Apple annuncia iPhone 6S e 6S Plus: tutte le novità fra 3D Touch e data di rilascio

Come già ampiamente atteso Apple ha tolto i veli dai nuovi smartphone, iPhone 6 e iPhone 6 Plus, che sotto lo stesso design della precedente generazione nascondono un hardware tutto nuovo
di Nino Grasso pubblicata il 09 Settembre 2015, alle 20:29 nel canale AppleAppleiPhone
I grandi protagonisti dell'evento di presentazione organizzato da Apple al Bill Graham Civic Auditorium di San Francisco sono stati come potevamo attenderci i nuovi iPhone 6S, ancora una volta declinati in due varianti diverse. Al modello tradizionale da 4,7" se ne aggiunge uno con diagonale più ampia, da 5,5", e viene mantenuto anche lo stesso design in alluminio unibody della precedente generazione. Questa volta però Apple aggiunge un nuovo colore, Rose Gold, e nuovi sfondi animati (ad una prima sbirciata un po' inquietanti).
Tim Cook annuncia che Apple ha cambiato tutto del cellulare, per l'iPhone che si configura come il migliore di sempre (e ci mancherebbe). La scocca posteriore è adesso costruita con un alluminio del tutto nuovo, ma la prima novità importante annunciata è il nuovo 3D Touch, che accompagna la tecnologia multi-touch portata dalla stessa Apple nella categoria degli smartphone. 3D Touch abilita a tutte una serie di nuove funzionalità garantite da iOS 9, fra cui la possibilità di accedere a menu contestuali sulle icone della Home, o funzionalità specifiche nelle applicazioni native.
Non solo tap, con 3D Touch è possibile ad esempio effettuare anche swipe dai lati dello schermo: premendo piano si accede ad una modalità di interazione, effettuando una pressione maggiore si accede invece alla modalità dedicata alla nuova funzionalità. Questa viene accompagnata dall'introduzione del Taptic Engine, che dà un feedback tattile quando il sistema operativo riconosce l'interazione di 3D Touch. C'è chi chiama già 3D Touch come "il tasto destro per il tuo iPhone".
3D Touch
Il SoC integrato sui nuovi iPhone 6 e iPhone 6S Plus sarà tutto nuovo: Apple A9 è a detta di Apple il 70% più veloce sul piano computazionale, il 90% su quello grafico. Si tratta del boost prestazionale più elevato nella storia dei melafonini, che porta le performance della GPU ad un livello paragonabile a quello delle console. Come di consueto Apple non ha rilasciato dettagli tecnici sule architetture utilizzate o sulle specifiche tecniche del chip, e le affermazioni sono naturalmente tutte da confermare al banco di prova una volta che i primi sample saranno disponibili per la stampa.
Il co-processore di movimento M9 è integrato nel SoC ed è questa volta always-on. Traccerà i movimenti in maniera più accurata e, soprattutto, sarà in grado di ricevere comandi vocali senza alcuna interazione fisica sul dispositivo, attraverso il comando vocale "Hey, Siri". Si tratta di una feature che Motorola introduceva sul suo Moto X originale alcuni anni fa, e che progressivamente è stata adottata da un numero maggiore di produttori nel corso del tempo. Anche Touch ID si aggiorna e arriva alla seconda generazione della tecnologia.
"Tutta nuova" anche la fotocamera iSight. Il sensore è da 12 megapixel e i dettagli in più non sono stati ottenuti sacrificando la qualità dell'immagine, ma lavorando ad esempio sulla struttura dei fotodiodi e cercando di ridurre crosstalk e rumore. Migliora anche l'affidabilità dell'auto-focus, mentre come sui precedenti modelli il modulo posteriore è leggermente sporgente rispetto al resto della scocca. La fotocamera principale è in grado inoltre di registrare video fino alla risoluzione 4K.
iPhone 6S e iPhone 6S Plus aggiungono una nuova modalità per le fotografie all'interno dell'applicazione nativa. Live Photos consente di effettuare brevi video, anche con audio, che possono essere riprodotti semplicemente cliccando con 3D Touch sul contenuto. Anche la fotocamera frontale si rinnova con un sensore FaceTime HD da 5 megapixel e il nuovo Retina Flash, in cui il display stesso viene utilizzato come flash aumentando di luminosità.
Sul fronte della connettività i nuovi iPhone introducono il supporto a reti 4G LTE il doppio più veloci (probabilmente Cat. 6) e Wi-Fi anch'esso il doppio più veloce. Per aiutare gli utenti Android al passaggio ad iPhone Apple rilascia un'applicazione che consente di facilitare tutte le procedure per lo scambio dei file più importanti: l'applicazione gentilmente inviterà, testualmente, a "riciclare il tuo dispositivo Android gratuitamente in qualsiasi Apple Store".
Delusione sulle varie versioni. Apple continua a offrire il suo top di gamma in versione base con 16 GB di storage, affiancato dai modelli da 64 e 128GB. I prezzi sono sempre i soliti, con la possibilità di accedere a particolari promozioni con i carrier americani per avere il nuovo iPhone ogni anno o in leasing. Non sappiamo se queste verranno annunciate anche all'estero, anche se dubitiamo che in questo caso ci sarà lo zampino di Apple ma si tratterà di iniziative isolate degli operatori stessi.
Insomma, i nuovi iPhone sono qui. Mancano ancora dettagli tecnici sul quantitativo di RAM (ci si aspettava un raddoppio, almeno quest'anno), con Apple che è rimasta silenziosa sull'argomento in maniera quasi preoccupante. Non si è parlato neanche della capacità delle batterie integrate sui due modelli, mentre le risoluzioni video restano le stesse: 1334x750 per iPhone 6S con densità di pixel pari a 326 PPI, 1920x1080 e 401 PPI per iPhone 6S Plus.
La società ha annunciato anche le date di rilascio: iPhone 6S e iPhone 6S Plus arriveranno il 25 settembre nei primi paesi selezionati, mentre iOS 9 sarà rilasciato su tutti gli iPhone compatibili il prossimo 16 settembre.
Chiudono l'evento gli One Republic e gli immancabili applausi. Apple è tornata.
84 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoTi sbagli
A parte magari la volontà di Apple di usare queste denominazione soltanto in concomitanza con il lancio della futura major release del suo SO.
In ogni modo mi domando come la tanto reclamizzata funzionalità touch si comporterà in caso d'uso con i guanti considerando come, a seconda del loro spessore, la sensibilità tattile risulta inferiore.
ahimè l'autonomia non e' mai stato un punto di forza degli iphone
A parte magari la volontà di Apple di usare queste denominazione soltanto in concomitanza con il lancio della futura major release del suo SO.
In ogni modo mi domando come la tanto reclamizzata funzionalità touch si comporterà in caso d'uso con i guanti considerando come, a seconda del loro spessore, la sensibilità tattile risulta inferiore.
perché il form factor é lo stesso, il nome lo cambiano quando cambiano anche il design
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