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#181 | ||||||||
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E' ovvio che la generazione successiva avrà "di più" se il progresso rende disponibile uno "stile di vita" migliore: è sempre stato così, ma è ovvio che l'uguaglianza è da valutare "sincronicamente", cioè ora tutti devono avere le medesime possibilità, ma è evidente che sarebbe assurdo dare oggi le medesime possibilità di 100 anni fa. Quote:
Ma il fatto non è "chi e quanto spende": si tratta di vedere l'efficienza in termini complessivi del sistema. Sulla Monsanto abbiamo già detto e ha già detto anche Blamecanada. Sui farmaci è il caso di soffermarsi. Può anche essere vero che spende di più il privato, però ci sono diversi studi che concordano su un dato: la ricerca maggiormente produttiva è quella pubblica: i farmaci maggiormente innovativi brevettati nella seconda metà del 900 sono quasi tutti a finanziamento pubblico (mi pare che siamo nell'ordine del 75%) e un recente studio sugli Usa mostra che i farmaci maggiormente commercializzati sono per la maggior parte (40 su 50) quelli che hanno avuto contributi pubblici. Questa posizione è sostenuta anche da Marcia Angell, non certo l'ultima arrivata Sicuramente però le case farmaceutiche investono moltissimo in marketing e lobbing: in Europa ad esempio l'ente preposto al controllo della commerciabilità dei farmaci (Emea) è finanziato al 70% dalle case farmaceutiche stesse. Questo significa che sono le case a decidere i criteri di commerciabilità di un farmaco: una persona intelligente riterrebbe che un farmaco sia "buono" quando è più efficiente di uno già presente sul mercato, l'Emea invece lo ritiene buono quando è più efficiente del placebo... quindi le case farmaceutiche non competono fra loro, ma competono con l'acqua fresca La vera competizione la fanno gli informatori farmaceutici (e non penso di svelare un segreto di stato se dico che competono a chi offre ai medici il viaggio più accattivante). Parte della ricerca, poi, è mero marketing: è il caso delle ricerche volte a rimaneggiare i parametri dei fattori di rischio, quasi sempre finanziati dalle industrie che hanno un tornaconto: ad esempio se uno studio è volto a dimostrare che la soglia di guardia per la glicemia non è più 120 ma è 110, mettiamo pure la mano sul fuoco dicendo che è sponsorizzato da una ditta che vende farmaci per il diabete. Nel campo farmaceutico (dove è maggiormente quantificabile il concetto di "bene comune") è molto facile fare ragionamenti di questo tipo, ma le stesse considerazioni potrebbero essere fatte per gli altri settori. Non si tratta di storture a cui si può porre limite con poco: si tratta ormai di meccanismi intrinseci del sistema. E' sufficiente prendere in considerazione il meccanismo di lobbing in Usa: c'è chi dice che è la dimostrazione che gli Usa non sono una democrazia (asserzione ridicola, ovviamente: in Usa ci manca poco che si voti anche per decidere chi dirige il traffico) ma in realtà sono la dimostrazione che anche la più grande e antica democrazia non è in grado di resistere all'assalto di poteri economici ormai fuori controllo. Quote:
Le prime due sono condivisibili: se così non fosse non parleremmo di classi ma di caste. Tuttavia a parte l'aspetto formale (nessuno impedisce il passaggio da una carrozza all'altra) la realtà indica che fra un vagone e l'altro si verificano raramente dei passaggi: la metafora del treno non è astratta, è stata ideata sulla base di una ricerca specifica (mannaggia a me però se mi vengono in mente gli estremi )Quote:
Abolizione e superamento (o estinzione) sono due concetti molto diversi. Sicuramente sarebbe da abolire il denaro in quanto merce, ossia bisognerebbe ricondurlo alla sua funzione di mera unità di misura del valore (e qui ovviamente parlo di abolizione in quanto presuppongo un'azione cosciente). Il denaro in quanto tale, invece, presumo che si estinguerà nel momento in cui ci sarà una tale produttività del lavoro (o forse addirittura una totale automazione) da rendere del tutto inutile misurare il valore dei beni (per il semplice fatto che tendendo virtualmente all'infinito i beni, tenderebbe a zero il loro valore). In questo contesto è evidente che la premialità in "beni di consumo" non avrebbe ragione d'essere, in quanto l'umanità di questo periodo sarà molto diversa da quella attuale e non darà alle cose lo stesso valore che diamo noi ed è altrettanto ovvio che nemmeno il tempo libero potrebbe essere un incentivo funzionante perché con una tale produttività del lavoro si lavorerebbe già pochissimo. Ovviamente questo scenario è da proiettare nel futuro, ma non fa molta differenza se lo indichi come "comunismo" o con un altro nome: se presupponi che il progresso tecnico porti a quelle conseguenze (e se non accadono cataclismi, non c'è ragione di dubitarne e non c'è ragione per non auspicarlo) ci sarà in ogni caso da fare i conti con quella realtà. Quote:
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I meccanismi specifici li troveranno gli uomini del futuro, l'importante è che il problema sia preso in considerazione, poi dubito che i livelli di automazione flessibile ormai raggiunti possano vincolare domani ad un prodotto standardizzato: la varietà e la personalizzazione dei prodotti è ormai una possibilità tecnica che va data per acquisita. Quote:
In ogni caso, come ha già sottolineato Blamecanada, il nodo concorrenza/monopolio non è un nodo del comunismo ma un nodo del capitalismo: 1) se lasci che l'azienda migliore prenda il sopravvento, ammazzi la concorrenza e quindi crei una rendita di posizione; 2) se fai una politica antitrust, avvantaggi le aziende meno competitive e quindi crei un fattore di inefficienza. Io mi limito a dire: se il capitalismo accentra i capitali e crea i monopoli lasciamo che sia così (in nome dell'efficienza) ma alla fine del processo avremo una sola grande azienda con un potere troppo grande per restare privato: per fare in modo che faccia l'interesse di tutti, deve essere controllata da tutti. |
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#182 | ||||||||||||
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Si, l'aumento di ricchezza è aumento di benessere. La varibile psicologica è del tutto soggettiva e la società non deve farsi carico anche delle varibili soggettive (già quelle oggettive sono complicate da gestire Se il carpentiere corre dei rischi sul lavoro è giusto che venga fatta la legge ad hoc che lo obbliga a tenere la fune di sicurezza ma se è depresso perchè voleva fare l'astronauta invece di mettere mattoni sono solo cazzi suoi. Quote:
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Ma è giusto che sia così!! Non ti stà bene che sia così? Bene apri la tua azienda e proponi qualcosa di migliore.... Non lo sai fare vero? Nè tu nè i professori universitari di un'università brasiliana (sorry non ricordo il nome) che hanno provato a creare sementi resistenti come quelle della monsanto senza le caratteristiche di "one shot" degli stessi. Come ? Se non ci riescono loro forse non è così facile ? E quindi non viene il dubbio che la maggior parte della ricerca non sia stata quella pubblica (che era a disposizione anche dei brasiliani) ma interna all'azienda? E se questo è vero è o non è stra-giusto che la Monstanto venda il SUO prodotto alle SUE condizioni ? Il resto è aria. Quote:
Assolutamente no. Invece di fare un esempio matematico sui cicli di retroazione magari un pò astratto faccio un esempio ingegneristico piuttosto semplificato. Se hai un'auto moderna avrà sicuramente il catalizzatore. Il funzionamento di questo apparato è basato sulla perfetta rapportatura stechiometrica tra aria e carburante all'aspirazione. Se il rapporto differisce, anche di poco, da quello stechiometrico il catalizzatore non funziona più e può essere danneggiato insieme ad altri componenti del sistema. Per mantenere il rapporto viene usato un sensore (sonda lambda) che controlla a posteriori il rapporto segnalando alla centralina di iniezione le eventuali correzioni. Domanda: Ma la necessità di un sensore delicato e costoso a valle non è il segno stesso dell'incapacità del sistema di essere preciso e di dosare il necessario a monte ? Alla fine il sistema funzionerebbe molto meglio se il dosaggio fosse più preciso senza dover attendere i segnali del sensore. Risposta: No. La retroazione, il controllo sugli effetti sono parte integrante del sistema. L'antitrust deve (dovrebbe) bilanciare la sua azione non colpendo cecamente le aziende se esse diventano troppo potenti economicamente ma dovrebbe essere un arbitro super partes che controlla il rispetto delle regole. La sua presenza non è un malfunzionamento del sistema bensì è interna al sistema stesso. Quote:
Questo sembra contraddire che il socialismo incentivi il progresso tecnologico Che massimizzino i loro guadagni mi sembra logico, che non ci sia innovazione beh...prendi un pc intel di 5 anni fà e prendine uno di oggi. Dici che c'è stata innovazione o no ? C'è stata in più campi, certo, ma dire che non ci sia mi sembra assurdo A me che non ci gioco alcune delle innovazioni introdotte mi sembreranno inutili, sprecate. Quote:
Cominciamo a chiarirci: dividiamo il valore reale dalla scala dei valori ok ? Uno storico o uno scienziato valgono enormemente di più di un analfabeta che prende a calci una palla e su questo non ci piove. Io vado anche oltre visto che per me lo sport "professionistico" non dovrebbe nemmeno esistere ma sarebbe OT. E' sotto gli occhi di tutti che il "salto" di un vagone o di una semplice fila di sedili viene fatto da chi è migliore degli altri in un ambito che abbia un valore economico. Ed è giusto. Se escludiamo Paperon Dè Paperoni che tiene i soldi per il gusto di collezionarli I soldi sono il controvalore delle proprie azioni. Quì subentra la scala dei valori: se la maggior parte delle persone ritiene che un calcio ad una palla o un urlo nel microfono valgano di più di un trattato storico o di una nuova scoperta nella fisica i soldi andranno a Del Piero ed agli U2... Ma questo nemmeno il socialismo potrebbe evitarlo a meno di non essere una dittatura (come spesso accade ) in cui la scala dei valori è imposta "dall'alto" ai singoli individui.Quote:
Ma prima devi diventare milionario. A parte i pochi casi di cui si è già prlato in cui si arriva a questo mondo con una cospicua eredità (quanti sono?0,0001%?0,001% della popolazione?) i soldi non ti cadono in testa Quote:
Scusa ma questa è talmente grossa che fà ridere da sola Non sò se te ne sei accorto ma nei paesi (TUTTI I PAESI) che hanno adottato il socialismo (o il comunismo ) le cose sono andate nel modo inverso Per sostenere questa affermazione rendendola credibile non ho idea di che tipo di teorie dovresti portare Visto che finora non sei (nè tu nè nomeutente) riuscito a sostenere affermazioni ben più piccole la vedo dura Quote:
Tu? Il governo ? Chi ha il potere per decidere che il mio abito è troppo ricercato o la mia auto troppo lussuosa o la mia barca (ce l'avrò mai nella tua società?) troppo grande ? Ritorniamo all'imposizione dei valori dall'alto...ovvero dittatura liberticida. Vedi che gira e rigira si finisce sempre quì. Piuttosto che un sistema liberticida del genere meglio 1000 volte l'attuale. Quote:
Ma riemerge una tendenza fastidiosa che hanno spesso le persone (non è un'offesa ma una costatazione) che la pensano così: ragionare sempre con lo stereotipo del "lavoratore in catena di montaggio/nel cantiere edile/a mettere timbri in un ufficio". Mi spiace ma non ci siamo. La maggior parte delle innovazioni oggi è fatta da persone che il problema tempo l'hanno risolto già ora I lavori creativi già da tempo (soprattutto in USA ma si stà affermando anche in europa) non hanno orario. Io stesso ho l'orario flessibile che mi consente di fare pressochè quel che voglio. La produttività di mestieri quali operaio, informatico di base (programmatore), muratore, idraulico, camionista etc dipende in modo stretto dal tempo in cui queste persone lavorano ma la maggior parte dei lavori creativi e frutto dell'ingegno no. Il tempo come incentivo non basta, non per le persone che contano. E poi a che pro avere tempo libero se non ho i mezzi per dedicarmi alla mia passione. Se qualcuno ha deciso per e che l'auto sportiva è troppo, che la barca è troppo etc...? Quote:
E quì torniamo al punto di inizio. L'errore (molto grossolano) che fai (ed è insito in questa visione) è considerare il tutto come un gioco a somma zero. Se io guadagno c'è qualcuno che viene schiavizzato => se non c'è qualcuno che viene schiavizzato allora non guadagno. E' qualcosa che ho sempre chiesto di dimostrare ed indovina un pò: nessuno c'è mai riuscito... Prendi la Cina: sappiamo tutti che ci stà facendo una concorrenza sleale e spietata (e probabilmente vincerà lei sul lungo periodo) eppure se guardi la crescita della sua ricchezza non corrisponde uguale una decrescita della ricchezza dei paesi dove esporta a costi stracciati i suoi prodotti. E di certo non si può dire che lì i lavoratori siano trattati bene eh... Quote:
Altro errore grossolano. Questo però è più comprensibile se non conosci le strutture aziendali. La competitività (se ti convince o meno è affar tuo Addirittura nelle aziende che hanno il pressochè monopolio su un mercato (e che quindi sono prive di concorrenza esterna) la competitività viene creata ad hoc innestando la cosiddetta concorrenza interna. Questo c'è da anni ma negli ultimi 10-15 anni è diventato un motore incredibile per quasi tutte le industrie occidentali (è nato negli USA ed è stato poi esportato quì). Si fà concorrenza tra filiali, tra gruppi, tra singoli progetti. Ti assicuro che lavorare in una multinazionale, anche se monopolista nel suo settore, significa essere sempre in competizione. Con questi meccanismi si spiegano alcune strategie (e cambi di strategia) che a volte vengono intrapresi dalle multinazionali senza apparente logica. Della cooperazione in azienda non si usa più nemmeno la parola: si usa "collaborazione" (certo a meno che non stiamo parlando dell'azienduccia a gestione familiare da un centinaio di dipendenti
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#183 | ||||||||||||||||
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Se il risultato è che se il bimbo che nasce da quì a 3 mesi dovrà avere di più di quello che è nato oggi allora mi tengo il sistema attuale che distribuisce la ricchezza sul merito (dei padri) piuttosto che su una falsa uguaglianza. Quote:
Mica vorrai portare quello come dismostrazione che il socialismo funziona meglio (?) ... spero.. Cmq le risorse pubbliche servono proprio a questo (soprattutto in USA) : fornire le basi teoriche alla cosiddetta ricerca applicata. Ti posso fare decine di esempi di ricerche se vuoi, è proprio un modo di concepire la ricerca (e per fortuna aggiungerei) Quote:
Scusa ma senza nulla togliere a te come persona forse hai preso tanti dati intepretandoli a modo tuo. Cerchiamo di capirci: innanzitutto di che paese stiamo parlando e quali sono i criteri di "produttività" che citi? Perchè se parli in termini numerici è di un'ovvietà palese che il numero massimo sia quello che ha fatto ricorso di contributi pubblici che non c'è nemmeno bisogno di spiegarlo... Dunque: quasi tutti i farmaci prendono spunto da una ricerca pubblica (ricerca di base es ricerche di biologia) Molte case farmaceutiche nell'arco del loro sviluppo commissionano ricerche alle università e/o centri pubblici (il privato che paga il pubblico quindi). Quindi trovare un farmaco completamente esente da contributi pubblici è difficilino... Perlatro le istituzioni dato che non possono permettersi una ricerca da 0 al farmaco pronto a volte sovvenzionano le case farmaceutiche che sono più avanti nelle ricerche in modo da aiutarle a finire prima. Và detto pure che mediamente solo 1 ricerca su 40 porta ad un farmaco efficace (ma il costo deve coprire ovviamente anche le altre 39). Quote:
Il corpo umano è sempre lo stesso eh Se ho la malattia X ed il placebo (acqua fresca) cura X/100 un qualsiasi farmaco che curi di più di X/100 è efficace. La vera sfida casomai sono i criteri di tossicità ma questi sono ben gestiti dai vari protocolli. Anche qui: l'errore o il malaffare sono possibilissimi ma il sistema in sè è corretto. P.S. Se il metro di paragone fosse il farmaco sul mercato arriveremmo tranquillamente al monopolio visto che nessuna casa avrebbe soldi da investire in una ricerca così rischiosa che dura anni e forse non sarà nemmeno messa sul mercato P.P.S. Se il metro di paragone fosse il mettere sul mercato solo i farmaci migliori di quelli esistenti non esisterebbero i generici visto che non sono miglioramenti ma sono le stesse molecole Quote:
Immagino che non basta che mi metta a dire in giro che la soglia sia più bassa di 10 punti perchè i medici mi diano retta. Uno studio di parte và bene ma deve essere confermato da un'organizzazione terza (OMS o equivalente nazionale ? ) Quote:
Sono meccanismi intriseci ma non li vedo come nocivi, imho è solo questione di metterci d'accordo sulla definizione di storture Non voglio (nè ho interesse ) a fare l'avvocato d'ufficio di queste aziende ma le tue obiezioni non mi sembrano corrette Quote:
Le lobby (o in italiano "gruppi di pressione" ) sono giusti o no ? Hanno senso di esistere o no? Hanno diritto di esistere o no? Rispondiamo a queste domande Di lobby me ne vengono in mente molto anche quì in Italia ma stranamente si pensa sempre a quelle rappresentative dei poteri economici... Insomma; confindustria è una lobby ma anche i sindacati sono una lobby (imho molto più forte, ma molto), i produttori di XXX (armi,generi alimentari, petrolieri, automobili, assicurazioni, banche, quel che vuoi) sono lobby ma anche YYY (ambientalisti, noglobal, gruppi di intellettuali, think thank vari, movimenti, ONG, pacifisti, quel che vuoi) sono lobby altrettanto potenti. Se non ricordo male anche tu sei parte di un movimento giusto ? Ora o è corretto ed accettabile il fare lobbing (fare pressione per i propri interessi) o non lo è. Quello che non è possibile è scegliere chi può fare lobbing e chi no. A me piacerebbe uno stato forte e "snello" ma soprattutto indipendente, insensibile quindi a qualsiasi lobbing di qualsiasi parte. Ma sono consapevole che così non è nè potrà mai essere allora viva la soluzione americana dove i gruppi di lobby non sono occulti come in Italia ed in Europa ma sono trasparenti e sotto gli occhi di tutti. L'aver costretto le lobby allo scoperto imho significa che quella democrazia è molto più evoluta della nostra. Eleggendo una persona l'elettore sà che tipo di lobby lo appoggiano e quindi è molto più informato dell'elettore di casa nostra Quote:
La maggior parte degli scambi avviene cambiando fila all'interno dello stesso vagone Mica è facile ed un sisitema perfetto dovrebbe riuscire a filtrare i migliori. Poi da lì subentra la scala dei valori di quella società per cui và avanti il migliore ma....dipende in cosa. Dovrebbe andare avanti il milgior scienziato ma andrà avanti il miglior cantante o calciatore... Quote:
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Ora ho capito tutto, ho avuto l'illuminanzione Il comunismo è Star Trek Perchè tu sai benissimo che la società di quel tipo è impossibile vero ? "non c'è ragione di dubitarne" ?? Guarda io ne avrei qualcuna....per esempio che le risorse non bastano ? A meno di decimare la popolazione della terra le risorse non sono infinita e per far crescere la produzione a livello infinito occorrono risorse infinite. E non ce le abbiamo. Quote:
Le limousine non servono. Alla fine fanno lo stesso lavoro delle utilitarie, così come non servono le Ferrari, così come non servono gli yacht, così come non servono i jet, così come non servono gli impianti di home theatre etc... Se ci sono 100 persone che possono avere l'utilitaria al costo di 5 Ferrari è ovvio che le risorse (che non sono infinite) verrebbero indirizzate lì (ammesso che tutti siano "credenti" nel tuo tipo di società) A ben vedere gli abitanti dell' URSS vivevano tranquillamente con 1/10 di quello che c'era quì in occidente. Ma questo è orribile, si ha il tutto il necessario per vivere...e stop. Sorry ma con questi presupposti è 1000 volte meglio il sistema attuale. Quote:
Lo stato và contro sè stesso ? Una parte dello stato và contro un'altra parte dello stesso ? Perchè ? Sarebbe la pacchia per tutti i produttori esteri (che non fanno parte dello stato) Ed invece di tanti prodotti ci ritroveremmo con prodotti-fotocopia che sono quello che l'assenza di concorrenza ha partorito (non stò inventando guarda i prodotti presenti al di là del muro prima che cadesse) Quote:
Bello proporre qualcosa senza saperla spiegare Inqueste condizioni direi che in prospettiva sò come risolvere il problema energetico mondiale : facciamo la fusione materia-antimateria. Come? Nessuno la sà fare? Eh ? Funziona solo in alcuni film di fantascienza? Oh, ragazzi la materia esiste, l'antimateria pure. Sappiamo che fondendole si ottiene energia; che altro vi serve? I dettagli scientifico-ingegneristici li elaborino gli uomini del futuro, l'importante è che il problema abbia trovato una soluzione. Qualsiasi riferimento a parti del tuo post è casuale Dico....mica stiamo parlando di come questa società regolerà la raccolta dei funghi in Trentino eh ? Stiamo parlando di "dettagli" abbastanza importanti quali la produzione dei beni, non si può dire "facciamo il socialismo, poi i dettagli li sistemeranno in seguito". E' una visione ideologica (prima il socialismo, il resto verrò, purchè ci sia il socialismo) e non pragmatica. Se si vuole sostituire una società che nonostante le storture funziona bene e garantisce un alto tenore di vita ai suoi occupanti occorre che la sostituta sia a "prova di bomba" nei minimi dettagli altrimenti è, appunto, una posizione ideologica ed una salto nel buio. E visto che nonostante la tua pacatezza ed il tuo impegno continua a fare acqua un pò ovunque e che le motivazioni portate sono piuttosto deboli (nonchè quasi tutte improntate all'astratta ideologia e non ai risultati pratici).... Comunque no. Non và data per scontata l'acquisizione tecnica visto che la tecnica e la scienza non vanno solo in un verso. Nella Germania pre-divisione c'erano stabilimenti all'avanguardia con persone capaci e tecnici di talento, una volta inglobati nel sistema socialista regredirono tecnicamente e progettualmente mentre dal lato ovest si andò anvanti (sporchi capitalisti Tanto che al crollo del muro quando la VW li acquisì pensando di trovare almeno operai e (poche) attrezzature dovette letteralmente buttare tutto e fare un "lavaggio del cervello" agli operai su come si lavora. O ancora: i pescherecci russi che operano nei mari del nord hanno tipicamente un terzo del personale in più come equipaggio ed una produttività che i pescherecci norvegesi, finlandesi e svedesi avevano negli anni '60. Anche la migliore azienda in un sistema sbagliato perde tutto il suo know how in un lampo. Quote:
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Il nodo in realtà non esiste, è normale che sia così. Che sia perfettibile non lo metto in dubbio, anzi se ne potrebbe parlare, ma che sia una sorta di contraddizione irrisolvibile proprio no Ti rimando al post di risposta a blamecanada per il resto Quote:
Non resterà una sola azienda e pure in quei (pochissimi) settori dove c'è non può essere espropriata (la negazione della libertà). Quella che stai descrivendo è una dittatura.
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#184 | |||||||||||||||||
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Esempio banale: si scopre un farmaco per una malattia e lo si mette in commercio. Dopo pochi mesi se ne scopre uno molto migliore, ma non lo si mette subito in commercio, si aspetta che scada il brevetto. È evidente che economicamente parlando è vantaggioso fare cosí, ma socialmente non lo è (e se un tuo parente fosse morto per una situazione del genere ti sfiderei a dire che è giusto cosí!). Lo scopo del socialismo è rendere l'attività economica modellata sul bene della collettività. Quote:
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Ricordo che l'Unione Sovietica agli inizi aveva un'economia grande il 25% di quella Statunitense, mentre alla fine degli anni '70 aveva superato ormai il 60%. Nonostante la considerevole crescita c'è da considerare che l'Unione Sovietica era un paese molto piú povero degli U.S.A. ed aveva 2/3 del pianeta contro (ossia tutto ciò che non facesse parte di lei, a parte Cuba e per un periodo la Cina) eppure è riuscita a competere con gli U.S.A. In Unione Sovietica comunque non c'erano, è vero, AMD ed Intel, ma in compenso non c'era neanche la disoccupazione. In ogni caso l'Unione Sovietica era un paese non democratico, e quindi non è definibile socialista se non in parte (il socialismo è per definizione democratico), la produzione non era organizzata in base alla volontà del popolo (ossia secondo il modello che ho designato io sinora), ma deciso da un'oligarchia. Questo ha certamente avvantaggiato alcuni settori (scienze pure, ricerca spaziale, armamenti), ma ha inciso negativamente sul benessere della popolazione (che di certo avrebbe preferito spendere meno soldi in armamenti). Quote:
AMD ed Intel hanno investito e fatto ricerca, e c'è stato un progresso tecnologico. Tuttavia questo progresso avrebbe potuto essere superiore, ma non lo è stato perché non è conveniente economicamente! Il socialismo non avrebbe di questi problemi, perché gl'investimenti nell'informatica potrebbero essere ripagati con fattori esterni (ma conseguenti) a detto processo. Quote:
Eppure nonostante la larga maggioranza della gente lo pensi non è cosí. Il problema è che i diritti televisivi sono facilmente mercificabili, mentre la ricerca universitaria lo è molto meno. Per diventare mercificabile dovrebbe diventare come la ricerca privata, con tutti i limiti che ho esposto piú volte. Quote:
Non è detto che chi ha meriti diventi ricco, se sei bravo in alcuni ambiti (tirare calci ad un pallone) in altri ambiti (storia, ricerca pubblica, etc) no. È sempre questione di mercificabilità. Nella società borghese tutto si misura col denaro. Nella società borghese il denaro non è un mezzo, ma il fine. Quote:
Se l'economia è gestita dalla popolazione (con il voto ad esempio), credi che questa spenda soldi in guerre oppure preferisca spenderli per stare bene? Il problema quando si parla di comunistmo è distinguere la teoria da quello che è stato messo in pratica. Quello che è stato messo in pratica in alcuni casi si avvicina molto alla teoria, in altri casi è antitetico. Quote:
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Nel mondo socialista dipende solo dal livello tecnologico, visto che non esiste lo sfruttamento, le persone non potendo ricorrere allo sfruttamento sono ancora piú incentivati al progresso tecnologico. Quote:
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Tantopiú che i progetti di una multinazionale possono fallire, perché la multinazionale propone una cosa e cerca di venderla, se invece è la popolazione a dirigere la produzione è automatico che quanto richiesto serva. |
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#185 | |||||||||||||||||||
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Caspita quanta carne al fuoco! Seguo un ordine arbitrario e comincio da qui:
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Ma è una specie di training autogeno? Quote:
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E sono quelli con ricerca pubblica. A questo punto non è che ci si possa girare intorno ancora per tanto: se i "migliori" sono quelli pubblici e i "peggiori" sono quelli tutti privati allora è vera una delle seguenti alternative: 1) la ricerca pubblica è in grado di fare l'interesse generale meglio di quella privata; 2) la ricerca pubblica è più efficiente; 3) entrambi questi fattori. In ogni caso, a meno che tu non abbia altre interpretazioni puntuali di questi dati, mi pare che l'idea "privato è meglio" ne esca con le ossa frantumate. Quote:
In un'economia sensata (socialista) un farmaco sarebbe un dato acquisito e non ci sarebbe una ricerca che parte da zero, ma tutte partirebbero da ciò che è già noto in quanto sarebbe di dominio pubblico (e lo stesso sarebbe negli altri campi): questo sarebbe un volano potentissimo di innovazione perché permetterebbe di sommare gli sforzi. Dobbiamo aggiungere "in teoria" perché poi nel concreto non sai ancora se potrebbe funzionare e chi produce le ferrari? Quote:
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Non ho mai detto che le aziende sono "cattive" è il sistema che funziona così e a me non piace: lo definisco "storto". A te sembrerà dritto, ma a me sembra storto e se permetti i difetti che ho sollevato mi sembrano un po' più sostanziosi del dubbio "chi decide quante auto di lusso costruire in un economia socialista?". Diciamo che sono problemi di due ordini di grandezza ben diversi Quote:
Un gruppo di pressione che effettua, nei fatti, la sistematica corruzione del potere politico non rappresenta un modello di democrazia perfetta. Quote:
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Quindi si parla a ragione di classi, anche se all'interno di quelle classi ci sono differenze (e del resto già nel sistema prefordista non c'era solo l'operaio-massa ma anche l'operaio qualificato e l'impiegato ecc. ecc.)Mi pare molto limitata come visione economica. Il denaro è una misura di valore, ma nel mercato capitalista è anche una merce con un suo prezzo variabile in relazione alla domanda e all'offerta: una seconda natura del tutto improduttiva (con la compravendita di denaro non si produce nemmeno un fiammifero) ed estremamente pericolosa. Quote:
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Passi la tua estrema ignoranza Certamente fra 5 miliardi di anni (5.000.000.000) quando il sole diventerà una gigante rossa saranno cavoli acidi, ma per i prossimi 5 miliardi di anni (5.000.000.000) penso che (considerando che in poche migliaia di anni siamo passati dal papiro alla rivoluzione informatica) riusciremo a risolvere qualcuno (ma appena qualcuno eh) dei problemi che ci affliggono. Abbiamo l'energia del sole e almeno 2 pianeti vicini al nostro ricchi di risorse (ammesso che non bastino quelle terrestri). Un'uscita del tipo "moriremo tutti " non mi sembra particolarmente fondata.Oppure hai ragione tu: non ci sono risorse e l'umanità si estinguerà fra un paio di secoli: a questo punto non c'è socialismo o capitalismo che tenga... tanto vale che ci lasci provare Quote:
L'utilità di una cosa è da valutare dapprima in termini individuali e poi in termini sistemici. Se abbiamo detto che la ferrari serve a incentivare quello bravo e quindi a mantenere in piedi il sistema, questo deve essere socialmente accettato e quindi la ferrari deve essere costruita. Punto. Obiezione davvero priva di senso. Quote:
Comunque anche ammesso che vengano fatte solo Panda e nessuna ferrari e alla fine dell'anno l'operaio più bravo è incazzato perché anche lui ha avuto la Panda ma meritava la ferrari e dopo un po' ci si rende conto che il sistema non funziona, si decide che si fa la ferrari. Ma questo lo possiamo decidere già prima, perché alla prima riunione del soviet si alza Evelon e dice "ci vuole la premialità" e tutti dicono "casso se ha ragione: facciamo qualche ferrari da mettere in palio per i migliori". Stop. Ho già chiarito millemila volte che non ho intenzione di paragonare le mie idee all'Urss: io parlo di economie sviluppate, non di stati appena usciti dal feudalesimo. Quote:
2) per la seconda risposta, noto che non sai proprio più a cosa attaccarti Leggi un po' qua: Quote:
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La borghesia non si è posta problemi: ha cominciato a tagliare teste e fine della discussione. Dovrei pormi problemi io? Tu prendi il discorso dalla parte sbagliata e sei tu che lo fai "ideologico", nel senso che vuoi un progetto di società che io non ti posso dare perché nessuno ce l'ha. Io indico semplicemente quelle che mi paiono le storture e riconduco tutti i problemi ad un solo fattore: la proprietà privata dei mezzi di produzione. Abolita quella, ovvio che ci saranno problemi, ma saranno problemi successivi e verranno risolti quando si porranno, come sempre si è fatto durante la storia. Mi chiedi del denaro, della premialità, delle ferrari... Si deciderà sulla base dei concreti problemi e sulla base della volontà della società: sarei ben poco democratico (e sarei anche un pirla) se pensassi di decidere io come dovranno risolvere i problemi gli uomini del futuro ancor prima di sapere che problemi si porranno. In ogni caso tu la fai troppo difficile... ho già detto che a parte il fatto che non ci sarà un "padrone" (fisico o giuridico) privato ma la collettività, ci saranno ben pochi mutamenti (almeno in principio). Immagina che tutte le imprese appartengano a una holding e che ogni uomo abbia un'azione di quella holding e che annualmente si eleggano democraticamente i dirigenti della holding. Non c'è paragone con il sistema materia-antimateria che dicevi tu: è tutta roba che già esiste, semplicemente tutti sono proprietari nella medesima misura, ma gli strumenti di gestione e regolazione sono esattamente gli stessi. Il resto cambierà con calma. Quindi se vuoi obiettare a qualcosa, obietta a quello che ho scritto adesso e muovi obiezioni concrete, così che io ti possa rispondere "non ci sarà nessuna variazione rispetto ad oggi" e appaia chiaro che il socialismo non è un'invenzione astrusa o un salto quantico, ma la naturale prosecuzione del sistema attuale. |
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Mi scuso per il ritardo nella risposta ma sono stato poco bene ed ho avuto altro a cui pensare..
Detto questo (mi rivolgo anche a nomeutante) risponderò ma sinceramente mi aspettavo argomenti un pò più "forti" e "consistenti" di quelli che ho letto. Quote:
2) Ciò che fà una società deve essere ponderabile. 3) quello che hai scritto non dimostra assolutamente la falsità di quello che ho detto io (in che modo poi?) Quello che fai tu per essere felice è (come è giusto) una tua scelta personale e non il dovere di una società (per fortuna). La società deve pensare al mondo reale e materiale di certo non alla tua felicità interiore (questione tua assolutamente privata). Puoi fare, come fai, delle rinuncie monetarie in nome della tua felicità ma di certo non puoi pretendere che la società ti aiuti se poi ti accorgi che le rinunce sono troppo grandi per campare Quote:
Quante persone al mondo possiedono le caratteristiche per fare l'astronauta (o l'ingegnere, o l'architetto o qualunque lavoro qualificato che vuoi) ? Tante Quanti astronauti servono ? Pochi. Quanti muratori servono (o carpentieri o uomini delle pulizie etc) ? Sicuramente di più. Chi resta fuori si attacca e se non è stupido prova altre strade. Se gli và male resta a fare il muratore. Non basta avere le caratteristiche fisiche per poter fare il mestiere che si vuole Quote:
Non saresti in grado. Ulteriore merito per chi è riuscito negli anni a mantenere queste aziende e fare sì che divenissero i colossi che sono (che è una cosa positiva che ti piaccia o meno) Quote:
In realtà quel giochino dubito che potrebbe durare i 30 anni del brevetto visto che i concorrenti facendo ricerca potrebbero tranquillamente scoprire la stessa (o altre piu efficenti) molecole spiazzando di colpo la prima società. Non paragonare la farmaceutica all'elettronica... Ah, a margine : la ricerca pubblica non ha lo scopo del bene pubblico. Abbandoniamo le visioni idealistiche please Quote:
Già questo la metterebbe nella piena ragione. E comunque no, non è perchè ha "solo" molti più soldi. Le finalità di un' università non possono estendersi molto oltre la ricerca di base. Sia tu che nomeutente avete questa distorta visione della ricerca secondo la quale si passa dal foglio bianco al progetto finito usando la ricerca...ma questo è falsissimo. Le università semplicemente fanno il lavoro delle università che non contempla molti passaggi dell'arrivo al prodotto. Quote:
La monsanto non è un'azienda di beneficenza nè deve farla in nessun modo (a meno che non lo decida lei, ovvio), e pensa (GIUSTAMENTE) ai suoi interessi. Non l'ha creata lei la fame nel mondo (o a te non risulta che ci fosse anche prima? ) e non si capisce la correlazione nè il perchè dovrebbe "risolverla".Quote:
Anzi malissimo. C'è tutta una teoria matematica sui sistemi retroazionati e, senza snocciolare le dimostrazioni matematiche, ti basti sapere che si usano perchè nelle condizioni a loro ideali si domostrano estremamente più efficenti dei sistemi lineari. Tanto per la cronaca: il tuo sistema ormonale può essere assimilato ad un sistema retroazionato per alcuni aspetti....che la natura sia capitalista ? Quote:
Siamo al "grande gomblotto" delle multinazionali (meglio se americane, notoriamente più cattive) che governano il mondo, dei bancari onnipotenti che tengono in ostaggio nazioni intere etc... cose che hanno più o meno la stessa valenza e le stesse prove dell'esistenza degli ufo. Che la corruzione possa esistere (ed esiste) non è una novità, che il mondo sia ostaggio di questo fantomatici gruppi è meno di un'ilazione Quote:
L'unione sovietica non aveva contro 2/3 del pianeta, si è messa contro 2/3 del pianeta Ma a parte questo dettaglio non c'è bisogno di ricordare i risultati tecnico scientifici sovietici, li conosco bene...credo peraltro che tu non abbia colto il mio esempio: i sovietici sono andati avanti ed hanno raggiunto risultati apprezzabili solo nelle materie dove avevano concorrenza (dei soliti capitalisti) (armamenti, matematica pura, scienze direttamente collegate al costrasto dei capitalisti). L'economia che citi, poi, è "vuota" dietro.. L'URSS è crollata anche e soprattutto per il collasso economico che ha avuto svenandosi nel contrasto contro gli USA. Un confronto che non poteva sostenere e che alla fine ha prodotto il suo risultato. Quote:
Insomma mettetevi d'accordo tu e nomeutente....Lui ha detto che continuerebbero ad esistere parecchie ditte (SocialistIntel e SocialistAMD A me già questo mi pare una sonora enormità ma dandolo per buono entrambe userebbero i metodi della concorrenza. Cioè i metodi di ora. Quote:
Se un appassionato che paga Sky per vedere il campionato (e magari và pure allo stadio ogni tanto) si lamenta per le paghe troppo alte è solo un ipocrita. Stessa cosa per colui che compra il cd degli U2 o và al concerto... Sono loro che alimentano questo meccanismo ed i mezzi per spezzarlo li hanno in mano, basta fottersene di Sky e dello stadio. Se un brasiliano che tira un calcio ad un pallone riesce a muovere 100.000 tifosi per lo stadio ed incollare 10.000.000 di tifosi alla tv allora quel brasiliano VALE 10.000.000€. Li vale per la società, li vale per gli sponsor, li vale per le tv, li vale per tutti. E questo per una dote oggettiva (e non soggettiva): la capacità di muovere e convincere tutte quelle persone. I tifosi che pensano (ipocritamente) che non li valga sono i primi che alimentano il grosso fiume di soldi. Fiume che non và visto negativamente: semplicemente la società premia chi ha una capacità che è positiva nella sua scala dei valori. Ripeto: a meno di non voler imporre i valori dall'alto (liberticida) gli U2 ed i Ronaldo esisterebbero anche nella tua società. Dovrebbe essere la maturità delle persone a far capire che un ricercatore vale di più di un urlo nel microfono sulla base delle rispettive capacità (bella voce VS gran cervello) Quote:
Solo per Paperon De Paperoni è il fine. La gente normalmente usa il denaro per altre cose spendendolo. Gli ambiti in cui sei "di valore" rispetto agli altri non li decide il denaro ma la società stessa con la sua scala dei valori. Quella che chiami con un termine d'altri tempi "mercificabilità" è la capacità di vendere la propria capacità...ma banalmente puoi venderla solo se c'è qualcuno che è disposto a comprarla, ovvero qualcuno per cui quella capacità è importante. Non c'è un caxxo da fare: Chiedi ai tifosi (quelli che si lamentano delle paghe) se si esaltano di più davanti alla squadra del cuore che vince il campionato o davanti ad un trattato storico. E capirai il perchè delle paghe dei calciatori ed il perchè delle paghe degli storici. Quote:
minaccia incombente degli USA ? Casomai era l'URSS la minaccia incombente... Comunque la popolazione non può decidere tutto o su tutto. Ci sono situazioni in cui è opportuno il segreto di stato, in cui è opportuno fare una guerra, in cui è opportuno agire in un modo che è lontano dal "comune sentire". Quote:
E se non voglio lasciarla in porto (mio diritto che mi riservo e non sono disposto a cedere), l'affitto in charter. E' questa mentalità del "tutto per tutti ma poco" che non mi piace. E' liberticida. Voglio la libertà di competere con gli altri e se sono abbastanza bravo voglio di più degli altri. Quote:
o la spieghi e gli dai un senso o resta una boutade messa lì.. Quote:
Ma non ti ricorda nulla l'IRI (era esattamente ciò che stai dicendo) ? A me continua a sembrare che tutto questo costrutto si basi sulla "buona volontà" dei cittadini... Tutti devono fare quello che fanno perchè....è bene farlo....
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Peraltro oltre a non rispondere si è descritto un quadro piuttosto incoerente dove non si capisce nemmeno come si vivrà, come si produrrà, come si accumulerà, come si premierà etc.. Quote:
Se un bimbo che nasce oggi ha possibilità garantite istituzionalmente diverse da quelle di un bimbo che nascerà tra sei mesi il tuo sistema non funziona più. Ci saranno due adulti, coetanei, che il tuo sistema basato sull'eguaglianza ha fatto nascere diversi. Questo già da solo rende preferibile il sistema attuale che almeno si basa sui meriti (dei padri). Quote:
Un farmaco innovativo è un farmaco con molecola nuova. Cosa intendi per "sostanza base" ? Comunque ti ho già risposto (in effetti rileggendomi non sono stato chiarissimo) Pressochè tutti i farmaci (quindi preferiti e non) hanno dietro una ricerca pubblica. Mi viene difficile pensare uno studio che non parta da una ricerca di base (magari confermata da più università). Il contributo pubblico c'è (e ci deve essere) per qualsiasi farmaco. Non sò che cosa esce con le "ossa frantumate" (imho nulla) ma un farmaco (a quanto nè sò) è sempre il connubio di ricerche pubbliche e private. Anzi, ci sono poche volte (come ho anche detto prima) in cui la ricerca pubblica riesce ad arrivare quasi alla definizione dei dettagli lasciando al privato solo la ricerca di industrializzazione. Certo sono casi rari ma ci sono. Se invece ti stai riferendo a dati diversi come ad es dati storici quando la ricerca poteva essere esclusivamente appannaggio delle università per farmaci meno complessi (ma usati tutt'ora) allora è diverso. Le penicilline, alcuni vaccini, ancora usate, non furono scoperte da multinazionali e sicuramente compaiono nelle liste dei medicinali usati ma allora la ricerca era molto, molto più semplice di oggi. Insomma se mi parli anche di questi dati ritratto, ma nella ricerca attuale la commistione pubblico + privato è ovunque Quote:
Ok, non ho studiato farmacologia....ma l'approccio scentifico dovrei averlo Comunque ti sfugge che quello che dici...esiste già!!! In ambito scientifico le conoscenze sono a disposizione di TUTTI gli scienziati già oggi. I brasiliani che hanno tentato di produrre farmaci equivalenti disponevano di tutte le informazioni scientifiche note, un ricercatore a Zurigo ha tutte le conoscenze disponibili su tutto lo scibile umano se lo desidera. E ti dirò una cosa che ti sorprenderà: anche i privati pubblicano le loro ricerche!! Incredibile ? No, vero. Leggi riviste scientifiche e leggerai molto spesso tra gli autori dei ricercatori o dei gruppi di ricerca di aziende private che fanno business su quel campo. La tua teoria ne esce malino vero ? Allora continuiamo e facciamola a brandelli : esistono (anche se poco note) associazioni tra industrie private per scambiarsi conoscenze tecniche e tecnologiche e formare i propri ricercatori e scienziati. Tanto per fare un esempio: la SAE (Society oo Automotive Engineers ) organizzazione in cui le case automobilistiche si scambiano conoscenze tecniche e mandano i propri ingengeri ad imparare www.sae.org Essa fà anche congressi annuali in cui ogni centro ricerca convoglia i propri risultati. Altro che "volano potentissimo", le cose sono già come le descrivi. E sai perchè si continua a fare ricerca ? Perchè c'è la (solita) concorrenza che permette al primo che arriva ad una soluzione (per lui) valida di industrializzarla nonostante gli altri nè conoscano i dettagli. Le soluzioni non sono tutte uguali e non sono tutte da buttare (o da utilizzare) Quote:
Qualche costo ce l'hanno pure loro, tipo i costi di industrializzazione. Poi non sò bene la legislazione in merito ma se non erro dovrebbero passare dei test anche loro (la molecola è la stessa ma tutto ciò che è intorno no, addensanti, coloranti etc) Grande gomblotto ? Quanto è costato il silenzio sugli ufo ? Quote:
Io lavoro per avere l'auto di lusso. Me ne sbatto di avere più responsabilità per "la gloria". Se permetti l'auto di lusso non è importante in quanto tale ma è un indice della libertà che potrei avere dentro questa società. Quale difetti hai sollevato risolvendoli ? Il "grosso" difetto dell'eredità ? Francamente preferisco tenermi il sistema così com'è tollerando stoicamente che lo 0,001% della popolazione possa nascere ricca che inserirmi in un sistema che non mi consente di fare quello che mi pare. Quote:
Bene ma allora: Quote:
Se si può fare lobby allora si deve poter fare. Se non si può fare lobby allora non si deve fare. Non esiste che i dieci straccioni lo possono fare (perchè "tanto non contano nulla" ) mentre i dieci miliardari devono essere osteggiati (perchè "hanno il potere dei soldi"). Assolutamente no. Se uno dei dieci miliardari corrompe qualcuno finisca in galera corrotto e corruttore. Ma questa distinzione fatta con il 740 in mano non l'accetterò mai. Quote:
Pensa (e non stò esagerando) che a me dà fastidio che si faccia lobby sulle tessere... Comunque non puoi. Semplicemente. guarda i verdi. Per numero di voti contano pochi punti percentuali, per tessere contano ancora meno. Eppure sono tanto potenti da condizionare la politica energetica di un intero paese.... La loro lobby è una delle più potenti in Italia e gode di un sostegno enorme grazie al sapiente utilizzo della demagogia popolare spicciola. A meno di non eliminare la democrazia (1 testa = 1 voto anche se zeppa di demagogia) non puoi eliminare la lobby. O forse le uniche lobby che vuoi eliminare sono federpharma e confindustria ? Quote:
Non è un cancro... E' una scelta di trsparenza: posto il fatto che non puoi eliminare le lobby (come? magari!) almeno costringele ad essere esplicite. Quote:
Quote:
Vallo a chiedere al trader che guadagna facendo scambi di denaro. E' la misura della sua abilità a guadagnarci. A ben vedere il valore della merce "denaro" è la misura del valore dei trader che intrecciano il meccanismo della domanda e dell'offerta. Ma stiamo andando su posizioni molto "filosofiche" e poco "reali" Quote:
E' fisica. Con il livello attuale della tecnologia già oggi non possiamo permetterci di vivere nello stesso tenore di vita tutti (siamo troppi), la popolazione aumenta e le risorse diminuiscono. Che in futuro si migliorerà è presumibile ma tu vuoi fare il socialismo perchè tanto "ci sono due pianeti vicini a noi pieni di risorse" ? Questo in un certo senso mi tranquillizza visto che se i presupposti per il socialismo sono risorse illimitate o comunque tendenti ad infinito (stile star trek appunto) posso stare tranquillo e, come me, staranno tranquilli i miei figli, i miei nipoti e qualche decina di generazione almeno. Passando ad un punto di vista più pragmatico se rileggi bene io non ho detto "moriremo tutti" bensì "non ci sono le risorse che stai immaginando nè ci saranno per lungo, lungo tempo". Quindi: o disponi di una serie di tecnologie a noi ignote probabilmente di origine aliena o di risorse per fare ciò che dici non ce ne sono. Non è catastrofismo neh...solo che trovando inaccettabile qualsiasi rivisitazione, anche minima, al ribasso del mio stile di vita nel nome di una "equità sociale" che non condivido mi preoccupo in primo luogo di non perdere nulla (dato che sono abbastanza sicuro che la macchina dei miracoli non ce l'hanno i socialisti). Quote:
Ma allora ti chiedo : se è accettabile il possesso di beni di lusso e l'accumulo in virtù del merito (ma spiegalo a blamecanada che le barche le dà in affitto e non prevede il possesso) una persona che riesca a fare quello che la società vuole (es un attore, un cantante, etc) accumulerebbe lo stesso beni enormi grazie al suo lavoro (come oggi) Ora tralasciando i criminali (che esisterebbero comunque) mi spieghi cosa ti cambierebbe rispetto ad oggi ? Tra la società è così come la vedi o se ne è la sua fotografia nei dettagli tranne che le Ferrari arrivano agli U2 direttamente dopo i concerti invece di dargli la "pena" di prendere il denaro ed andarsele a comprare che differenza ti dà ? Che Paris Hilton le Ferrari se le deve guadagnare non stando in panciolle sull'eredità del padre ma facendo l'amministratrice della catena d'alberghi omonima (e delegando al suo aiutante che casualmente sarà un amministratore) Tutto questo salto nel buoi per una società liberticida che ha più ombre nere che funzionamenti collaudati (tanto ci pensaranno gli uomini del futuro) per....per cosa? Per eliminare le eredità ? Eliminiamo una società che funziona tutto sommato bene per eliminare il problema (?) delle eredità ? Capisci perchè ti dico che non hai dimostrato nulla ? Quote:
Ma questo socialismo dove lo vuoi fare ? Su marte ? Su venere ? Su urano ? Se per caso lo vuoi fare sulla terra non puoi prescindere dal come farlo e come imporlo. Lo puoi imporre con la forza delle armi. Lo puoi imporre perchè nel paese dove lo adotti effettivamente si vive meglio (ragione per cui il capitalismo si è affermato) sicuramente non puoi pensare che un giorno la popolazione mondiale si svegli e dica "toh, da oggi voglio essere socialista". Sempre se un mondo con i ricchi, i poveri, le classi e tutto il resto come ora si possa definire socialista (ah, ma abbiamo risolto il problema delle eredità 2) Come detto a blamecanada: lo stato non si fà concorrenza da solo!! Sprecherebbe solo risorse!! Tanti laboratori diversi che si fanno concorrenza e studiano lo stesso farmaco sono positivi. Tante industrie diverse di un proprietario che non può fallire e fanno gli stessi prodotti non aumentano l'efficenza. Ma guarda il passato se non mi credi... Sarebbe suicida nel mondo reale a meno del famoso risveglio del "siam tutti socialisti" Quote:
Adam smith descriveva un modello che già c'è, tu proponi un modello diverso per sostituire questo Se permetti prima di buttare un modello che funziona bene pur con qualche sbavatura pretendo che il nuovo sia a prova di bomba anche nei dettagli e che si riveli migliore. Già che garantisce solo lo stesso tenore di vita non conviene cambiare. Quote:
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L'antimateria esiste. Lo studio che facendole scontrare si produce energia esiste. Mancano i dettagli su come una macchina possa sfruttare e raccogliere questa energia. Se è tutto uguale non conviene cambiare. Se il problema (?) è l'eredità è stupido cambiare. Se il problema è...la corruzione/l'innovazione/tutto quello di cui abbiamo parlato finora/altro il socialismo non è la soluzione (e mi pare di aver argomentato più che bene)
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#188 | |
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#189 | |||||||||||||||
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Senior Member
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Si poteva commentare con una faccina tipo: Quote:
Per fare una metafora nel tuo campo, un marxista dice: il motore dell'automobile non è troppo efficiente perché trasforma un moto rettilineo in moto rotatorio... meglio inventare il motore wankel. Le tue obiezioni sono di questo tenore: - se non mi spieghi dove metti la batteria, non si capisce come funziona il motore - la nsu ro 80 era esteticamente una merdata, quindi il motore wankel non funziona - in ogni caso non c'è sufficiente benzina per far funzionare il motore in eterno - di che colore è la carrozzeria? Quote:
Il resto potrebbe anche restare tutto uguale e cambiare secondo le ulteriori esigenze sistemiche. Quote:
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Molte delle diatribe legali fra le case farmaceutiche e le economie emergenti vertono su questo punto. Mi auguro a questo punto che il discorso sia chiaro: se hai voglia di rileggerlo scoprirai che ho ampiamente illustrato i risultati di questa ricerca. Quote:
Dici? Quote:
Io investo per scoprire una cosa e poi la divido con i concorrenti? Non è che stiamo parlando di mere alleanze industriali fra gruppi diversi o al limite di spinta verso la standardizzazione dei componenti base (e quindi non oggetto di concorrenza)? Più che fare a brandelli la mia teoria hai fatto a brandelli la logica, cortocircuitando la reltà al solo scopo di dire che... che il socialismo c'è già o qualcosa del genere Quote:
Deduzione non del tutto corretta. Ho già chiarito che organizzarsi per avere la forza del numero è lecito. Se però dieci persone contano meno di altre dieci per mere ragioni economiche c'è qualcosa che non va, imho. Quindi non contesto il lobbismo ma le disparità di potere (economico) che rendono il lobbismo un fenomeno non democratico. Quote:
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In ogni caso che non si possa avere ad oggi un tenore di vita pari al nostro in tutto il pianeta è un'asserzione abbastanza opinabile. Pretendi da me descrizioni dettagliate e poi io dovrei fidarmi sulla parola? Hai uno studio per dimostrare quanto affermi o è solo una risposta standard per negare a priori una validità a qualsiasi sistema economico non sperequativo? Quote:
Il possesso di beni differenti o in differente quantità non mette in discussione la relazione (paritaria) nei confronti dei mezzi di produzione di quei beni, che è poi l'unica cosa che mi interessa. Possiamo smettere di avvitarci su questo punto e dare per chiarito qual è il mio intento? Quote:
L'eredità è solo, come ho detto, uno dei sintomi di ingiustizia intrinseci in un sistema che ha ben più gravi storture. L'unica libertà a cui bisogna rinunciare è la libertà di accumulare capitale privato (e sottolineo capitale, inteso come mezzo di produzione e non come bene di consumo). La contropartita sarebbe più libertà per la maggior parte delle persone in tutti gli altri campi perché come ho già sottolineato e come dovrebbe essere chiaro, per te, me o Blamecanada la libertà di accumulare capitale è del tutto teorica e anzi è la libertà di altri di essere più potenti di noi non per meriti ma a causa dell'accumulazione. E' una libertà che possiamo togliere senza problemi e il 99,9999% dell'umanità non ne sentirà la mancanza. Quote:
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E' insomma una valutazione molto diversa sulla natura del capitalismo e a mio avviso nel prossimo secolo vedremo una tale quantità di "sbavature" che non sarà più molto importante il colore della nsu ro 80. |
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#190 | |||||||||||||||||||||
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Il sistema esige che si sviluppi il bisogno ossessivo di produrre e di consumare il superfluo, lavorare fino all'alienazione dal resto e poi bisogno di rilassarsi "spegnendo il cervello" cosí da prolungare tale stato di alienazione. Io dico che al posto di produrre ed indurre ossessivamente a consumare, si dovrebbe indurre a produrre ciò di cui si sente il bisogno e sarebbe un bel guadagno. Quote:
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Prova a volare attaccandoti alle mani delle penne di gabbiano e buttandoti da una montagna. Non saresti in grado. Conclusione: non è possibile volare. Non sarei in grado perché il sistema non lo permette: infatti mi prefiggo di cambiare il sistema, non di conviverci, se cosí fosse non staremmo discutendo. Quote:
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Ogni singolo cittadino ha a cuore il suo bene, non essendoci alcun cittadino che possa trarre vantaggio dal fatto che la ricerca medica vada a rilento, tutti i cittadini avrebbero a cuore la ricerca medica. Se tutti hanno lo stesso obiettivo, evidentemente questo si realizzerà nel minor tempo possibile. Quote:
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La retroazione è un passaggio, che risulta conveniente o ncessario. SE fosse possibile e conveniente evitarlo sicuramente lo si farebbe. Se ho capito cosa intendi tu la metti sul pratico, io sul logico. Quote:
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Se chiedi a dei tifosi sicuramente ti diranno che gli stipendi dei calciatori sono alti, solo che possono deciderli solo indirettamente. Se potessero deciderli direttamente gran parte dei tifosi sarebbero d'accordo nell'abbassarli perché percepisce un maggior valore nella cultura, pur non essendone interessata (e secondo me le persone non sono interessate alla cultura perché sono educate a non interessarsene). Quote:
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Se fosse prodotto in Italia costerebbe di certo di piú. Produrlo all'estero costa di meno per due motivi: -minor tenore di vita e sfruttamento dei lavoratori; -cambio favorevole. Il cambio però è riflesso del tenore di vita (in due Paesi con pari tenore di vita, le cose costano piú o meno allo stesso modo), quindi si può concludere che in due Paesi dal pari tenore di vita e nei quali i lavoratori hanno la stessa produttività, la manodopera costi uguale. Infatti l'operaio di Taiwan non può permettersi il computer che può permettersi l'operaio italiano. Quote:
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Tutto ciò si basa sul costrutto che se non si fa il proprio dovere si rischia di dover lavorare piú tempo oppure di dover fare un lavoro peggiore. Insomma, ci sarebbero degli incentivi, al contrario che nelle aziende pubbliche attuali. |
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)
) in cui la scala dei valori è imposta "dall'alto" ai singoli individui.
" non mi sembra particolarmente fondata.








