Inside Out 2: il ritorno nella mente di Riley tra nuove emozioni e adolescenza. Recensione

Inside Out 2: il ritorno nella mente di Riley tra nuove emozioni e adolescenza. Recensione

Abbiamo visto in anteprima il nuovo film della Pixar pronto a debuttare in Italia il prossimo 19 giugno in tutti i cinema. Abbiamo capito che l'adolescenza è un casino ma che è anche allo stesso tempo un momento fondamentale per la vita.

di pubblicata il , alle 09:11 nel canale Web
Disney
 

A nove anni di distanza dal primo capitolo, la Pixar torna a esplorare il mondo interiore della giovane Riley con Inside Out 2, sequel dell'acclamato film d'animazione del 2015. In uscita nelle sale italiane il prossimo 19 giugno, questa nuova avventura ci porta alla scoperta delle nuove emozioni e sfide che accompagnano l'ingresso nell'adolescenza. Abbiamo avuto modo di vedere il film in anteprima: ecco tutto quello che c'è da sapere su uno dei titoli d'animazione più attesi dell'anno.

 

Il ritorno nella mente di Riley

Inside Out 2 ci riporta nella mente di Riley, la protagonista che abbiamo conosciuto bambina nel primo film, ora a 13 anni, si trova ad affrontare tutti i cambiamenti e le turbolenze tipiche dell'adolescenza. Se nel capitolo originale avevamo fatto la conoscenza delle cinque emozioni primarie - Gioia, Tristezza, Rabbia, Paura e Disgusto - che guidavano le azioni e i pensieri della piccola Riley, questa volta il "cast emotivo" si allarga con l'arrivo di nuove presenze.

La premessa narrativa è semplice ma efficace: il Quartier Generale, il centro di comando delle emozioni nella mente di Riley, viene letteralmente demolito per far spazio all'arrivo di nuove emozioni più complesse, tipiche dell'età adolescenziale. Tra queste spicca Ansia, destinata a giocare un ruolo centrale nella storia, affiancata da Invidia, Imbarazzo e Noia (chiamata Ennui nella versione originale).

Il regista Kelsey Mann, che prende il testimone da Pete Docter alla guida del progetto, spiega così la scelta di incentrare il film sull'arrivo di Ansia: "Ho deciso subito di rendere Ansia uno dei personaggi più importanti. È qualcosa che inizia a comparire quando diventiamo adolescenti: tutti noi possiamo identificarci con questo concetto." Una decisione che riflette non solo le dinamiche psicologiche dell'adolescenza, ma anche il contesto sociale degli ultimi anni, come sottolinea il produttore Mark Nielsen: "Pensando all'impatto che questi ultimi anni hanno avuto su tutti noi - soprattutto sugli adolescenti - ci sembrava il momento storico giusto per affrontare questo tema."

L'arrivo di queste nuove emozioni sconvolge gli equilibri all'interno della mente di Riley, costringendo le emozioni "storiche" a confrontarsi con una realtà più complessa e sfaccettata. In particolare, Gioia si trova a dover gestire una situazione ben diversa da quella a cui era abituata, cercando di proteggere il "Senso di Sé" di Riley dalle influenze potenzialmente destabilizzanti delle nuove arrivate.

Una nuova sfida per Riley: l'hockey e l'integrazione sociale

La trama del film segue Riley mentre affronta due sfide parallele: da un lato il tentativo di entrare nella squadra di hockey del liceo, dall'altro la gestione delle dinamiche sociali con vecchi e nuovi amici. L'hockey, passione di Riley fin dal primo film, diventa il terreno su cui si giocano molte delle tensioni emotive della protagonista. C'è anche un nuovo importante personaggio ossia quello di Valentina "Val" Ortiz, capitano della squadra di hockey del liceo e figura carismatica che catalizza l'ammirazione di Riley e dei suoi coetanei. Val rappresenta quell'ideale a cui molti adolescenti aspirano: sicura di sé, talentuosa e popolare. La sua presenza scatena in Riley un mix di emozioni contrastanti, dall'ammirazione all'invidia, dalla speranza all'ansia da prestazione.

Le nuove emozioni: personalità e ruoli

Inside Out 2 introduce quattro nuove emozioni principali, ognuna con una personalità ben definita e un ruolo specifico nella psiche di Riley:

  • Ansia: Descritta come "una carica di energia frenetica", Ansia si assicura che Riley sia preparata per ogni possibile insuccesso. Il suo obiettivo primario è proteggere l'adolescente dai pericoli che non riesce a vedere, spingendola a integrarsi tra i compagni di scuola a tutti i costi. Armata di liste e piani meticolosamente organizzati, Ansia è sempre dieci passi avanti e non ha paura di condividere le sue peggiori previsioni.
  • Noia (Ennui): Annoiata e apatica, Ennui aggiunge la perfetta dose di indifferenza adolescenziale alla personalità di Riley. Con la sua postura "da spaghetto scotto" e l'immancabile smartphone, Ennui incarna quella sensazione di menefreghismo e scarsa voglia di affrontare le cose tipica di molti teenager.
  • Invidia: Piccola ma determinata, Invidia è perennemente gelosa di tutto ciò che hanno gli altri. Le sue illusioni e la sua fascinazione per ciò che è nuovo e interessante spingono Riley a desiderare costantemente quello che non ha. Il regista Mann spiega che Invidia rappresenta "i sogni e desideri che tutti gli adolescenti conoscono molto bene".
  • Imbarazzo: Timido e silenzioso, Imbarazzo è pronto a scaraventarsi sulla consolle del Quartier Generale al primo segno di situazioni sociali imbarazzanti. Nonostante sia la più grande tra le nuove emozioni, cerca sempre di nascondersi e di passare inosservato.

Queste nuove presenze si affiancano alle emozioni già note del primo film - Gioia, Tristezza, Rabbia, Paura e Disgusto - creando una dinamica più complessa e sfaccettata all'interno della mente di Riley.

Un'esplorazione più profonda della mente

Inside Out 2 non si limita a introdurre nuove emozioni, ma espande significativamente l'esplorazione del mondo interiore di Riley. I filmmaker hanno creato nuove aree e concetti che arricchiscono la rappresentazione della psiche umana. Il sistema di credenze è una delle novità più interessanti del film è la visualizzazione di come potrebbero apparire le convinzioni e le credenze di una persona. Lo scenografo Jason Deamer descrive questo nuovo ambiente come "composto da elementi luminosi e traslucidi all'interno di un ambiente blu scuro, qualcosa di davvero potente".

C'è la parte inconscia: Il film si avventura in territori inesplorati della mente di Riley, inclusa la misteriosa area dell'inconscio. Il flusso di coscienza è un altro nuovo concetto introdotto che arricchisce la rappresentazione dei processi mentali. Immagilandia 2.0 è una versione aggiornata e più matura del parco tematico dell'immaginazione visto nel primo film, ora "piena di tutte le cose che riguardano la crescita". Queste nuove aree non sono solo espedienti visivi, ma servono a esplorare concetti più complessi legati alla formazione dell'identità e dell'autoconsapevolezza durante l'adolescenza.

Il contrasto tra mondo interiore e realtà esterna

Come nel primo film, Inside Out 2 gioca abilmente sul contrasto tra il mondo interiore di Riley e la realtà esterna. Se la mente è rappresentata con colori vivaci e forme stilizzate, il mondo reale mantiene un aspetto più concreto e "imperfetto". Questa distinzione visiva non è solo un vezzo estetico, ma serve a sottolineare il contrasto tra la percezione interiore di Riley e la realtà con cui deve confrontarsi. Riley esce da San Francisco e si trova letteralmente fuori dal suo elemento. Tutto le sembra alieno e sgradevole. Il film utilizza abilmente questo contrasto per rappresentare visivamente il senso di spaesamento e incertezza tipico dell'adolescenza, quando il mondo interiore e quello esterno sembrano spesso in conflitto.

Consulenza psicologica e attenzione al benessere mentale

Un aspetto particolarmente interessante di Inside Out 2 è l'attenzione posta dagli autori alla correttezza scientifica nella rappresentazione dei processi emotivi e psicologici. Come per il primo film, la Pixar si è avvalsa della consulenza di esperti nel campo della psicologia e delle neuroscienze per garantire che, pur nella sua natura fantasiosa, il film offrisse una rappresentazione accurata e utile delle dinamiche emotive. Questa attenzione alla base scientifica non è solo un vezzo accademico, ma risponde a una precisa volontà dei filmmaker di creare un prodotto che, oltre a intrattenere, possa effettivamente aiutare il pubblico - soprattutto quello più giovane - a comprendere meglio le proprie emozioni e i cambiamenti che sta vivendo.

Una collaborazione tra artisti e scienziati ha permesso di creare un film che, pur nella sua natura di intrattenimento, può avere un impatto positivo sulla comprensione e gestione delle emozioni da parte del pubblico.

Tecniche di animazione e design

Dal punto di vista tecnico e artistico, Inside Out 2 rappresenta un ulteriore passo avanti nell'evoluzione dello stile Pixar. Il film mantiene l'estetica caratteristica del primo capitolo, con il suo mix di realismo nel mondo esterno e stilizzazione fantasiosa per il mondo interiore, ma la arricchisce con nuovi elementi visivi e tecniche di animazione all'avanguardia. Particolarmente interessante è il lavoro svolto per la creazione del "sistema di credenze", una delle nuove aree della mente di Riley introdotte in questo sequel.

Il contrasto tra il mondo interiore e quello esterno rimane un elemento chiave del design visivo. Mentre la mente di Riley è caratterizzata da colori vivaci, forme morbide e superfici immacolate, il mondo reale è rappresentato con maggior realismo, inclusi dettagli come vernice scrostata, graffiti e altre imperfezioni che riflettono il caos e la complessità della vita adolescenziale.

Un film per tutte le età

Nonostante si rivolga principalmente a un pubblico di preadolescenti e adolescenti, Inside Out 2 si propone come un film per tutta la famiglia, capace di parlare a spettatori di diverse età. Questa duplice prospettiva - quella di un genitore che osserva i propri figli adolescenti e quella di chi ricorda la propria adolescenza - permette al film di offrire diversi livelli di lettura e di risonanza emotiva.

Per i più giovani, Inside Out 2 può essere un modo per dare un nome e un volto alle emozioni contrastanti che stanno vivendo. Per gli adulti, può essere un'occasione per ricordare e forse comprendere meglio quel periodo della propria vita, aiutandoli a relazionarsi meglio con gli adolescenti di oggi.

Il film affronta temi complessi come l'ansia da prestazione, la ricerca dell'accettazione sociale, i cambiamenti fisici e emotivi dell'adolescenza, ma lo fa sempre con il tipico mix di umorismo e profondità che caratterizza le migliori produzioni Pixar.

Possibilità di un sequel

Ci sarà un Inside Out 3? Non lo sappiamo ma tutto lascia intendere che ci sono ancora molte idee non sfruttate in questo universo narrativo. Durante lo sviluppo del film, infatti, gli addetti ai lavori avevano immaginato un'isola della procrastinazione tra quelle della personalità di Riley, con un cartello che recitava "arriviamo presto" - un'idea divertente che non ha trovato spazio nel film finale. Inoltre c'è la presenza di un breve cameo del personaggio di Malinconia, suggerendo che potrebbe avere un ruolo più importante in future storie. Tuttavia, al momento non ci sono piani concreti per un terzo capitolo della saga.

Inside Out 2: un successo (in)aspettato

Inside Out 2 è un sequel ambizioso e maturo, che espande l'universo del primo film introducendo nuove emozioni e esplorando le complessità dell'adolescenza. Con la sua combinazione di umorismo, profondità emotiva e animazione all'avanguardia, il film offre un'esperienza coinvolgente per spettatori di tutte le età. L'attenzione alla precisione psicologica, unita alla creatività narrativa e visiva tipica della Pixar, fa di Inside Out 2 non solo un'opera di intrattenimento, ma anche uno strumento potenzialmente utile per aiutare giovani e adulti a comprendere e gestire meglio le proprie emozioni.

Con la sua uscita prevista per il 19 giugno nelle sale italiane, Inside Out 2 si candida a essere uno dei titoli d'animazione più interessanti e discussi dell'anno, capace di far riflettere e emozionare il pubblico proprio come il suo predecessore.

4 Commenti
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Gringo [ITF]18 Giugno 2024, 12:18 #1
Possibilità di un sequel
Ci sarà un Inside Out 3?

...ma certo, ormai dopo la morte
del "Vecchio" che tutti attendevano...

Disney è diventata una pura macchina per mungere i genitori ed indotrinare le nuove leve all'idea della CEO attuale, quindi vai di propaganda LGBTIQQH+ (F Br & Zeta ancora discriminati) forzata tanto da far sentire a disagio chiunque anche gli stessi portabandiera.

E solo questione di Ciclo, avremo Inside Out 3 4 5 ecc... poi la trasposizione live...

il tutto in un Calendario tipo Lungo Computo dove programmare i 5000 anni a venire.

ferste18 Giugno 2024, 13:19 #2
prima di aprire la news pensavo "chissà se qualcuno riesce a buttare nei commenti qualche puttanata sul LGBT e la propagandah anche su questo".
ellerix19 Giugno 2024, 13:41 #3
Sono dispiaciuto per tutte le persone ossessionate dal woke, presunto o vero che sia.
Drake Van Caster25 Giugno 2024, 10:47 #4
Originariamente inviato da: ferste
prima di aprire la news pensavo "chissà se qualcuno riesce a buttare nei commenti qualche puttanata sul LGBT e la propagandah anche su questo".


e hai pensato male... quarda il pazzo sopra di te..

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