Quale MacBook per 1499 Euro?

Quale MacBook per 1499 Euro?

Tre configurazioni diverse, per tre sistemi differenti, ma tutti allo stesso prezzo: 1499 euro. Sono queste le proposte, tra il nuovo MacBook 12 e i già noti MacBook Pro 13 e MacBook Air 13 che il pubblico può trovare all'interno del listino Apple. Vediamo le differenze e cerchiamo di capire le possibili destinazioni d'uso

di pubblicato il nel canale Apple
Apple
 

Il nuovo MacBook

La portabilità estrema è l’obiettivo ultimo che Apple ha cercato nella progettazione e realizzazione del nuovo MacBook. A partire dallo spessore, ridotto ai minimi termini di 13,1 millimetri nella zona più spessa e di 3,5 millimetri in quella più sottile, che ha richiesto una attenta considerazione della gestione dello spazio interno e ha imposto la messa a punto di un nuovo meccanismo per la tastiera.

Tastiera le cui dimensioni non sono però state sacrificate e concorrono a definire, assieme al display da 12 pollici e in rapporto 16:10, l’ingombro complessivo di questo portatile che corrisponde a 28,05 x 19,65 centimetri. Poggiato sulla bilancia il nuovo MacBook arresta l’ago a 920 grammi. Dopo svariati anni, da quando sono giunti alla fine del loro ciclo commerciale i sistemi MacBook in policarbonato bianco e nero, Apple ripropone un portatile in varie colorazioni, questa volta con chassis in alluminio anodizzato: il tradizionale silver e i più moderni “Space Gray” e “Gold” che ben si abbinano alle livree già utilizzate per iPhone e iPad.

Abbiamo precedentemente accennato come “wireless world” sia una delle parole d’ordine con cui Apple descrive il nuovo MacBook. E altrimenti non potrebbe essere, a fronte della secca decisione (come Apple ha già abituato più volte in passato) di lasciare al portatile solamente una porta fisica per input/output e alimentazione: il connettore USB Type-C. Una scelta che probabilmente anticipa i tempi e, proprio per questo motivo, potrebbe causare qualche grattacapo a tutti gli utenti che ancora vivono in un mondo che wireless vorrebbe essere ma ancor non riesce.

La decisione di affidarsi unicamente al connettore USB Type-C, oltre alle ovvie ripercussioni per quanto riguarda la connessione fisica di dispositivi provvisti di altri standard di collegamento (e che impone quindi l'uso di un opportuno adattatore) implica l’abbandono dell’utile sistema di alimentazione “Mag Safe”, con connettore magnetico: una perdita infelice, dal momento che il sistema di ritenzione magnetico ha permesso molte volte di salvare sistemi portatili altrimenti destinati allo sfascio, a seguito di un involontario strattone del cavo di alimentazione. In realtà il sistema accoglie un’altra porta fisica, il connettore minijack per cuffie o un sistema di diffusione esterno. Accanto ad esso si trova il doppio microfono per le operazioni di videochat e la soppressione del rumore ambientale.

Uno sguardo più attento rivela inoltre un’altra notevole assenza oltre alle porte di I/O: il nuovo MacBook non dispone di feritoie per il ricircolo dell’aria dal momento che Apple ha optato per un processore Intel Core M che può essere raffreddato in maniera completamente passiva, in virtù del TDP di appena 4,5W (contro i 10-15W di un normale processore mobile e gli oltre 40W di un processore desktop). Manca anche, ma non è una novità, il lettore ottico che non trova posto nei sistemi Apple, sia desktop sia portatili, ormai già da qualche anno.

La Mela sceglie poi uno schermo di tipo retina e a finitura lucida per il nuovo portatile, con risoluzione di 2304x1440 pixel (ne parleremo approfonditamente nella pagina di analisi dello schermo) che accoglie nella cornice la foto/videocamera FaceTime, in questo caso però con risoluzione di 840x480 pixel.

Tante novità per quanto riguarda invece i dispositivi di input, a cominciare dalla tastiera che pur proseguendo con l’impostazione a tasti isolati, introduce per essi un nuovo sistema meccanico chiamato a “farfalla”. Si tratta di una serie di leveraggi disposti, per ciascun tasto, in maniera simmetrica: questo accogrimento permetterebbe, secondo quanto afferma Apple, di ottenere una migliore stabilità dei tasti alla pressione e di ridurre lo spessore del meccanismo del 40%. Tutto ciò risulta in una tastiera dai tasti più ampi, dal profilo sottilissimo e dalla corsa estremamente ridotta. In più è stato riprogettato anche il sistema di retroilluminazione della tastiera che prevede ora un led per ciascun tasto invece di alcuni led collocati strategicamente sotto la tastiera: in questo modo la retroilluminazione è più omogenea e si ottiene inoltre una minore fuga di luce dai bordi dei tasti.

La seconda novità legata ai dispositivi di input, al trackpad in particolare, è invece rappresentata dalla tecnologia ForceTouch la cui caratteristica principale è quella di riconoscere la pressione esercitata sul trackpad stesso. Tutto ciò è resp possibile grazie ad un sistema di MEMS ed elettromagneti che ha imposto una completa riprogettazione meccanica del trackpad, in maniera da permettere all'utente di effettuare clic in maniera omogenea su tutta la sua superficie: di fatto non esiste più il sistema di vincolo solo nella parte superiore, grazie appunto al sistema di elettromagneti. La capacità di riconoscere la pressione può essere inoltre adeguatamente sfruttata via software, aprendo la strada a nuovi modi di interazione tra l’utente e il sistema: cliccando su una parola ed effettuando un'ulteriore pressione più decisa può apparire una piccola finestra con i contenuti del dizionario relativi alla parola selezionata oppure premendo sempre più forte sul trackpad è possibile governare la velocità di riproduzione di un video.

MacBook Air viene commercializzato in una confezione che contiene ben poco, oltre al sistema: manualetti di “Quick Start”, adesivi della Mela, certificati di garanzia e l’alimentatore con un cavo USB Type-C della lunghezza di 2 metri. Nessun adattatore presente nella confezione nemmeno quello Type-C/USB che riveste senza dubbio un ruolo fondamentale in questa fase di transizione verso il wireless-world.

Per quanto riguarda MacBook Pro e MacBook Air, poche sono invece le novità dal punto di vista estetico e costruttivo: le nuove versioni rimangono di fatto uguali a quelle che le hanno precedute, con una piccola eccezione per MacBook Pro che accoglie anch’esso il nuovo trackpad ForceTouch. Ricordiamo inoltre che MacBook Pro è dotato di display di tipo Retina (2560x1600 pixel), mentre MacBook Air è provvisto di un display standard da 130 ppi (risoluzione di 1440x900). La nuova tastiera e il connettore USB-Type-C rimangono, per ora, novità esclusive del nuovo MacBook.

 
^