Wikipedia e la censura di Putin: arrestato l'editore russo Mark Bernstein
La censura russa non risparmia Wikipedia. Il suo editor russo, Mark Bernstein, è stato arrestato dagli agenti russi in merito ad un'azione sulla corruzione e il crimine organizzato in Bielorussia.
di Bruno Mucciarelli pubblicata il 12 Marzo 2022, alle 16:31 nel canale WebWikipedia
Uno degli autori più in vista per quanto concerne la versione russa di Wikipedia l'enciclopedia libera online, Mark Bernstein, è stato arrestato dalla Direzione generale contro il crimine organizzato e la corruzione del ministero dell'Interno della Bielorussia. Una notizia che riporta all'ordine del giorno gli arresti nei confronti degli attivisti contro Putin e contro la guerra che si sta svolgendo tra Russia e Ucraina.
Wikipedia: l'account di Bernstein bloccato a tempo indeterminato
Non è chiaro quale siano le accuse nei confronti dello scrittore russo: la notizia dell’arresto è stata rivelata dal giornale bielorusso Zerkalo. Anche il canale Telegram di GUBOPiK aveva pubblicato un video del suo arresto, con la sua immagine e il motivo dell'arresto ossia "distribuzione di false informazioni anti-russe". Il video al momento non è più accessibile come anche le altre informazioni. Ulteriore conferma giunge anche dalla giornalista Victoria Song della testata The Verge, che ha assicurato di aver potuto verificare la pubblicazione di queste informazioni.
Bernstein, 56 anni, a suo modo è una sorta di “celebrità” della Wikipedia russa: con oltre 200mila modifiche realizzate nel corso degli anni alle voci enciclopediche, Bernstein è tra i 50 autori più attivi ed ha per questo una grande reputazione nel resto della comunità dell’enciclopedia online. Probabilmente l’arresto dell’editori di Wikipedia nasce dal lavoro compiuto negli ultimi giorni, con Bernstein che aveva collaborato all’aggiornamento delle voci di Wikipedia legate all’invasione militare dell’Ucrainada parte della Russia.

La stessa Wikipedia da tempo risultava nel mirino delle autorità di Mosca. La Roskomnadzor, l’autorità per la regolazione dei media, aveva inviato una nota alla comunità russa dell’enciclopedia libera online indicando come false le informazioni inerenti la pagina sull'invasione russa dell’Ucraina degli ultimi giorni. In questo caso l'autorità aveva asserito a Wikipedia di aver riportato erronei dati sulle perdite russe in battaglia e sulle violenze contro i civili ucraini.
L'arresto di Berntein non blocca però l'azione di Wikimedia Fundation la quale ha voluto ribadire con fermezza le sue azioni: “Come sempre, Wikipedia è un’importante fonte di informazioni affidabili e fattuali, specialmente in periodi di crisi. In riconoscimento di questo importante ruolo, non ci tireremo indietro di fronte agli sforzi per censurare e intimidire i membri del nostro movimento. Sosteniamo la missione di fornire conoscenza gratuita a tutto il mondo”.
Sappiamo che dalla scorsa settimana, il presidente russo Vladimir Putin ha firmato una legge che punisce le persone che diffondono "notizie false" con una reclusione fino a 15 anni. Per questo molti editor russi hanno iniziato a lavorare con account secondari per rendere più difficile il loro tracciamento.










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14 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoLa scorsa settimana firmata la legge ?
Qua da noi la legge c'è da dopo la II: Art. 265.Disfattismo politico.
Chiunque in tempo di guerra, diffonde o comunica voci o notizie false esagerate o tendenziose, che possano destare pubblico allarme o deprimere lo spirito pubblico o altrimenti menomare la resistenza della nazione di fronte al nemico, o svolge comunque un'attività tale da recare nocumento agli interessi nazionali, è punito con la reclusione non inferiore a cinque anni.
La pena è non inferiore a quindici anni.
Disfattismo politico.
Chiunque in tempo di guerra, diffonde o comunica voci o notizie false esagerate o tendenziose, che possano destare pubblico allarme o deprimere lo spirito pubblico o altrimenti menomare la resistenza della nazione di fronte al nemico, o svolge comunque un'attività tale da recare nocumento agli interessi nazionali, è punito con la reclusione non inferiore a cinque anni.
La pena è non inferiore a quindici anni.
appunto in tempo di guerra, quindi bisogna prima ammettere che c'è la guerra
Infatti, è un piacere vedere putin e i suoi cavalieri senza macchia "denazificare" gli ospedali da tutti quei pericolosi bambini e donne incinte, mentre eroicamente sta nascosto nel suo bunker come il ratto che è.
2) No, da noi non c'è la censura.
La Russia applica la censura bloccando l'accesso ad Internet, Facebook e alle fonti di informazioni occidentali, ma la censura esiste da entrambe le parti... ed indovinate un po'? Se il mondo occidentale è detentore del 90% della tecnologia e delle informazioni presenti su Internet, dove andrà ad applicarla?
Forse è tempo di mettere in discussione di essere nati nella "parte giusta del mondo" solo perché è da tutta la vita che ce lo fanno credere con TG, Internet, film, giornali, ecc.
Domande aperte:
Quanto siamo stati influenzati dai media da quando siamo venuti al mondo fino ad ora?
È corretto pensare di essere al 100% artefici delle nostre decisioni sulla base del fatto che abbiamo ricevuto un condizionamento per tutta la vita, facendoci credere che noi siamo i buoni?
Secondo voi gli altri popoli pensano di essere i cattivi?
Ripeto, nessun fanboyismo quando c'è una guerra, ed io non sono certo aostenitore dei Russi, anzi...ma quello che ci raccontano non è la verità, punto.
La Russia applica la censura bloccando l'accesso ad Internet, Facebook e alle fonti di informazioni occidentali, ma la censura esiste da entrambe le parti... ed indovinate un po'? Se il mondo occidentale è detentore del 90% della tecnologia e delle informazioni presenti su Internet, dove andrà ad applicarla?
Forse è tempo di mettere in discussione di essere nati nella "parte giusta del mondo" solo perché è da tutta la vita che ce lo fanno credere con TG, Internet, film, giornali, ecc.
Domande aperte:
Quanto siamo stati influenzati dai media da quando siamo venuti al mondo fino ad ora?
È corretto pensare di essere al 100% artefici delle nostre decisioni sulla base del fatto che abbiamo ricevuto un condizionamento per tutta la vita, facendoci credere che noi siamo i buoni?
Secondo voi gli altri popoli pensano di essere i cattivi?
Ripeto, nessun fanboyismo quando c'è una guerra, ed io non sono certo aostenitore dei Russi, anzi...ma quello che ci raccontano non è la verità, punto.
si siamo sicuramente influenzati nelle nostre decisioni dai media (il "buon" Silvio ce lo ha ampiamente dimostrato), ma da li a fare confronti con i russi, nordkoreani o simili ce ne vuole
Già che dici che wikipedia è allineata al "mainstream" fa capire che sei "leggermente" complottista, wikipedia (al netto di quella italiana su cui molti si lamentano online) è libera abbastanza per evitare il problema del mainstream
Disfattismo politico.
Chiunque in tempo di guerra, diffonde o comunica voci o notizie false esagerate o tendenziose, che possano destare pubblico allarme o deprimere lo spirito pubblico o altrimenti menomare la resistenza della nazione di fronte al nemico, o svolge comunque un'attività tale da recare nocumento agli interessi nazionali, è punito con la reclusione non inferiore a cinque anni.
La pena è non inferiore a quindici anni.
Ma non è solo un' "operazione militare speciale" ?
La Russia applica la censura bloccando l'accesso ad Internet, Facebook e alle fonti di informazioni occidentali, ma la censura esiste da entrambe le parti... ed indovinate un po'? Se il mondo occidentale è detentore del 90% della tecnologia e delle informazioni presenti su Internet, dove andrà ad applicarla?
Forse è tempo di mettere in discussione di essere nati nella "parte giusta del mondo" solo perché è da tutta la vita che ce lo fanno credere con TG, Internet, film, giornali, ecc.
Domande aperte:
Quanto siamo stati influenzati dai media da quando siamo venuti al mondo fino ad ora?
È corretto pensare di essere al 100% artefici delle nostre decisioni sulla base del fatto che abbiamo ricevuto un condizionamento per tutta la vita, facendoci credere che noi siamo i buoni?
Secondo voi gli altri popoli pensano di essere i cattivi?
Ripeto, nessun fanboyismo quando c'è una guerra, ed io non sono certo aostenitore dei Russi, anzi...ma quello che ci raccontano non è la verità, punto.
Se su 10 persone, 9 vanno in un senso ed 1 va in quello opposto, molto probabilmente chi sbaglia è quella singola persona. Non è certo al 100%, ma probabile. Io ho sempre ragionato così e statisticamente posso dire che ho fatto bene.
Metodo non applicabile alla Germania nazista o all'Italia fascista, ad esempio, e chissà in quanti altri casi.
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