità ad acquistare in volumi il prodotto.
Il progetto del MIT ruota attorno a un concetto assai caro al fondatore del MIT Nicholas Negroponte, ovvero che la soluzione ai problemi del mondo include l'educazione di tutti.
Al momento sono disponibili parecchi prototipi e l'idea del MIT è di abbassare ulteriormente il costo, ma un grosso problema è legato al pannello TFT la cui incidenza sul prezzo è sempre elevata.
Fonte: BetaNews.com
148 Commenti
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ma girerà al massimo un editor di testo o internet, per il resto...........Se si sta scaricando stai 5 min a girare la manovella e ricarichi la batteria...
Pensa un po', quando c'erano i pentium a 100Mhz si facevano fondamentalmente le stesse cose che si fanno adesso, magari un pelo più lentamente per i conti e con meno orpelli grafici, ma i risultati erano uguali. Perchè secondo te può far andare solo un editor di testo o internet con 500Mhz e 1Gb di memoria? I computer (e gli applicativi) non sono nati con i P4-3GHz e i dischi da 200GB, c'erano già con gli 8086 e i floppy da 1.44Mb...
E poi che se ne fanno del WI-FI?
Ma per 100$ lo prendo io da usare a casa come muletto e per far avere accesso internet a gi altri famigliari... stupendo
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