L'Unione Europea apre un'indagine formale su Twitter (X) per presunta diffusione di contenuti illegali
L'UE ha aperto un'indagine formale su Twitter per presunte violazioni delle nuove norme europee sui servizi digitali relative alla diffusione di contenuti illegali dopo l'acquisizione da parte di Elon Musk.
di Lorenzo Tirotta pubblicata il 18 Dicembre 2023, alle 16:28 nel canale WebL'Unione Europea ha annunciato lunedì l'apertura di un'indagine formale su Twitter, ora X, per presunte violazioni delle nuove norme europee sui servizi digitali in merito alla diffusione di contenuti illegali sulla piattaforma.
I funzionari della Commissione Europea nutrono serie preoccupazioni su una serie di nuove funzionalità introdotte da quando l'imprenditore Elon Musk ha rilevato Twitter lo scorso ottobre, nonché sul modo in cui alcuni contenuti violenti relativi agli attacchi di Hamas contro Israele sarebbero stati autorizzati a diffondersi senza un chiaro avviso sulla natura grafica dei contenuti.
Tra i punti focali dell'indagine ci sarà in particolare la nuova funzione degli abbonamenti a pagamento che permettono di ottenere la famosa spunta blu un tempo riservato a figure pubbliche, personalità e testate giornalistiche verificate. Secondo alcune ricerche questo sistema è stato sfruttato per diffondere frodi e disinformazione spacciandosi per altri.
L'UE intende inoltre valutare l'efficacia di Community Notes, il sistema di fact-checking collettivo introdotto da X, per quanto riguarda la tempestività di intervento e la copertura in lingue diverse dall'inglese, soprattutto in occasione di tornate elettorali. Tra gli altri punti oggetto di verifica, le modalità con cui gli utenti possono segnalare contenuti illegali alla piattaforma e la concentrazione di moderatori in lingua inglese a discapito di altre lingue europee.
Con questa indagine X diventa la prima grande piattaforma ad affrontare un procedimento formale ai sensi del nuovo Digital Services Act, la legge europea che impone regole più stringenti ai colossi tech e prevede multe fino al 6% del fatturato globale per inadempienze e violazioni.
"L'apertura odierna di un procedimento formale contro Twitter chiarisce che per le grandi piattaforme online è finita l'era dell'impunità", ha dichiarato Thierry Breton, Commissario UE al mercato interno.
Il portavoce di Twitter Joe Benarroch ha fatto sapere che l'azienda "rimane impegnata a rispettare il Digital Services Act" e che collaborerà con le autorità pur chiedendo che il processo "rimanga libero da influenze politiche".
La vicepresidente della Commissione europea Margrethe Vestager ha motivato l'avvio del procedimento affermando che "le prove di cui disponiamo attualmente sono sufficienti" per formalizzare le accuse contro Twitter (X), senza tuttavia indicare una scadenza per la conclusione dell'indagine.
5 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoParticolarmente eclatante è stato quando Hamas ha accusato Israele di aver bombardato un ospedale, per poi essere subito smentita da un video, tra l'altro trasmetto in diretta, di un video di un razzo lanciato dalla striscia di gaza che facendo cilecca è caduto sul suddetto ospedale.... però ovviamente tutti i TG spazzatura non hanno speso 2 secondi a fare le verifiche, immediatamente diffondendo le notizie di quell'organizzazione terroristica, così come hanno fatto con centinaia di altre notizie minori, la cui unica fonte era Hamas stessa....
Ma va bene, i TG nazionali pagati con le mie tasse possono diffondere "Notizie" fasulle di Hamas quanto vogliono, il vero problema è Billy ed il suo account Twitter che scrive che Obama è gay o qualche altra idiozia, quelli sono i veri problemi!
Non illudetevi, all'Unione Europea non gliene frega una mazza della disinformazione, all'Unione Europea interessa solo averne il monopolio.
Poi se credete alle favole che l'Unione Europea fa i vostri interessi beati voi
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