Memoria DDR2: latenze e frequenze di 1 GHz

Vari produttori stanno proponendo memorie DDR2 capaci di operare a frequenze di clock sempre più elevate, o di sfruttare timings di accesso particolarmente spinti. Quali sono i benefici, in termini di prestazioni, ottenibili utilizzando tecnologie di questo tipo rispetto a tradizionali moduli DDR2-533, su piattaforme Intel Pentium 4?
di Andrea Bai , Paolo Corsini pubblicato il 07 Ottobre 2005 nel canale MemorieIntel
Memoria DDR2 e bus a 1066 MHz - parte 1
L'utilizzo della frequenza di bus Quad Pumped di 1.066 MHz permette di meglio sfruttare la superiore bandwidth messa a disposizione dalle memorie DDR2-533 e superiori. Si nota immediatamente come i risultati, in termini di pura bandwidth della memoria, siano complessivamente migliori rispetto a quanto registrato in precedenza con bus a 800 MHz nel momento in cui si utilizza una frequenza di clock superiore per la memoria, o si selezionano timings più spinti.
Memorie con timings spinti permettono di ottenere interessanti incrementi con Half-Life 2 e Doom 3, anche se nel complesso la scalabilità alla risoluzione di 1024x768 è estremamente ridotta. Come già evidenziato in precedenza per il sistema con frequenza di bus Quad Pumped di 800 MHz, con risoluzioni e impostazioni qualitative che non siano CPU limited, l'utilizzo di memorie dalla frequenza elevata o di timings di accesso particolarmente spinti non porta a tangibili incrementi dei frames al secondo.