Raffreddamento delle schede video

Raffreddamento delle schede video

Guida alla dissipazione del calore generato dalle schede video

di pubblicato il nel canale Processori
 

Raffreddamento delle schede video

Il raffreddamento è una necessità fondamentale quando si procede all'overclock delle schede grafiche. Alcuni chipset, come ad esempio il Voodoo o il Riva 128, riscaldano moltissimo già a frequenze standard. Trascurare il raffreddamento, oltre ad accorciare la vita delle schede overclockate, ha un'altra conseguenza. La temperatura nel case aumenterà notevolmente, incidendo anche su altri componenti come CPU o hard disk.  
Le informazioni che seguono sono dettate dalla mia personale esperienza. Probabilmente non sarà il metodo migliore da seguire, né l'unico, ma è senz'altro una buona idea di base da modificare a seconda delle esigenze particolari e dell'hardware a propria disposizione (e anche del conto in banca, ovviamente :-)

Non solo dissipatori

Prima di iniziare ad armeggiare con dissipatori e pasta termica, è bene raffreddare l'interno del case. E' molto importante che ci sia un ricambio d'aria costante, altrimenti ogni accorgimento a carico del singolo chip sarà vanificato. E' inutile montare un enorme dissipatore con ventola se poi la temperatura dell'aria che sta intorno è elevata.  
Quindi, per prima cosa, consiglio di verificare se la ventola all'interno dell'alimentatore è efficace o no. Nel dubbio, il rimedio è molto semplice: sostituirla con una più potente. Quella vecchia, come leggerete dopo, potrà essere riciclata per altri usi.

E'  importantissimo assicurarsi che non ci siano ostacoli al flusso dell'aria, quindi tenere i vari cavi sempre in ordine, soprattutto le piattine EIDE che sono un grosso ingombro.  Le normali ventole assiali infatti garantiscono il loro flusso d'aria nominale solo se la differenza di pressione tra le due facce è bassa. La ventola ebm/Papst  8312, un modello da 80x80mm tra più potenti, garantisce (quando è nuova) un flusso d'aria di 60 metri cubi all'ora, ma se un'ostruzione determina una caduta di pressione tra le due facce, la portata può calare anche fino a 20 metri cubi all'ora. Ciò si può evitare, o almeno attenuare, evitando di risparmiare sulla qualità del case al momento del suo acquisto. Da questo punto di vista, il formato ATX è un grosso passo avanti rispetto all' AT. Ho distinto 3 livelli di raffreddamento per le schede video. Il primo, semplice, è consigliato anche per schede a frequenze standard; il secondo per overclock moderati, mentre il terzo per quelli più spinti.

Aggiunta di una ventola per la scheda video

Il primo passo da fare, è raffreddare la scheda video nel suo insieme. A tale scopo si può montare una ventola sul frontale del case, in modo da far entrare aria fresca; può essere quella che si è sostituita nell'alimentatore o, se si vuole fare un lavoretto coi fiocchi, in commercio esistono ventole da 135x135mm che hanno una portata nominale anche di 250 metri cubi d'aria all'ora. Molto spesso, nei mini o nei tower, è previsto lo spazio proprio per una ventola aggiuntiva, si trovano già i fori per le viti e altri piccoli fori per far entrare aria.

Se nel vostro cabinet tutto ciò non è previsto, con un trapano fate dei piccoli fori di areazione sulla parte anteriore, vanno bene anche sul fondo purché siano sempre davanti al lato aspirante della ventola.

In stato di quiete l'aria calda tende a seguire un percorso che va dal basso verso l'alto. Quando si installano ventole aggiuntive all'interno di un  case AT, bisognerebbe fare in modo di assecondare questo percorso. Nei case ATX il discorso è diverso in quanto la circolazione viene forzata nel senso opposto, comunque bisogna dar modo all'aria di seguire un percorso "calcolato", ovvero evitando quanto più possibile di far incrociare i vari flussi, e dando sempre una via d'uscita all'aria riscaldata. Bisogna fare in modo che l'aria calda rimanga all'interno del case il meno possibile. Questo si ottiene in due modi: facendo entrare aria fresca dall'esterno e contemporaneamente estraendo quella calda dall'interno.

Se la polvere vi spaventa, potete aggiungere sul lato aspirante della ventola una reticella metallica fine, tipo quella per zanzariere. Oppure in commercio esistono dei filtri appositamente progettati, solo che costano parecchio.

La scheda video dovrà essere inserita in modo da essere investita in pieno dal flusso d'aria, la posizione giusta di solito è nello slot PCI più in basso. Il tappo dello slot adiacente al lato chip andrà tolto, per permettere la fuoriuscita dell'aria.

Se il case è ATX e la scheda video è AGP, si può fissare la ventola al cestello dei drive, eventualmente togliendo il tappo del bay più vicino.

Per finire, se il case è AT, con questo sistema anche alla zona CPU sarà assicurato un certo movimento dell'aria.

Aggiunta di un dissipatore sul processore grafico

Esistono numerose soluzioni, più o meno efficaci, più o meno costose. Per procurarsi il dissipatore, la cosa migliore è rivolgersi ad un negozio di componentistica elettronica ben fornito. Scegliete quello più alto e col numero maggiore di alette. Assicuratevi inoltre che la superficie a contatto col chip sia perfettamente liscia. Fatelo tagliare della giusta misura: il negoziante può farlo, se non lo fa, cambiate negozio ;-).

Per il fissaggio, ci sono varie opzioni. La migliore è quella più costosa, ovvero la colla bicomponete speciale, solitamente addizionata con biossido di berillio per migliorare la conduttività termica. Il problema è che in commercio si trovano solo confezioni grandi, per cui preparatevi a sborsare almeno un biglietto da centomila.

Un'altro sistema di fissaggio sono dei robusti elastici. Personalmente sono contrario a questa scelta, perché in presenza di altre temperature tendono a sfaldarsi. Come insegna la Legge di Murpy, se qualcosa può accadere, accadrà nel momento peggiore, per cui non affiderei le sorti della mia scheda video a un qualcosa che sicuramente, prima o poi, si romperà. Si potrebbe pensare di "sorvegliare" la tenuta degli elastici e sostituirli di tanto in tanto, ma esiste un'altra soluzione che a mio avviso è più sicura.

Qualsiasi "smanettone delle due ruote" che si rispetti, ha nel proprio garage un tubetto della cosiddetta "pasta rossa", ovvero quel sigillante siliconico che si usa come guarnizione per le testate dei motori. Esso ha un grande pregio: oltre a condurre bene il calore, resiste a temperature fino a 350° gradi, quindi ben si presta ai nostri scopi. In commercio se ne trovano di varie marche, ad esempio Sigill o Arexons,  comunque cercate di evitare quelli in grosse lattine perché di solito è meno raffinata.

Le proprietà adesive possono variare a seconda della marca, del tipo e della composizione chimica. Una volta fissato il dissipatore al chip, verificate che il tutto regga.

Per il fissaggio, mettente un po' al centro del chip, poggiate sopra il dissipatore e con movimento rotatorio spalmate il tutto, facendo attenzione a non sbavare sui piedini. Non esagerate con la quantità di silicone, ne basta pochissimo. Fermate il tutto con un grosso elastico e attendete l'indurimento.

Il dissipatore verrà raffreddato dalla ventola sul frontale del case, è una soluzione funzionale, molto più di quanto potrebbe apparire a prima vista. Però, ovviamente, si può fare ancora di meglio.

Aggiunta di una ventola sul dissipatore

Per quanto riguarda la ventola, sconsiglio di montarla direttamente sul dissipatore per due motivi: primo, perché le vibrazioni possono compromettere il fissaggio tra chip e dissipatore, specie se non è eseguito a regola d'arte, secondo perché sistemandola a parte, si può scegliere una ventola più grossa.

Il mio consiglio è dunque di procurarsi un supporto da inserire in uno slot ISA o PCI. Può essere una scheda millefori per prototipi, una vecchia scheda da sacrificare, o ancora un pezzo di plastica, sottile ma rigida, da ritagliare a misura.

Per prima cosa, vanno limati via i contatti sul pettine, se presenti; poi va fatto un buco di diametro uguale a quello della ventola nella giusta posizione, cioè in corrispondenza del dissipatore da raffreddare. Il buco va fatto con un trapano e una punta a tazza. Altri quattro fori vanno fatti per le viti.

Non risparmiate sulle dimensioni della ventola, cercate di sfruttare tutto lo spazio a disposizione sul vostro supporto. In commercio si trovano anche delle schede ISA con una o più ventole installate, ma ovviamente costano non poco.

Piazzate l'insieme supporto+ventola e scheda video in modo da lasciare un'apertura slot libera nel mezzo, per far uscire l'aria. Ad esempio, si può mettere la scheda video sul secondo PCI (a partire dal basso) e la ventola sull'ultimo ISA. L'apertura del primo PCI avrà il compito di smaltire l'aria calda.

E la ventola sul frontale del case? Quella rimarrà lì, e assicurerà un rifornimento d'aria fresca alla ventola su scheda. Potrebbe però nascere un problema: il flusso d'aria della ventola sul case potrebbe interferire. Per evitare ciò, si può spostarla più in basso possibile o si può applicare  un pezzo di plastica o di  lamiera come deflettore sulla scheda di supporto alla ventola.

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