Governo e investitori intervengono per salvare Qimonda Portugal
La divisione portoghese dell'azienda entrata in insolvenza lo scorso aprile potrebbe essere salvata grazie all'impegno di due investitori e del governo lusitano
di Andrea Bai pubblicata il 01 Dicembre 2009, alle 08:27 nel canale MemorieLa divisione Qimonda Portugal, stabilimento di assemblaggio e test facente capo a Qimonda, potrebbe riuscire a scampare la chiusura definitiva (a seguito delle procedure di bancarotta avviate da Qimonda durante lo scorso mese di aprile) grazie all'intervento di alcuni investitori e del governo portoghese.
In maniera particolare la nuova strategia prevede che il governo del Portogallo sarà proprietario del 18% delle quote della nuova compagnia, mentre Banco Comercial Portugues e Banco Espirito Santo si divideranno il restante 82% alla pari. I tre partner si impegneranno nel complesso ad investire 15 milioni di euro nella nuova compagnia, che opererà in maniera indipendente e dovrà assumere un nuovo nome. Al momento quello più probabile pare essere "Nanium".
Purtroppo non sono disponibili ulteriori dettagli sull'operazione, se non che il progetto di recupero dovrebbe includere il ritorno all'attività di 770 ex-dipendenti di Qimonda nel giro dei prossimi 18 mesi.
L'incognita più importante è quanto uno stabilimento di assemblaggio e test di chip sia in grado di sopravvivere realmente in Portogallo, Paese che non ospita alcuna azienda impegnata nella produzione di semiconduttori. E' possibile che altre realtà europee possano rivolgersi a Nanium, sebbene la produzione di semiconduttori in Europa non sia particolarmente consistente.
6 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoHo molti dubbi su questa affermazione, visto che in genere si aiuta il pesce più grosso senza tenere in conto dei tanti pesci più piccoli altrettanto importanti (se non più importanti per l'economia).
In alcune faccende i governi non dovrebbero neanche entrare.
...beh non è molto ben augurante come nome per iniziare una rinascita...
Ha comprato una quota di una società e investito in essa, mica regalato soldi a sbafo a dei privati come fa il governo italiano.
In ogni caso manovra disperata che se poi vedrà comunque fallire la compagnia, dovrà fare i conti, oltre che con i 770 disoccupati, anche con i soldi buttati...
Per un aiuto di stato non vi deve essere necessariamente un traferimento in valuta, ma anke una semplice partecipazione del governo al capitale di imprese in difficoltà, come sancito dall'art.82 del TCE.
Ci sono aiuti ke sono soggetti alla discrezionalità della commissione, in pratica la commissione può decidere se un aiuto sia compatibile o meno. Tra le tipologie di aiuti discrezionali vi sono quelli destinati a zone economicamente disagiate e molte zone del portogallo SONO zone economicamente disagiate, x cui questo "aiuto" può essere compatibile.
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