Diritti TV Serie A: bocciato canale della Lega, accordo con Sky e DAZN fino al 2029. Ecco i dettagli

La Serie A ha assegnato i diritti televisivi per il prossimo quinquennio, dal 2024 al 2029, a DAZN e Sky. L'assegnazione è arrivata nella giornata di lunedì, con 17 voti favorevoli da parte dell'Assemblea di Lega, 2 contrari (Cagliari e Salernitana) e un astenuto, il Napoli.

La proposta condivisa tra DAZN e Sky, che prevede un corrispettivo di 900 milioni di euro a stagione, è stata preferita alla creazione di un canale della Lega gestito in autonomia. L'offerta DAZN-Sky contempla un meccanismo di revenue sharing con i club nel caso di incremento degli abbonamenti sulla piattaforma streaming.

Diritti TV Serie A: per altre 5 stagioni saranno di DAZN e Sky

Il formato della trasmissione sarà analogo a quello attuale: DAZN trasmetterà tutte le 10 partite di ogni giornata di Serie A, di cui 7 in esclusiva e 3 in co-esclusiva con Sky. L'emittente satellitare avrà quindi le 3 gare in co-esclusiva, tra cui il big match del sabato sera, oltre ai diritti per la trasmissione negli esercizi commerciali.

L'accordo ha una durata di 5 anni e prevede un introito complessivo inferiore agli attuali 927,5 milioni a stagione. Tuttavia, la somma effettiva per la Lega sarà crescente: si parte da una cifra inferiore ai 900 milioni nei primi anni per poi salire progressivamente.

Determinante per l'assegnazione dei diritti l'orientamento favorevole dei top club Juventus, Inter e Milan, schierati con l'offerta DAZN-Sky. Contrari invece Aurelio De Laurentiis, che guidava il fronte pro canale della Lega, Iervolino e Giuntoli.

De Laurentiis, dopo l'esito del voto, ha duramente criticato la scelta: "È una sconfitta del calcio italiano, con questa offerta il calcio morirà". Il patron del Napoli confidava introiti superiori puntando sul canale autonomo, ma alla fine ha prevalso la scelta più conservativa di affidarsi alle emittenti tradizionali.