LinkedIn inizia a utilizzare i dati degli utenti per addestrare modelli IA: ecco l'annuncio

Come altre piattaforme social hanno già fatto, anche LinkedIn inizia ad usare i dati degli utenti per addestrare modelli di intelligenza artificiale generativa non meglio specificati. Si inizia oltreoceano, ma non è detto che la misura non arrivi nel Vecchio Continente.
di Rosario Grasso pubblicata il 20 Settembre 2024, alle 12:31 nel canale WebLinkedIn annuncia che utilizzerà i dati dei suoi utenti per addestrare modelli di intelligenza artificiale capaci di generare autonomamente dei contenuti. Al momento, si parla solamente di utilizzo oltreoceano, con Europa e Svizzera escluse, ma non è escluso che anche questi territori possano rientrare in futuro nell'iniziativa.
Inoltre, c'è un modo per rifiutare il proprio coinvolgimento nella raccolta dei dati: basta compilare questo modulo. "Utilizziamo le informazioni che condividi con noi per sviluppare i prodotti e i servizi di LinkedIn e delle sue affiliate, anche attraverso l’addestramento di modelli IA usati per generare contenuti (“IA generativa”) e attraverso misure di sicurezza e protezione" scrive LinkedIn. "Con l’evoluzione delle tecnologie, della nostra attività e del mondo del lavoro, continueremo a garantire la trasparenza delle nostre pratiche e a darti il pieno controllo sulle informazioni che ci affidi".
Microsoft ha acquisito LinkedIn nel giugno 2016 per un valore di 26,2 miliardi di dollari, all'interno di una delle più grandi operazioni nella storia del colosso di Redmond. I quale, come noto, è fortemente impegnato nel campo dell'intelligenza artificiale generativa, avendo instaurato una partnership con OpenAI, l'azienda dietro modelli di AI come GPT (Generative Pre-trained Transformer) e DALL-E. Microsoft ha integrato queste tecnologie in vari prodotti, come la suite Microsoft 365 e Azure AI, per migliorare strumenti di produttività con funzionalità di scrittura automatizzata e creazione di contenuti. La funzionalità chiamata Copilot, infatti, utilizza l'AI generativa per aiutare gli utenti a scrivere documenti, generare grafici e riassumere e-mail, e aumentare così l'efficienza lavorativa e creativa.
Inoltre, insieme a BlackRock, Microsoft ha recentemente annunciato il lancio di un fondo da 30 miliardi di dollari per investire in infrastrutture legate all'intelligenza artificiale (AI). Il fondo si concentrerà sulla costruzione di data center e progetti energetici per supportare lo sviluppo dell'AI. BlackRock, il maggiore gestore di asset al mondo, collaborerà con Microsoft e con MGX, una società di investimenti degli Emirati Arabi Uniti, specializzata in tecnologie avanzate e semiconduttori. Nvidia fornirà consulenza per la realizzazione dei data center, essendo leader nel settore dell'AI a livello globale. L'obiettivo del fondo è mobilitare fino a 100 miliardi di dollari in investimenti, includendo anche finanziamenti basati sul debito, per supportare lo sviluppo delle infrastrutture AI su larga scala.
Quanto all'uso dei dati degli utenti per addestrare i modelli di intelligenza artificiale generativa, anche Meta e X hanno avviato procedure simili, ma hanno successivamente interrotto i loro piani, con particolare attenzione soprattutto all'Unione Europea e alle misure per proteggere la privacy degli utenti come il GDPR.
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