Maxi operazione: arrestati 800 criminali grazie a un'app trappola dell'FBI

FBI ed Europol, insieme alle forze dell'ordine di 16 Paesi, hanno concluso una delle operazioni più vaste di sempre contro una rete criminale che comunicava per mezzo di messaggi crittografati. Al centro della vicenda troviamo l'app ANOM.
di Lorenzo Tirotta pubblicata il 09 Giugno 2021, alle 11:02 nel canale WebIl Federal Bureau of Investigation (FBI) degli Stati Uniti, la polizia nazionale olandese (Politie) e l'autorità di polizia svedese (Polisen), in collaborazione con la Drug Enforcement Administration (DEA) degli Stati Uniti e altri 16 paesi insieme all'Europol hanno effettuato una delle operazioni più importanti contro la lotta alle attività criminali protette dalla crittografia. Grazie a un'app chiamata ANOM, gli agenti sono riusciti a risalire a diverse organizzazioni criminali che hanno seguito assiduamente per tre lunghi anni.
Nel dettaglio, l'app in questione veniva utilizzata dai criminali, senza però sapere che fosse controllata - sin dall'inizio - direttamente dall'FBI. L'origine dell'operazione risale al 2018, in seguito all'arresto di Vincent Ramos, amministratore delegato di una società che sviluppava e distribuiva dispositivi crittografati alle organizzazioni criminali per comunicare in tutta sicurezza.
Su proposta di un collaboratore della società, l'FBI ha avviato il progetto/app ANOM. Le ricostruzioni riportano che l'idea è venuta in mente a due agenti dell'FBI davanti a un paio di birre. Grazie ad agenti sotto copertura, l'app ha preso subito piede (il primo a usarla è stato il trafficante di droga e latitante Hakan Ayik) negli ambienti della criminalità organizzata di tutto il mondo.
Dopo aver analizzato per 18 mesi oltre 27 milioni di messaggi mentre i criminali discutevano delle loro attività illecite (anche omicidi), negli ultimi giorni sono stati effettuati 800 arresti, 700 perquisizioni domiciliari, il sequestro di oltre 8 tonnellate di cocaina, 22 tonnellate di cannabis e droghe sintetiche (anfetamine e metanfetamine), 6 tonnellate di precursori di droghe sintetiche, 250 armi da fuoco, 55 veicoli di lusso e oltre 48 milioni di dollari in varie valute tra cui le criptovalute.
L'app gestita segretamente serviva più di 12 mila dispositivi crittografati a oltre 300 organizzazioni criminali che operavano in più di 100 Paesi nel mondo (Italia inclusa). ANOM funzionava solo con i dispositivi sui cui era installata l'app. I telefoni erano privi di funzioni, si potevano solo mandare messaggi crittografati e video.
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23 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infofa parte delle indagini in base al tuo ragionamento un qualsiasi controllo di polizia è illegale a prescindere
Tutto legale stava nell'EULA che era un papiro di 300 pagine che nessuno legge più !
A quanto pare l'app era legata al dispositivo che usciva con l'app installata nativamente. Non credo si potesse scaricare da uno store.
L'articolo dice che: "L'origine dell'operazione risale al 2018, in seguito all'arresto di Vincent Ramos, amministratore delegato di una società che sviluppava e distribuiva dispositivi crittografati alle organizzazioni criminali per comunicare in tutta sicurezza" e che: " I telefoni erano privi di funzioni, si potevano solo mandare messaggi crittografati e video."
Per cui penso che li acquistavi già così e che fossero dedicati ad organizzazioni criminali.
non capisco perché a fronte di operazioni importanti come queste si possa pensare sulla legalità della cosa... ragazzi, io (e spero molti altri) non ho niente da nascondere e possono controllarmi quando gli pare.
Se io non spaccio, non rubo, non faccio uso di sostanze, non uccido nessuno, esprimo liberamente i miei pensieri, di cosa devo preoccuparmi?
In caso contrario, come si dice, "chi la sente per primo è perché l'ha fatta lui..."
Infatti
Quindi era un prodotto per veri criminali disposti anche a pagarlo caro.
In questa epoca tecnologica se vuoi commettere illegalità devi tornare ai vecchi metodi della guerra fredda (buche da lettere, contatti a sfioramento ecc.).
Non perché siano tecniche intrinsecamente più sicure, ma perché probabilmente nessuno si aspetta che vengano ancora utilizzate...
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