Supporto nativo SLI per schede madri Intel X58

NVIDIA annuncia, con una certa sorpresa, la volontà di abilitare supporto alla propria tecnologia SLI a quelle schede madri basate su chipset Intel X58 che supereranno una fase di test di compatibilità interno. Configurazioni SLI e processori Intel i7 potranno quindi funzionare senza necessità di costosi chip bridge
di Paolo Corsini pubblicato il 28 Agosto 2008 nel canale Schede Madri e chipsetNVIDIAIntel
Supporto SLI per chipset Intel della serie X58
La notizia giunge inattesa ma non per questo è poco piacevole, almeno nell'ottica degli utenti appassionati: NVIDIA ha ufficializzato il proprio supporto alla tecnologia multi-GPU SLI in abbinamento a schede madri basate su chipset Intel X58, sprovviste di qualsiasi tipo di chip NVIDIA supplementare onboard.
Ricordiamo come le schede madri basate su chipset Intel X58 saranno le prime compatibili con le cpu Intel Core i7, nome commerciale dei processori sino a poco tempo fa conosciuti con quello in codice di Nehalem. Si tratta, lo ricordiamo, della nuova generazione di processori Intel destinati al segmento top di gamma del mercato, che prenderanno progressivamente il posto delle cpu Core 2 Quad prima nel segmento enthusiast e nel corso del 2009 anche in quello di fascia media del mercato.
Per il segmento di fascia media Intel adotterà un socket differente rispetto a quello che verrà presentato con la prima serie di cpu Nehalem per il segmento enthusiast; per questa seconda famiglia di processori sarà tuttavia necessario attendere ancora vari mesi, con una prevista commercializzazione per la seconda metà del 2009.
La compatibilità con la tecnologia SLI verrà certificata da NVIDIA attraverso una fase di test e verifica interna delle schede madri basate su chipset X58, che verrà eseguito da NVIDIA all'interno dei propri laboratori. Ai produttori di schede madri verranno indicate quelle modifiche da lato bios richieste per poter abilitare correttamente il supporto SLI. Per poter ottenere la certificazione della propria scheda madre X58 con tecnologia SLI, i produttori dovranno quindi non solo far analizzare i propri prodotti ad NVIDIA ma presumibilmente anche far fronte a dei costi, sia per ripagare la procedura che per potersi garantire una importante funzionalità in più nei propri prodotti.
La conseguenza di tutto questo è che solo quelle schede madri dotate di chipset X58 che verranno certificate da NVIDIA saranno riconosciute correttamente dai driver video NVIDIA, permettendo alla tecnologia SLI di poter venire abilitata. L'abilitazione del supporto alla tecnologia SLI con chipset Intel verrà limitata solo alle soluzioni certificate basate su chipset X58; per nessun altro chipset Intel, almeno per il momento attuale, si prevede l'abilitazione di questa funzionalità.
L'abilitazione avverrà da lato driver attraverso l'inclusione di un ID check per chipset e produttore della scheda madre; nel momento in cui queste informazioni verranno implementate nei driver NVIDIA sarà possibile utilizzare una specifica scheda madre anche con tecnologia SLI.
Il supporto fornito da NVIDIA riguarda le tecnologie SLI e Triple SLI, quest'ultima ovviamente solo in presenza di schede madri che integrino 3 Slot PCI Express 16x. Le opzioni di configurazione possibile sono evidenziate nello schema: passiamo da tradizionali setup SLI con due Slot PCI Express 16x sino a configurazioni con 3 Slot, gestiti tutti del tipo PCI Express 16x oppure con configurazioni miste con linee 16x e 8x, per giungere sino ad un setup con un massimo di 4 Slot PCI Express del tipo 8x, configurazione massima gestita dal chipset x58, configurabile con un massimo di 3 schede NVIDIA GeForce in parallelo con tecnologia Triple SLI.
NVIDIA continuerà a proporre ai produttori di schede madri anche l'utilizzo del chipset nForce 200 SLI, un bridge PCI Express che fornisce compatibilità alla tecnologia SLI e che è stato in precedenza utilizzato anche con le piattaforme Intel Skulltrail, pensate per configurazioni con due processori quad core della serie Core 2 Extreme. La configurazione limite vedrà l'utilizzo di due chip bridge, così da ottenere 4 Slot PCI Express con connessioni 16x elettriche.
Abbiamo segnalato nella giornata di ieri, in questo articolo, l'intenzione di NVIDIA è di non sviluppare propri chipset che siano compatibili con la tecnologia QPI di Intel; questo lascia il produttore americano quale unico sviluppatore di soluzioni chipset per la prima generazione di processori Core i7. Sino all'annuncio odierno, quindi, questo ha implicato l'assenza di supporto alla tecnologia SLI nelle schede madri per processori Socket 1366, della famiglia Core i7, a meno che i produttori di schede madri non ricorressero all'utilizzo di chip bridge appositamente sviluppati da NVIDIA, con un conseguente aggravio nei costi di ricerca e produzione.
E' evidente come la manovra di NVIDIA punti a limitare la diffusione delle GPU ATI Radeon HD 4000 all'interno dei primi sistemi top di gamma basati su processori della famiglia Nehalem, oltre che fronteggiare la ridotta diffusione di chipset nForce 200 SLI all'interno dei design dei produttori di schede madri X58. I piani originari di NVIDIA infatti prevedevano il supporto alla tecnologia SLI ottenuto da queste schede madri con l'utilizzo del chip bridge nForce 200 SLI, ma così non è avvenuto per comprensibili considerazioni legate ai costi delle schede madri e al tempo necessario per la fase di ricerca e qualificazione dei prodotti.
Una interessante conseguenza di tutto questo sarà la possibilità di acquistare una scheda madre basata su chipset Intel X58, dotata di supporto nativo sia alla tecnologia SLI di NVIDIA che a quella CrossfireX di AMD; quest'ultima è infatti implementata direttamente all'interno dei chipset Intel, stante la volontà di lungo tempo di AMD di fornire supporto alla propria tecnologia multi-GPU sul maggior numero possibile di configurazioni.
Intel e NVIDIA non hanno di certo in corso la più semplice delle relazioni tra i produttori di componenti, almeno al momento attuale: negli ultimi mesi è stata guerra frontale tra queste due aziende, e non riteniamo che la tensione sia destinata a diminuire. A prescindere dalle ovvie considerazioni di mercato, che vedono per NVIDIA un forte interesse ad avere a disposizione quante più piattaforme Nehalem con supporto SLI sia possibile, è evidente che l'annuncio odierno spinge verso una collaborazione con Intel che non può essere certamente aperta a tutti i fronti del mercato, ma che in alcuni ambiti come questo può solo essere utile ad entrambi e molto costruttiva per i propri clienti.
102 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoCmq prima o poi sarebbe successo, mantenere l' incompatibilità sarebbe stato come darsi la zappa sui piedi visto che i chipset intel sono i migliori e i più diffusi, e questo nvidia lo sa bene..
si prevede un quad-sli con 4 schede a singola gpu...
che boiata
nvidia è alle strette nel mercato chipset e questa "compatibilità" all'ultimo testimonia quanto per SLI non serva un fico secco d'hw! in realtà è solo un modo per avere controllo e scucire altri soldi...Ora han pensato che magari cablando nei driver i model di un po' di schede madri di produttori che pagano la licenza potranno espandere il mercato, ma direi che nn sarebbero voluti scendere a questo compromesso
Immagino che nell'arco di qualche mese dall'uscita di altri chipset si troveranno drivers modificati per il supporto ad altre schede madri ^ ^
Per la fisica preferisco ancora di gran lunga un paio di scarpe da ginnastica e calzoncini corti
Pensavo un dinamometro
ATI lo ha fatto fin da subito
Nvidia ora li sblocca solo per X58 se certificati.
Beh vuole vendere i suoi chipset
Non faccio uso di SLI ma è bello sapere che è disponibile!
No, ma i produttori di mamme non fanno più ordini per i propri chipset, e il resto vien di conseguenza...
Imporre un altro chip alzava ancor più i costi, quindi minor vendite, e ciao ciao vendite di schede video!
Ben gli sta per aver imposto la tecnologia SI solo sui loro chipset, che a parte velocità e bench, offrivano vari e ben noti problemi.
Mi dispiace solo che c'è anche una conferma del ritiro dal mercato dei chipset, quindi meno scelta e concorrenza, e se va avanti così ci troveremo solo Intel e AMD, ma è un problema (la contrazione dei competitor attraverso vendite o fusioni) che si riscontra in TUTTE le tipologie di mercato.
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