iPhone SE recensione completa: più piccolo vuol dire peggiore?

iPhone SE recensione completa: più piccolo vuol dire peggiore?

iPhone SE sostituisce iPhone 5S nella line-up di Cupertino in qualità di nuovo entry-level. Fuori sono sostanzialmente identici, ma dentro ruggisce lo stesso hardware di iPhone 6S che consegna prestazioni estremamente elevate e paragonabili ai top di gamma della concorrenza. Ma non chiamatelo economico: parte, infatti, da 509 € in Italia nella sua versione da 16GB.

di pubblicato il nel canale Apple
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iPhone SE, benchmark e prestazioni - Parte 1

Apple promuove iPhone SE come il più potente smartphone da 4 pollici, affermazione su cui non possiamo dissentire. Non sono molti ad oggi gli smartphone ad adottare una diagonale per il display così ridotta e fra i top di gamma il nuovo melafonino è l'unico a vantare questa caratteristica. È una corsa a cui il nuovo iPhone SE partecipa praticamente da solo, ma non è un elemento da sottovalutare. Attualmente è l'unico smartphone veramente piccolo con caratteristiche tecniche riprese dalla fascia alta, il più potente se si amano i form factor di piccole dimensioni. L'unico che gli si avvicina, fra i top di gamma dei produttori più celebri, è Sony Xperia Z5 Compact, con il giapponese che ha un display da 4,6 pollici e dimensioni e peso non direttamente paragonabili ad iPhone SE. Insomma, chi vuole uno smartphone potente e molto piccolo non può, oggi, rivolgersi altrove.

Sotto la scocca abbiamo detto che si cela Apple A9, lo stesso SoC che abbiamo visto lo scorso fine anno implementato su iPhone 6S e iPhone 6S Plus. Il microprocessore viene progettato internamente dalla compagnia di Cupertino, ma la produzione viene delegata a società di terze parti: per Apple A9 si è scelto un rifornimento proveniente da due società differenti, TSMC e Samsung, le quali hanno utilizzato diversi processi produttivi. Nel primo caso un processo a 16nm, mentre nel secondo caso a 14nm. I processori prodotti dalle diverse società sono estremamente simili, con differenze non verificabili nell'uso quotidiano se non con strumenti hardware e software appositi. In entrambi i casi Apple A9 offre una configurazione a due core portati alla frequenza operativa massima di 1,8GHz. Proprio come su iPhone 6S, CPU e GPU vengono supportate da 2GB di RAM anche su iPhone SE.

Andiamo ad analizzare i risultati dei benchmark ottenuti durante i nostri test in laboratorio.

iPhone SE benchmark

AnTuTu è un tool decisamente diffuso in ambito smartphone e fra i più celebri per misurare le performance generali di un dispositivo, sia per quanto riguarda CPU e GPU che per tante altre componenti. Fra i test effettuati, da cui si ricava poi il punteggio complessivo, troviamo tool diversi per misurare le performance su grafica tridimensionale, interfaccia utente, CPU e memoria di sistema. Considerando le affinità con iPhone 6S non sorprende che il nuovo modello SE mostri risultati simili all'interno della nostra suite di benchmark. Il SoC è identico, e il risultato più basso può essere spiegato attraverso una gestione più aggressiva delle frequenze operative visto il volume della scocca inferiore. iPhone SE è in linea con i top di gamma della concorrenza, con un gap con questi ultimi di pochissimi punti percentuali.

iPhone SE Benchmark

iPhone SE benchmark

Geekbench é utile per verificare il comportamento dell'architettura della CPU e dei singoli core dei vari dispositivi mobile. Le ottimizzazioni lato software qui dovrebbero pesare il meno possibile, dando così un quadro oggettivo e il meno drogato possibile da agenti esterni. In un test a basso livello come Geekbench la CPU dual-core di Apple A9 non può fare molto rispetto ai prodotti da quattro e più core della concorrenza. Su Geekbench dominano incontrastati i Samsung top di gamma di prossima generazione, con Galaxy S7 che vanta un margine consistente sui restanti dispositivi in attesa delle prime analisi degli smartphone con SoC Qualcomm Snapdragon 820. Anche con questo test iPhone SE mostra risultati estremamente simili a quelli di iPhone 6S.

iPhone SE benchmark

iPhone SE Benchmark

iPhone SE benchmark

I test effettuati con il browser sono soggetti alle ottimizzazioni da parte del produttore e alla qualità del browser stesso, e dipendono in larga parte dall'architettura della CPU e dalle performance della stessa in single-thread. È per entrambi i motivi che vediamo spesso primeggiare gli iPhone, da anni con CPU dual-core e con un software ottimizzato sulle sue caratteristiche. iPhone SE non smentisce quello che abbiamo appena descritto: forte della presenza di hardware di fascia alta, l'entry-level di Cupertino si posiziona nelle prime posizioni su tutti i test eseguiti. Apple ha controllo diretto sia sull'hardware che sul software, ma i motivi degli ottimi risultati sulla navigazione online sono anche da ricercare nelle performance senza rivali sul singolo thread di Apple A9.

iPhone SE benchmark

WebXPRT è un benchmark particolare che sonda le performance del software in uso con una corposa serie di test basati su linguaggi di programmazione HTML5 e JavaScript. Si basa su task molto differenti fra di loro come la creazione di effetti su foto, rilevamento dei volti, o la creazione di elementi grafici. Risultati al top anche in questa specifica graduatoria per il nuovo piccolo di Apple. Grazie a tutte le considerazioni fatte finora iPhone SE è in grado di rivaleggiare contro dispositivi ben più grandi della concorrenza.

I risultati che abbiamo ottenuto nei nostri test oggettivi si confermano anche nell'uso quotidiano dello smartphone entry-level di Cupertino. Con un display da 4 pollici e una risoluzione inferiore alla HD tradizionale non è difficile ottenere una fluidità e una reattività esemplari anche a fronte di carichi computazionali complessi. iPhone SE si comporta in ogni circostanza in maniera esemplare, anche merito della leggerezza proverbiale del sistema operativo proprietario, iOS, testato nella versione 9.3.1. Ad ogni interazione con lo smartphone l'utente viene accolto proprio come lecito attendersi da un top di gamma, con le attese che vengono ridotte ai minimi termini anche grazie alla presenza di 2GByte di memoria di sistema.

 
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