SkyDrive contro Sky. È guerra di avvocati

Dopo aver descritto nella giornata di ieri le novità introdotte da SkyDrvie torniamo a occuparci del servizio di cloud computing di Microsoft in merito a problemi legali. Infatti, il colosso del broadscasting British Sky Broadcasting Group ha nei mesi scorsi interrogato la English High Court su una potenziale violazione da parte di Microsoft nell'utilizzo del termi Sky per il proprio servizio.

Con tempi di reazione ai quali spesso noi non siamo abituati l'istituzione inglese ha dato ragione al British Sky Broadcasting Group, quindi Microsoft dovrà correre ai ripari per il nome del proprio servizio.Il provvedimento non ha natura immediata e intende lasciare a Microsoft il tempo necessario per elaborare un nuovo nome e una strategia che porti alla migrazione degli attuali utenti.

La notorietà del servizio non dovrebbe creare problemi di ordine pratico e anche la forte integrazione nei servizi operativi sono ulteriori elementi che potrebbero semplificare il problema. Rimaniamo in attesa di ulteriori evoluzioni a questo problema che potrebbe avere anche soluzioni inattese.

Già nel recente passato Microsoft si era scontrata con problematiche simili: ci riferiamo all'utilizzo del termine Metro per identificare la nuova interfaccia grafica di Windows 8. Anche in quel caso un'azienda tedesca fede notare l'esistenza di un copyright e microsoft dovette ripiegare su un più asettico "modern UI".