Processori e tecnologie Intel per il 2008

Intel anticipa quelle che saranno le proprie future architetture di processore attese al debutto a partire dalla seconda metà del 2008, oltre ad alcune anticipazioni su Lerrabee. Il ruolo principale è svolto dalle cpu Nehalem, che implementano per la prima volta memory controller integrato e un'interfaccia di comunicazione point to point, chiamata QuickPath.
di Andrea Bai , Paolo Corsini pubblicato il 17 Marzo 2008 nel canale ProcessoriIntel
Architetture delle piattaforme Nehalem
Grazie alle varie novità architetturali delle cpu Nehalem, in particolare memory controller integrato e interfaccia QuickPath, le piattaforme che Intel introdurrà sul mercato con questi processori saranno sensibilmente differenti da quanto proposto sino ad ora per i processori delle serie Xeon e Core 2.
Nel segmento desktop i sistemi Xeon biprocessore utilizzeranno una connessione point to point QuickPath per ciascun processore fisico con il chip I/O Hub, al quale saranno collegati il south bridge ICH e gli Slot PCI Express Gen 2. Questo permetterà di avere a disposizione una bandwidth massima pari a 25,6 Gbytes al secondo per ciascuno dei link di collegamento.
Il memory controller integrato nei processori, di tipo DDR3, permetterà di gestire per ogni cpu un collegamento dual channel con i moduli memoria: non solo ogni cpu avrà a disposizione quindi un proprio link diretto con i moduli memoria collegati al proprio memory controller, ma attraverso un link Quickpath i processori potranno comunicare direttamente tra di loro, andando ad accedere ai dati contenuti nel memory controller dell'altro processore.
I processori desktop della famiglia Nehalem adotteranno un memory controller DDR3 del tipo triple channel, almeno per le proposte top di gamma. Questo permetterà di ottenere una significativa riduzione della latenza, per via dell'integrazione del memory controller nel processore contro un approccio tradizionale per Intel con memory controller contenuto nel north bridge del chipset. La presenza di 3 canali DDR3 operanti in parallelo porterà inoltre ad un aumento del 50% della bandwidth massima teorica della memoria rispetto alle attuali implementazioni dual channel con moduli memoria DDR3 di pari frequenza di clock.
Altri approcci in sistemi di fascia alta, dual Socket, per sistemi desktop e workstation abbineranno due processori Nehalem dotati ciascuno di memory controller DDR3 di tipo triple channel, con supporto massimo alla frequenza di clock di 1.333 MHz. La risultante sarà una bandwidth complessiva estremamente elevata, fermo restando il vantaggio proprio di un approccio con interconnessione point to point tra processori e chipset, e tra i due Socket dei processori, assicurata dalla tecnologia QuickPath.
Il memory controller integrato in questi processori supporterà memorie Dimm sia di tipo Unbuffered che Registered, a seconda del tipo di ambito di utilizzo specifico. La presenza di memory controller integrato in ciascun processore permetterà di avere più slot memoria montati per ogni scheda madre, rimuovendo una delle limitazioni delle soluzioni con memory controller integrato nel north bridge del chipset e che hanno portato Intel a sviluppare lo standard Fully Buffered Dimm per i propri sistemi workstation e server basati su processori Xeon.