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#1 |
Senior Member
Iscritto dal: Nov 2001
Città: Genova
Messaggi: 8791
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Paura di morire
Allora...visto che noto con piacere che qui si parla di tutto, mi decido a fare outing.
No, cosa avete capito, non sono gay! (l'ho scritto perchè sto leggendo il topic ) Cmq, vi spiego il mio problema, per parlarne, sentire se altri provano le stesse cose e confrontarsi sull'argomento. Partiamo dall'inizio: maschio, 29 anni, Laureato in Scienze Motorie, Maestro di Sci, attualmente non trovo lavoro nel mio campo (sono specializzato in riabilitazione su soggetti anziani o disabili) , motivo per cui lavoro in una grande catena come addetto all'assistenza informatica, felicemente fidanzato da 7 (gulp!!) anni con una ragazza che adoro e con cui presto convolerò a giuste nozze ( lei è DottSa in Economia e dopo quelche periodo di difficoltà nel trovare lavoro [novità... ![]() Tutto questo lungo preambolo sulla mia vita per concludere che, tutto sommato, posso dire di essere felice, non mi manca nulla, mi accontento di quello che ho e non invidio nessuno, ben conscio che c'è chi sta molto meglio di me ma anche chi sta peggio. Allora dove sta il problema?? Il problema è di carattere psicologico, direi...per farla breve, da un bel po' di tempo a questa parte, le mie notti sono turbate da una vera e propria ansia, che sfocia quasi in panico, poichè, proprio prima dell'addormentarsi, mi lancio in pensieri funesti sulla morte. Cerco di spiegarmi meglio...ciò che mi turba e mi tormenta non è la morte in se' stessa, non è la paura del dolore che precede la morte o chessò io...ciò che mi terrorizza è l'idea di "lasciare" la vita così come la conosco adesso. Scusate se sono frammentario e ripetitivo ma ho molte cose da dire e non so che forma dare ai miei pensieri..sry. Insomma inizio a pensare al fatto che , tra spero molti anni, sarò costretto a lasciare la vita, sarò obbligato a "sparire" dalla faccia della terra, e ciò mi crea un tale stato di ansia che provo una sorta di vertigine che mi spinge, per esempio, ad alzarmi e, non so, ad accendere la TV. Spero di essere stato chiaro...non mi spaventa il "momento della morte", mi ...direi quasi che in quei momenti mi fa "infuriare" la consapevolezza della caducità e brevità della vita, l'impossibilità di ribellarsi alla più crudele delle leggi, l'amarezza di non poter vedere cosa ci sarà nel futuro, che succederà nel mondo ecc ecc..mi trovo lì, di notte, con questa consapevolezza improvvisa come si mi si fosse accesa una lampadina, sbigottito dalla crudezza della realtà! Posso dire di aver notato 2 cose...la prima è che mi trovo ad essere, nonostante i miei genitori siano credenti, direi sull'ateo andante, o per lo meno fortemente "scettico", forse questo non aiuta...la seconda cosa è che ho notato che queste ,..diciamo "crisi", che già mi capitavano tempo addietro, sono più frequenti proprio quando mi trovo in periodi della vita che sono più felici, questo come se in qualche modo mi rendessi conto di quanto sarà brutto lasciare tutto: vi faccio un esempio...spesso , avendo sia io che la mia ragazza delle seconde case capita che dormiamo insieme nel we...proprio sabato scorso mi trovavo con lei, mi ero alzato per bere, e mi sono soffermato a guardare la mia ragazza che dormiva, l'ho sfiorata con un bacio e ho pensato a quanto ero felice in quel momento, ma subito dopo è arrivato il solito maledetto pensiero su come avrei voluto che quel momento non finisse mai , mentre sapevo che mi sarebbe passato fra le mani cone acqua che non si può trattenere. Devo anche dire che 2 mesi fa ho perso il mio adorato nonno materno, uomo che stimavo profondamente e con il quale ho passato buona parte della mia infanzia. Insomma sono piuttosto stanco di avere questi brutti pensieri, e mi chiedo se anche alle altre persone capiti di avere questi spiacevoli episodi. Non sono mai andato da uno psicologo perchè non ho mai avuto bisogno, ma mi sta venedo voglia casso ![]() Cosè, sto diventando "grande" tutto d'un colpo?? Forse è del tutto normale avere questi pensieri, è che fin'ora ho sempre vissuto con la spensieratezza dei ragazzini ![]() Ciao e scusate per la lunghezza, spero di non avervi turbato e vi chiedo comprensione, perchè , a parte la mia ragazza, non ho mai parlato con nessuno di queste cose, consideratelo un onore ![]() ![]() Andrea |
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#2 |
Senior Member
Iscritto dal: Oct 2001
Città: Pernumia (PD)
Messaggi: 3574
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Leggi un buon libro e sorridi...
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#3 |
Senior Member
Iscritto dal: Jun 2004
Città: far away from home.....
Messaggi: 1626
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Mi è successo una volta ti dirò...
sono arrivato velocemente alla conclusione che alla morte non si può scappare e che bisogna accettarlo senza condizioni. Non ho paura della morte in se stessa ma della situazione in cui lei arriverà. Per esempio... in aereo non ho paura di sfracellarmi al suolo ,ma ho paura di quei 3-5 minuti di consapevolezza prima che succeda Mettiti l'anima in pace (in tutti i sensi ![]() Goditi tutto ....anche la tua ragazza che dorme. E poi...sei così sicuro che 'dopo' non ci sia nulla????
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PSN : Oscuroviandante[/color] Powered by my own heart |
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#4 |
Senior Member
Iscritto dal: Jun 2004
Città: BOLZANO/BOZEN
Messaggi: 14862
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zitti che giusto stasera ne stavo parlando con la mia tipa..
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#5 |
Senior Member
Iscritto dal: Jan 2005
Città: Roma
Messaggi: 646
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Pensa solo a che palle sarebbe vivere in eterno tipo Highlander: dopo qualche decennio muoiono gli amici, dopo qualche migliaio di anni la terra si surriscalda, dopo qualche decina migliaio di anni arriva un asteroide e distrugge tutto. A quel punto rimani solo. Si, passi qualche settimana in giro, magari trovi un'auto che si è salvata e giri finché non finisce la benzina. Ma poi non c'è più niente da fare, se non ti sei separato dal tuo mazzo di carte.
E ti tocca aspettare qualche miliardo di anni prima che il Sole diventi una gigante rossa e inghiotta la Terra. Che fai nel frattempo? Sai che noia? Ah, però aspetta, sei immortale, quindi non morirai, sentirai solo un po' di caldo. Dopodiché (non subito, qualche altro centinaio di migliaia di anni) il sole diventa una nana bianca e tu rimani solo nello spazio interstellare. E passeranno miliardi di anni a fissare il buio prima che un'astronave ti raccatti e ti porti su un pianeta dove manco capisci la lingua. Ma sarai così rincoglionito che non ci farai caso. E poi si ricomincia... Non ti fa più paura questo di pensiero? A me sì!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! ![]()
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#6 |
Senior Member
Iscritto dal: Jan 2002
Città: Pelican Bay
Messaggi: 5571
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Succede a tutti. Certo a 29 anni è un pò tardi ma magari hai avuto un'esistenza tranquilla e la morte di tuo nonno ti ha "rovinato la festa" nel senso che ha rotto un pò l'armonia generale della tua vita.
Be , ti posso consigliare, affronta la paura: fatti un giro e guarda quanto può fare schifo la vita, quanto può essere brutta, quanto certe persone avrebbero fatto meglio a non nascere. Per questa via, magari la morte (non il suicidio), la vedrai come una consolazione, il ritorno alle origini. Anche senza arrivare questi estremi non potrai che avere una maggiore consapevolezza della vita stessa eguardare alla morte con più distacco. Almeno cosi è come la vedo io o come ha funzionato per me (anche se una vera paura di morire non l'ho mai avuta). Saluti.
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"A pessimist is someone who is waiting for it to rain. But I'm already soaked to the skin." L. Cohen. Ultima modifica di Maxmel : 30-07-2005 alle 00:10. |
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#7 |
Senior Member
Iscritto dal: Jul 2005
Messaggi: 990
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Ciao, concittadino, nonchè coetaneo!
Dunque...la mia paura della morte...a 12 anni avevo dei veri episodi di tachicardia, ma non per la mia morte: ero terorizzata del fatto che i miei genitori avrebbero potuto morire da un momento all'altro lasciandomi sola...era più un senso di vuoto e solitudine, un angoscia...il classico "e io come faccio?" è durato qualche mese, poi è sparito tutto d'un tratto! Tutto ok fino ai 20 anni...brutto incidente in moto...non mi dilungo...una settimana in rianimazione, in quello stato che non è nè coscienza nè veglia, forse anche i farmaci hanno contribuito. Angoscia...sentivo che avevo paura, ero impotente di fronte a questo evento, era il mio pensiero fisso, la morte!...non sapevo se ero viva o morta, ma era bruttissimo! Passata qusta...il pensiero della morte non mi ha più angosciata, era come se dalla nostra lotta ne fossi uscita vincitrice, ogni tanto la notte riprovavo quella sensazione di impotenza, ma tutto lì! A 23 anni ho iniziato ad avere altri problemini di salute...ma non si sapeva bene che fosse. Da allora ad oggi la morte la ho sfiorata varie volte, parecchie, però non so se ho paura o no, continuo a ripetermi che se avrò paura sarà solo in quel momento. Forse la mia paura maggiore è per quelli che lascio qui, paura di farli soffrire, non so. Io e la morte abbiamo ingaggiato una specie di lotta, ora sono impegnata a combattere, non mi deve spaventare perchè sarebbe un punto a suo favore! Goditi la vita adesso che sei giovane e felice, alla morte ci penserai più avanti!
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![]() ![]() "Non ti sei accorto di vivere perchè disponevi, credevi di disporre, di un credito illimitato" carpe diem |
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#8 | |
Junior Member
Iscritto dal: Mar 2004
Messaggi: 5
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Quote:
L’osservazione distaccata delle cose è un potente strumento per la consapevolezza di cui parlo, e in subordine per l’eliminazione del dolore. Questa è una via. Ciao Ps. Io non ho mai temuto la morte, non la temevo da bambina e continuo a non temerla ora: la guardo a testa alta, con l’animo colmo di serena arrendevolezza. L’unico dispiacere che avrei se perdessi la vita a breve è quello di non essere riuscita a spenderla compiutamente, cioè di non essere riuscita a realizzare quelle mete che mi sono posta e che costituiscono il senso fondamentale, l’unico, della mia esistenza.
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"Sono ateo, grazie a Dio" - Luis Bunuel Beati i miti, perché erediteranno la terra (Mt 5,5) In quella che per tutti gli esseri è notte, l'uomo compiutamente signore di sé è sveglio (Bh.-g, II) |
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#10 |
Senior Member
Iscritto dal: Apr 2001
Città: Milano
Messaggi: 3736
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forse stai vivendo un momento sereno e il pensiero della morte rappresenta solo la paura di perdere tutto
capita no dumà a ti ![]() (non capita solo a te) |
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#11 |
Senior Member
Iscritto dal: Sep 2002
Città: pisa
Messaggi: 8323
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io ci penso alla morte, ma non mi spaventa poi più di tanto, ma questo pensiero saltuario che ho, mi spinge a vivere in maniera sana da un po di tempo, faccio tutto con gioia pensando che poi un giorno non lo potrò più fare perchè non ci sarò più. Il pensiero di non esserci più e di non sapere quando questo potrà accadere mi fa vivere sempre col sorriso sulle labbra, sia chiaro a volte mi arrabbio ma il pensiero di non sapere "quando" sarà il fatidico giorno mi riporta a sorridere. Per questo onoro ogni giorno la ragazza che mi sta accanto che amo più di ogni altra cosa e le rendo grazie con piccoli doni e gesti, ringrazio i miei amici di stare con me, mi diverto sempre e nulla mi scoraggia nemmeno nel lavoro, considerandomi fortunato di quello che ho e di quello che mi capiterà in seguito. Ho fede in Dio, ogni sera rendo omaggio pure a lui e anche questo mi aiuta, nonostante non vada spesso in chiesa, cerco di credere che per essere un buon credente non importa andare sempre nella casa del signore, che tanto "lui"ti vede ovunque.
Detto questo posso dire anche che la notte dormo tranquillo, non dormo molte ore perchè mi godo la vita e pensare che 1/3 ella vita lo passiamo nel letto mi fa sorridere dato che il mondo la fuori è cosi bello....e noi dobbiamo dormire...... |
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#12 | |
Senior Member
Iscritto dal: Jun 2001
Città: Firenze (Calabria nel cuore)
Messaggi: 6608
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Quote:
Quoto, sei troppo felice, magari piu' di quanto non lo sei mai stato e hai semplicemente paura che passi tutto, goditi questi momenti. Ciao. Zerotre. |
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#13 |
Senior Member
Iscritto dal: Jan 2004
Città: Nei boschi del Varesotto Status: In letargo
Messaggi: 1600
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Life has given me much - maybe taken more
but those good times were always worth waiting for When it's time to take leave of this world I will leave with bitterness and joy E' l'unica cosa che mi consola
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Notebook: MacBook Pro Santa Rosa, versione "base" Powered by MacOsX 10.6.4 - Il mio cuore batte con il ritmo leggermente zoppicante del bicilindrico a L di Borgo Panigale - La vita non è altro che un gioco della follia, il cuore ha sempre ragione - Orso Inside! - DUCATI, CAMPIONI DEL MONDO 2007 ![]() |
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#14 |
Senior Member
Iscritto dal: Oct 2002
Messaggi: 1062
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Pensavo di essere l'unica...
Devo ammettere che in passato c'erano state delle occasioni in cui la morte sarebbe stata solo una liberazione. Ora invece ne ho paura, tantissima. Impazzisco al pensiero che un giorno non ci sarò più, che sarò morta e sepolta per l'eternità. Non riesco a concepire il "nulla". Di giorno riesco a convivere con questi pensieri, ma la notte non dormo tranquilla. Ci sono momenti in cui ho paura di non svegliarmi più e al mattino quando mi sveglio ringrazio "Dio" di essere ancora viva. Certo, la mia vita non è delle migliori, ma non desidero più morire, anzi, voglio vivere ancora moltissimi anni, per poter fare le cose che non ho potuto fare, avere le cose che non ho mai avuto...
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Se ho un leone che mi mangia il cuor, se ho una bissa che memagna i piè, se cerco il mare di Shangai e Hong Kong, o se una volta mi innamoro di te, non ho l'arma che uccide il leone, e per la bissa non ho il bastone, verso Hong Kong non possiamo volare, se risposta c'è non è certo controllare... Video meliora proboque: deteriora sequor... Gutta cavat lapidem... Say the words I want to hear for all eternity... |
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#15 |
Junior Member
Iscritto dal: Jul 2004
Messaggi: 15
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ho affrontato la paura della morte a 9-10 anni. Praticamente la sera, prima di dormire, mi mettevo a piangere, per paura di morire.
Il fatto di avere questi problemi è normale. Per me ora la paura è di soffrire, non di morire, in quanto una volta morti, non si prova più nulla, e quel che è stato è stato. |
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