LTE: il futuro non è poi così lontano, parola di Huawei

Le tecnologie LTE potrebbero non essere così lontane come si crede. L'implementazione delle reti LTE e l'adozione dei servizi da parte degli operatori potrebbero seguire un cammino più spedito di quanto non avvenuto con il 3G. Ecco cosa propone Huawei
di Roberto Colombo pubblicato il 15 Maggio 2009 nel canale TelefoniaHuawei
Introduzione
"Entro dieci anni le tecnologie GSM saranno morte" questa è stata una delle profezie pronunciate agli albori dello sviluppo della telefonia di seconda generazione; come molte di previsioni, anche questa è stata ampiamente disattesa, e a ben più di dieci anni dall'arrivo sul mercato dei telefonini GSM questi ultimi sono ancora i cellulari più diffusi e non sembra che a breve possano entrare in una parabola discendente. L'avvento delle tecnologie 3G ha portato a un semplice affiancamento dei due standard, senza arrivare alla completa sostituzione del primo, come invece molti avevano annunciato.
Spesso quando ci si lancia in questo tipo di previsioni non si tiene del tutto conto dei lunghi tempi di ritorno dei massicci investimenti fatti per finanziare lo sviluppo delle nuove tecnologie e l'implementazione delle infrastrutture di rete. Se una tecnologia prende molto piede e compagnie e operatori la trovano molto redditizia, è difficile che trovino gli stimoli per sostituirla per semplici ragioni di aggiornamento tecnologico.
Il numero di utenti globali di tecnologia GSM e UMTS/HSPA sta crescendo e secondo alcune stime nel 2012 saranno rispettivamente 3,2 miliardi e 1,4 miliardi. Le tecnologie 3G hanno sofferto l'ampio successo del GSM presentandosi, per altro, come molto più complesse e costose negli investimenti iniziali. Ad oggi gran parte degli operatori le ha affiancate ai servizi GSM, che rimangono i più utilizzati per la trasmissione dei servizi voce in ambito cellulare; molti operatori stanno investendo attualmente nello sviluppo contemporaneo di almeno due reti.
Nate per il trasporto voce le tecnologie GSM, con gli step evolutivi GPRS ed EDGE, hanno aperto la strada alla navigazione web in mobilità, campo dove le tecnologie UMTS/HSPA offrono effettivamente velocità di trasferimento molto più elevate, ma che, in paesi dalla conformazione territoriale complessa, come l'Italia, sperimentano ancora buchi di copertura, dove la connessione torna ad appoggiarsi sulle reti GSM/GPRS. Ritardi ed elevate latenze sono poi problemi che affliggono a tutt'oggi le connessioni 3G, tanto che per l'invio di piccoli pacchetti alcuni utenti preferiscono ancora le tecnologie GPRS, a banda molto più ridotta, ma meno afflitte da quel tipo di problema.
In questo panorama quale è lo spazio di sviluppo per le tecnologie 4G? Il discorso è molto diverso per le due principali tecnologie di connessione di quarta generazione: Wimax e LTE. Se il primo richiede importanti investimenti, trattandosi di una tecnologia "nuova", le tecnologie Long Term Evolution rappresentano una evoluzione delle reti ad oggi implementate e dovrebbero semplificare il passaggio da GSM e UMTS. Proprio su questo ultimo concetto si basano i piani delle aziende impegnate nello sviluppo delle tecnologie LTE, tra le quali troviamo la cinese Huawei, che sta portando i tutta Europa il suo road show, nel quale mette in mostra lo stato dell'arte delle nuove reti.