Pentium EE 955: la prima cpu a 65 nanometri

Il 27 Dicembre è una data decisamente atipica per introdurre ufficialmente sul mercato un nuovo processore. Se pensiamo che quella presentata quest'oggi è la prima cpu Intel costruita con processo produttivo a 65 nanometri a venir resa disponibile sul mercato, il quadro diventa ancor più particolare. Intel ha programmi decisamente importanti per queste settimane a cavallo tra il 2005 e il 2006, e non può in nessun modo scegliere un altro momento per presentare la cpu Pentium Extreme Edition 955.

Come noto, la sigla Extreme Edition identifica le cpu Intel top di gamma nel segmento desktop, caratterizzate dalle più elevate frequenze di lavoro e dal supporto alla tecnologia HyperThreading, pur implementando un approccio dual core. Ne consegue la presenza di 4 processori logici messi a disposizione del sistema operativo, con margini prestazionali che secondo Intel dovrebbero soddisfare il videogiocatore più esigente e l'utente multimediale avanzato.

Con questa cpu Intel reintroduce la frequenza di bus Quad Pumped di 1.066 MHz, proposta per la prima volta proprio con la seconda versione di processore della serie Extreme Edition. Si trattava in quel caso della cpu Pentium 4 Extreme Edition 3,46 GHz, basata su processo produttivo a 0,13 micron e dotata di cache di secondo livello da 512 Kbytes, in abbinamento ad una cache di terzo livello da 2Mbytes.

La nuova frequenza di bus è abbinata alla memoria DDR2-800, supportata ufficialmente dal nuovo chipset Intel 975X. Come spesso avviene al debutto di un nuovo processore, Intel ha scelto anche in questo caso di presentare la nuova cpu in abbinamento ad un nuovo chipset, benché questa architettura sia stata lanciata un po' in sordina negli scorsi mesi con modelli disponibili da vari produttori taiwanesi.
La memoria DDR2-800 dovrebbe permettere di ottenere un incremento prestazionale rispetto a quella DDR2-667; le latenze di accesso da impostare con questa modalità, come specificato dal JEDEC, sono tuttavia così alte che risulta nel complesso penalizzante impostare questa modalità. Per questo motivo, abbiamo utilizzato impostazione DDR2-667 nel corso dei test utilizzando latenze più contenute, basandoci per questa scelta sulle analisi condotte in questo articolo.

schema di funzionamento, chipset Intel 975X

Il chipset Intel 975X introduce inoltre la possibilità di supportare tecnologie con due schede video operanti in parallelo, grazie all'opzione che permette di ricavare due segnali PCI Express 8x elettrici distinti da un unico flusso originario a 16 linee. Si tratta dello stesso approccio introdotto da NVIDIA e ATI rispettivamente con i chipset delle serie nForce 4 SLI e Radeon Xpress 200 Crossfire; in termini di tecnologie supportate al momento attuale questa soluzione è certificata per sistemi ATI Crossfire e non se ne prevede il supporto per la tecnologia SLI di NVIDIA. Lìimpossibilità, almeno ufficialmente, di utilizzare configurazioni SLI è data dal blocco lato driver inserito da NVIDIA, e non da limitazioni tecniologiche del chipset Intel.

Essendo questo un chipset top di gamma, Intel ha introdotto alcune ottimizzazioni specifiche che lo differenziano dalle altre proposte delle serie 945 - 955, oltre che dai chipset della famglia 965 una volta che verranno ufficialmente presentati; queste vengono raccolte sotto il nome di Intel Memory Pipeline Technology, o MPT, e dovrebbero permettere di ottenere prestazioni leggermente superiori rispetto alle future architetture serie 965, attese al debutto nel corso dei prossimi mesi.

Vediamo come il debutto della nuova cpu Pentium Extreme Edition 955 cambia il quadro dei processori Intel, e quali saranno le caratteristiche delle cpu Pentium D versione 900 che dal processore presentato quest'oggi derivano direttamente.