ATI Eyefinity 6, l'esperienza di utilizzo

Con questa analisi andremo ad osservare il comportamento di Eyefinity 6. Sei display che, configurati correttamente funzionano all'unisono ricreando un solo ed unico monitor in grado di raggiungere una risoluzione di 5040x2100 pixel che consente importanti vantaggi non solo in ambito videoludico ma anche e soprattutto lavorativo
di Gabriele Burgazzi pubblicato il 05 Maggio 2010 nel canale Schede VideoATI
Introduzione
Eyefinity è il nome della tecnologia che ATI ha presentato ufficialmente il 10 Settembre del 2009 e che ha fatto da apripista all'arrivo sul mercato delle nuove soluzioni Radeon HD 5000. Eyefinity è una tecnologia che garantisce possibilità di poter gestire fino a sei monitor contemporaneamente: per quanto buona parte delle schede video della famiglia Radeon HD 5000 attualmente in commercio siano potenzialmente capaci di gestire sei display, questa funzionalità è però appannaggio delle sole proposte "Eyefinity 6 Edition", da relativamente poco tempo in commercio. Di Eyefinity avevamo parlato in modo approfondito con questo articolo, redatto in occasione della presentazione ufficiale, cui rimandiamo tutti gli interessati.
La possibilità di poter sfruttare soluzioni multi-display è divenuta sempre più reale nel corso degli ultimi anni: la progressiva diffusione della tecnologia LCD è risultata fondamentale in questo senso, consentendo di poter avere soluzioni con importanti diagonali ma con grandi vantaggi in termini di ingombro, se paragonate ovviamente alle "vecchie" proposte CRT. Anche in termini di consumo e di conseguente calore operativo le proposte LCD hanno comportato notevoli benefici, andando così ad eliminare elementi chiave che potessero minare la diffusione delle proposte multi-display.
La possibilità di poter gestire da tre a sei monitor contemporaneamente è un'opzione che apre nuovi e importanti scenari di impiego, che spaziano dall'ambito videoludico a quello puramente lavorativo e che consentono non solo di rendere migliore e più entusiasmante l'utilizzo dei videogiochi, ma offrono anche molto spazio in più all'area di lavoro utile. Per avere un'idea più chiara dei possibili scenari di impiego andiamo ad analizzare quali configurazioni tipo è possibile impostare sfruttando la tecnologia Eyefinity.
Osservando le possibili combinazioni che Eyefinity consente di sfruttare si capisce come gli scenari di impiego spazino dalla semplice attività videoludica a quella lavorativa: alla "classica" disposizione a tre display che potremmo definire "surround" sono presenti anche configurazioni dedicate a scenari che necessitano di una ampia area di lavoro, per ospitare eventuali pannelli degli strumenti o semplicemente fornire una risoluzione del piano di lavoro estremamente vasta. I benefici che una soluzione multi-display è in grado di garantire sono innegabili e hanno riflessi diretti sulla produttività: progettisti CAD, grafici e programmatori sono solo alcune delle categorie di professionisti che possono apprezzare la presenza di più display collegati alla propria workstation.
In questo appuntamento ci soffermeremo maggiormente sull'esperienza che una configurazione Eyefinity è in grado di fornire, rimandando l'analisi puramente prestazionale in un secondo tempo: i vantaggi che la possibilità di sfruttare sei schermi contemporaneamente sono indubbiamente molti, ma vanno ben valutati e ponderati, soprattutto se il fine ultimo è l'acquisto di tale soluzione.