ATI Eyefinity: la prima tecnologia delle GPU DX11

ATI Eyefinity: la prima tecnologia delle GPU DX11

Eyefinity è il nome della nuova tecnologia sviluppata da ATI per la gestione di configurazioni multimonitor, sino ad un massimo di 6 display contemporaneamente collegati al sistema. Non solo produttività personale: Eyefinity estende il concetto di surround gaming a nuovi livelli e risoluzioni

di pubblicato il nel canale Schede Video
ATI
 

Oltre 2 monitor con una scheda video

Tra appassionati ci si trova a discutere sulle architetture dei processori, sulle potenze elaborative delle nuove GPU, sui benefici prestazionali ottenibili utilizzando solid state drive al posto di tradizionali hard disk meccanici, dimenticandosi spesso che il componente che più spesso si guarda, e con il quale si interagisce ogni giorno, è quello del quale si discute meno.

Mi riferisco ovviamente al display, periferica che è ormai accessibile in modelli di elevata risoluzione dal costo molto contenuto soprattutto prendendo come riferimento quanto proposto sul mercato alcuni anni fa. Gli utenti in possesso di schermi con diagonale elevata sanno bene come una risoluzione maggiore permetta di inserire sullo schermo un maggior numero di finestre e gestire quindi più applicazioni aperte contemporaneamente. Chi ha utilizzato configurazioni multimonitor, con almeno due schermi, ha però presto realizzato come dal punto di vista della pura produttività sia preferibile avere a disposizione due schermi o più, anche di risoluzione non elevatissima in assoluto, piuttosto che un singolo schermo di risoluzione elevata, in quanto la gestione delle varie applicazioni su schermi differenti è largamente facilitata.

Il discorso cambia se pensiamo alle esigenze di un videogiocatore: con la stragrandde maggioranza dei titoli può venir sfruttato un solo schermo per volta, caratteristica che di fatto impone l'utilizzo di schermi dalla risoluzione sempre più elevata per poter assicurare un miglioramento nella qualità d'immagine e un realismo più elevato. La canadese Matrox ha cercato in questi anni di ovviare a questa limitazione: la scheda Parhelia ha per prima introdotto il concetto di Surround Gaming, con il quale utilizzare 3 schermi per gestire una visione ultrawide della scena 3D grazie anche ad alcune specifiche ottimizzazioni implementate all'interno dei giochi.

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Surround Game con Matrox Parhelia: torniamo al mese di Giugno dell'anno 2002

Quell'approccio è risultato essere concettualmente e tecnologicamente molto interessante, ma con ridotta ricaduta pratica: la scheda Matrox era ai tempi un valido prodotto ma non all'altezza di altre soluzioni NVIDIA e ATI presenti sul mercato, complice in questo anche una ridotta ottimizzazione dei driver per applicazioni Open GL. In seguito Matrox si è orientata allo sviluppo di altri mercati di nicchia, riproponendo il concetto di surround gaming con TripleHead2Go, box esterno che permette con una singola scheda video di gestire contemporaneamente sino a 3 schermi.

ATI Eyefinity è il nome che indica una nuova funzionalità implementata da ATI all'interno della propria nuova generazione di schede video, dotate di supporto alle API DirectX 11 che Microsoft prima presenterà con il sistema operativo Windows 7 e in seguito, questione di qualche giorno, renderà disponibili anche per sistemi operativi Windows Vista attraverso un aggiornamento. L'approccio scelto da ATI è quello di implementare all'interno delle proprie soluzioni DirectX 11 funzionalità multimonitor particolarmente avanzate, grazie alle quali gestire da un minimo di 2 sino ad un massimo di 6 monitor, a seconda del tipo di scheda, proponendo per tutti questi display pieno supporto alle funzionalità sia di accelerazione di flussi video sia di riproduzione di scene 3D.

Tutto questo può sembrare una ripresa della proposta Matrox originata dalla prima scheda Parhelia, con tutti i limiti connessi a quell'approccio. Nel frattempo sono trascorsi vari anni di evoluzione tecnologica: non solo le GPU ATI DirectX 11 si candidano a diventare un riferimento dal punto di vista prestazionale, ma il mercato degli schermi è notevolmente cambiato sia in termini di costo e dimensioni sia di risoluzioni massime supportate.

Di cosa non si parla oggi

L'annuncio odierno non riguarda le schede video ATI Radeon che utilizzeranno la tecnologia Eyefinity; non possiamo di conseguenza anticiparne nome commerciale, caratteristiche tecniche e prestazioni velocistiche sino al lancio ufficiale previsto tra alcune settimane. AMD ha voluto anticipare le informazioni su questa nuova tecnologia, che è rimasta in questi ultimi mesi ben celata all'interno degli uffici di Markham, Ontario, dell'azienda americana.

Abbiamo un sample di scheda in redazione con la quale poter provare la nuova tecnologia: stiamo iniziando a preparare la nostra analisi prestazionale e architettuale per il lancio ufficiale ma non possiamo fornire alcun tipo di informazione o dettaglio sulla nuova famiglia di prodotti DirectX 11 che ATI immetterà sul mercato. Per chi vuole saperne di più, due strade: la prima quella di attendere alcune settimane, la seconda di affidarsi ai rumors emersi online nelle ultime settimane, ricordandosi sempre che si tratta di informazioni non ufficiali e quindi potenzialmente non corrette.

 
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