AMD Catalyst 10.2 e 10.3, vento di cambiamenti

In questa pagina andremo invece ad analizzare le migliorie e le nuove funzionalità che saranno introdotte nella versione 10.3 dei driver Catalyst: il pacchetto sarà distribuito da AMD, come da tradizione, nel corso del mese di Marzo. Una delle prime e più importanti novità in questa versione è rappresentata dall'introduzione del supporto alla stereoscopia: a differenza di quanto fatto da NVIDIA, che ha deciso di diffondere un sistema proprietario conosciuto con il nome di GeForce 3D Vision (rimandiamo a questo indirizzo tutti coloro che volessero approfondire l'argomento), la società nord americana ha creato un aggiornamento alla parte Direct3D dei driver che consente agli sviluppatori di middleware di poter sfruttare la possibilità di lavorare a 120Hz con hardware AMD. In questo modo AMD affida lo sviluppo di software in grado di supporare correttamente la riproduzione di contenuti stereoscopici a società di terze parti con tutti i pro e i contro del caso.

Una ulteriore nuova funzione che sarà presente nei Catalyst 10.3 è "Display Bezel compensation". Questa particolare funzionalità è dedicata alla tecnologia Eyefinity e si pone come obbiettivo quello di rendere l'esperienza con la modalità multischermo, soprattutto quella videoludica, più coinvolgente. Display Bezel compensation intende infatti andare ad ovviare al problema relativo alla cornice degli schermi: vedere l'immagine distribuita su 3 o 6 schermi, ma intervallata dalla cornice dei display, rappresenta un importante limite; la nuova funzionalità, che necessita di una apposita configurazione, consente di rendere l'esperienza di gioco ancora più realistica. Una volta impostata correttamente l'immagine, e delineate quindi le dimensioni delle cornici dei display impiegati, sarà possibile osservare la scena 3D "come si guardasse da una finestra in stile inglese".

Display Bezel Compensation e la gestione dei colori di ogni monitor sono funzionalità che vanno a migliorare il funzionamento di Eyefinity

Sempre per migliorare il funzionamento della tecnologia Eyefinity, introdotta con la nuova serie di schede video Radeon HD 5000, AMD ha introdotto anche la gestione del colore per ogni singolo display. L'impiego di Eyefinity prevede infatti l'estensione dell'area di lavoro su diversi schermi: la possibilità di impostare diversi parametri di configurazione relativi ai colore era limitata ad un solo profilo, per tutti i display. Grazie alla nuova funzione sarà invece possibile configurare ogni monitor in modo del tutto indipendente: il che consente non solo di poter gestire in modo più completo l'intero sistema, ma espande anche i possibilit scenari di impiego. Basti pensare ai centri stampa o ai fotografi e ai grafici, per cui la gestione dei profili colore è fondamentale. In questo senso appare anche l'introduzione dei gruppi per la gestione di Eyefinity: a seconda delle necessità non sarà necessario riconfigurare tutte le impostazioni, ma semplicemente richiamare dall'apposito menu quella richiesta e in precedenza salvata. Per agevolare inoltre le procedure di configurazione, nella nuova versione dei Catalyst 10.3, sono stati introdotti alcuni hotkey per il controllo delle impostazioni.

A partire da questa versione inoltre, AMD ha annunciato un sensibile incremento del numero di portatili per cui saranno disponibili i driver sul sito ufficiale: solo Sony, Panasonic e Toshiba non saranno presenti. Al pari di quanto fatto da NVIDIA tempo addietro, anche AMD ha deciso di supportare tutti gli utenti dotati di una Radeon mobile. I vantaggi che derivano dalla possibilità di poter aggiornare direttamente dal sito di AMD i driver mobile riguardano innanzitutto le prestazioni: avere a disposizione driver aggiornati ogni mese garantisce un corretto supporto di tutte le applicazioni più recenti introdotte sul mercato. Le schede grafiche supportate, come è possibile evincere dalla slide sopra riportata, saranno tutte quelle dalla serie ATI Mobility Radeon HD 2000 in poi: i driver saranno distribuiti solo per Windows Vista o 7, niente Windows XP. Al momento AMD non ha commentato in alcun modo la decisione dei tre produttori sopracitati di essere esclusi dalla lista delle società supportate, ma di una cosa Terry Markedon, portavoce di AMD per l'occasione: sarà solo questione di tempo e, una volta capiti i reali benefici che derivano da questa scelta, anche Sony, Panasonic e Toshiba torneranno sui loro passi.

La ridda di novità e di miglioramenti che AMD ha introdotto e presenterà con le nuove release driver lancia un messaggio chiaro: lo sviluppo software deve andare di pari passo allo sviluppo hardware. Si tratta infatti di un rapporto che deve essere per forza di cose bilanciato al fine di esprimere al meglio le corrette potenzialità. In questo senso vanno quindi lette le innovazioni che abbiamo analizzato nel corso delle pagine precedenti; si tratta infatti per lo più di migliorie, eccezion fatta per Application profile e il cambiamento di architettura della struttura software che sta alla base dei driver Catalyst. Questo cambiamento va letto in un'ottica di più ampio respiro: come abbiamo sottolineato in precedenza infatti, AMD lavora già in ottica APU e pensa alle proprie CPU con grafica integrata. In questo senso, una riorganizzazione dei driver video risulta fondamentale. In una prima fase questa riorganizzazione porterà benefici tangibili a tutti gli utenti in possesso di una configurazione CrossFire (una netta minoranza), ma, con il corso del tempo, la strategia attuata da AMD assumerà un altro aspetto. Il resto delle nuove funzionalità riguarda per lo più Eyefinity e la sua ottimizzazione: AMD ha così completato il lavoro iniziato nel corso del mese di Ottobre con il lancio della prima scheda grafica sviluppata sulla nuova architettura in grado di supportare DirectX 11.