Guida completa a jaLCDs
Carlo "Dhs" Demichelis ha scritto per noi una dettagliatissma guida per lo jaLCDs, il piu′ completo, e complicato, programma di gestione di un display LCD basato su interfaccia Hitachi HD44780.
di Stefano Pepe pubblicato il 24 Febbraio 2003 nel canale ModdingIntroduzione
Questa guida vuole essere un serio approfondimento di jaLCDs, per una serie di motivi:
-Uno sguardo superficiale non rende giustizia ad un programma di questa complessità.
-La documentazione, quasi tutta in Tetesco, non e′ alla portata di tutti (neanche mia [non so una parola di tedesco], peroì sono riuscito lo stesso a venirne a capo).
-Con jaLCDs ed un po′ di buona volontà si puo′ veramente fare di tutto, cose che altri programmi di questo tipo si scordano.
Prima di proseguire con il nostro tutorial, un consiglio, installate la RC2 di jaLCDs 3.10, aprendo questo link.
Fatto questo, copiate il contenuto dell′archivio dentro la dir ove e′ installato il vostro jaLCDs 3.02.
All′interno dell′archivio ve n′e′ un secondo che contiene il programma di configurazione: aprite anche questo e, come prima, copiatene il contenuto nella dir di installazione di jaLCDs.
Cosa abbiamo ottenuto? Oltre al configuratore in italiano, questa versione implementa una serie di funzioni nuove, due delle quali, come vedremo, saranno di fondamentale importanza.
Vediamo innanzitutto quali sono le possibilità del software (rimarco con un * quelle "uniche"):
-Client indipendente dal programma di configurazione (*):
Questo, se da una parte e′ uno svantaggio (non c′e′ la possibilità di vedere "immediatamente" [solo dopo un reload della configurazione] cosa si e′ ottenuto), dall′altra offre un programma che gira in background piu′ leggero, e la possibilità di editare con un editor di testo esterno le proprie configurazioni [cosa che, all′utente avanzato, diventerà quasi indispensabile].
-Possibilità di mostrare sul display scritte, dati relativi al sistema, a MBM5, ai dischi rigidi, email, winamp, reti distribuite, Seti@home, orologioni e via di seguito.
-Effetti di transizione in e out (*)
-Possibilità di definire e mostrare caratteri grafici personalizati (*):
non si parla solo di caratteri, ma anche di animazioni (fino a 8).
-Completo linguaggio interno che permette l′elaborazione dei dati in svariati modi per una visualizzazione personalizzata / condizionata e via discorrendo (*).
-Possibilità di gestire plugins che possono interagire a vari livelli con il client.
-Possibilità di ricevere tramite rete dati relativi ad una macchina remota (*).
-Possibilità di istant messaging sul display (*).
-E, soprattutto, la possibilità di intergrare (e elaborare, mostrare) dati provenienti dalla rete (***).
-Uno sguardo superficiale non rende giustizia ad un programma di questa complessità.
-La documentazione, quasi tutta in Tetesco, non e′ alla portata di tutti (neanche mia [non so una parola di tedesco], peroì sono riuscito lo stesso a venirne a capo).
-Con jaLCDs ed un po′ di buona volontà si puo′ veramente fare di tutto, cose che altri programmi di questo tipo si scordano.
Prima di proseguire con il nostro tutorial, un consiglio, installate la RC2 di jaLCDs 3.10, aprendo questo link.
Fatto questo, copiate il contenuto dell′archivio dentro la dir ove e′ installato il vostro jaLCDs 3.02.
All′interno dell′archivio ve n′e′ un secondo che contiene il programma di configurazione: aprite anche questo e, come prima, copiatene il contenuto nella dir di installazione di jaLCDs.
Cosa abbiamo ottenuto? Oltre al configuratore in italiano, questa versione implementa una serie di funzioni nuove, due delle quali, come vedremo, saranno di fondamentale importanza.
Vediamo innanzitutto quali sono le possibilità del software (rimarco con un * quelle "uniche"):
-Client indipendente dal programma di configurazione (*):
Questo, se da una parte e′ uno svantaggio (non c′e′ la possibilità di vedere "immediatamente" [solo dopo un reload della configurazione] cosa si e′ ottenuto), dall′altra offre un programma che gira in background piu′ leggero, e la possibilità di editare con un editor di testo esterno le proprie configurazioni [cosa che, all′utente avanzato, diventerà quasi indispensabile].
-Possibilità di mostrare sul display scritte, dati relativi al sistema, a MBM5, ai dischi rigidi, email, winamp, reti distribuite, Seti@home, orologioni e via di seguito.
-Effetti di transizione in e out (*)
-Possibilità di definire e mostrare caratteri grafici personalizati (*):
non si parla solo di caratteri, ma anche di animazioni (fino a 8).
-Completo linguaggio interno che permette l′elaborazione dei dati in svariati modi per una visualizzazione personalizzata / condizionata e via discorrendo (*).
-Possibilità di gestire plugins che possono interagire a vari livelli con il client.
-Possibilità di ricevere tramite rete dati relativi ad una macchina remota (*).
-Possibilità di istant messaging sul display (*).
-E, soprattutto, la possibilità di intergrare (e elaborare, mostrare) dati provenienti dalla rete (***).







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