Apple: vendite record per oltre 10 miliardi di dollari su App Store nel 2013
Nel corso della giornata di ieri Apple ha annunciato i risultati finanziari di App Store per il 2013. Le vendite hanno superato i 10 miliardi di dollari, fra cui un miliardo è stato speso solamente nel mese di dicembre
di Nino Grasso pubblicata il 08 Gennaio 2014, alle 16:51 nel canale AppleApple
Nel corso della giornata di ieri, Apple ha annunciato come i consumatori di App Store abbiano speso oltre 10 miliardi di dollari in applicazioni per dispositivi mobile nel 2013, fra cui oltre un miliardo solo nel mese di dicembre, in cui sono state scaricate circa 3 miliardi di app, divenendo pertanto il mese di maggior successo nella storia dello store virtuale di applicazioni. Complessivamente, gli sviluppatori hanno guadagnato circa 15 miliardi di dollari su App Store.
"Vogliamo ringraziare i nostri clienti per aver reso il 2013 il miglior anno di sempre per App Store", ha dichiarato Eddy Cue, Senior Vice President of Internet Software and Services di Apple. "La line-up di app per la stagione natalizia è stata incredibile e siamo con gli occhi puntati su quello che gli sviluppatori creeranno nel 2014".
Apple ha evidenziato inoltre i vantaggi portati da iOS 7 e dalla sua interfaccia grafica nell'ambito delle applicazioni mobile, citando i più grandi successi dello store relativamente all'anno che si è appena concluso. Fra questi riportiamo Candy Crush Saga, Puzzles & Dragons (non presente nello store italiano), Minecraft, QuizUp, Clumsy Ninja, molti dei quali gratuiti ma con la possibilità di effettuare acquisti in-app.
Le applicazioni che ci hanno sorpreso nel 2013, secondo Apple, sono state Heads Up! di Warner Bros, Moves di ProtoGeo, Afterlight di Simon Filip e Impossible Road di Kevin Ng. Fra gli sviluppatori più promettenti del 2014 Apple identifica Duolingo, Simogo, Frogmind, Plain Vanilla Corp, Atypical Games, Lemonista, BASE e Savage Interactive.
App Store offre ad oggi più di un milione di applicazioni suddivise fra compatibili con iPhone, iPod touch e iPad in ventiquattro categorie differenti. È disponibile in 155 nazioni in tutto il mondo, con oltre 500.000 applicazioni ottimizzate per la risoluzione di iPad.
27 Commenti
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PS: secondo me sono compresi anche gli acquisti in-app
strano, qualche "forumista" sti giorni parlava di crisi nera per apple
Apple senza Jobs NON è più la stessa infatti, così come Microsoft senza Gates....
Significa che le rispettive "filosofie" ed anche quel tocco di sentimento barra originalità barra "saudade" (come si dice in Brasile) emerge chiaramente....
I numeri, freddi, spietati sono un'altra faccenda.
i soldi non sono tutto, specie quando non sono i nostri (ma di apple, e quindi frega zero)...almeno con Jobs c'era il piacere di lasciarsi andare ai suoi keynote, e
si percepiva chiaramente la passione con cui presentava i suoi prodotti.
cook è uno squalo contabile, bravissimo a fare soldi, ma siccome i soldi
non sono i miei, non trovo altri motivi per apprezzarlo
Esatto, Jobs era l'incarnazione della filosofia Apple, che o la ami o la detesti efferatamente! Ma aveva un suo carattere distintivo, adesso invece stanno facendo un mare di cose che Jobs si starà rivoltando nella tomba ma continuano a creare utili! Di obbrobri come il 5C non se ne sarebbero visti con SJ, probabilmente (sbagliando nella sua testardaggine) nemmeno l'ipad mini. Anche se a dire il vero e spulciando il bilancio 2013 l'iPad mini è stato si un successo commerciale ma molto controproducente dal lato profitti. Per carità un 37% di utile al netto delle tasse è ancora impressionante ma se tanto mi da tanto gli stessi utili, anzi di più, li hanno fatti non vendendolo. Infatti a fronte di un aumento delle unità vendute del 22% è corrisposto un aumento del fatturato del 3%! E questo conferma che le idee di SJ potevano sembrare stupide e fanatiche, ma caxxo funzionavano alla grande!
si pero' basta con S.J., é morto!!! Le aziende vanno avanti lo stesso e finito un ciclo si ridimensionano e lasciano spazio ad altre. Ripetere i risultati di Apple sarà difficile per chiunque per i prossimi 10 anni e comunque Jobs avrà lasciato linee guida ad Apple per almeno un decennio, la difficoltà sarà solo interpretarle al megio e realizzarci prodotti con le tecnologie disponibili al momento.
forse il "genio" di jobs sta anche in quell'affermazione
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