Blackout elettrico colpisce Spagna e Portogallo: trasporti bloccati, avanza l'ipotesi di un attacco informatico

Un'ampia interruzione di corrente ha interessato la Spagna peninsulare e il Portogallo a partire da mezzogiorno. Sta causando gravi disagi ai trasporti, alle comunicazioni e alle attività quotidiane. Mentre le autorità lavorano per ripristinare il servizio, che si prevede richiederà diverse ore, si indaga sulle cause, inclusa l'ipotesi di un attacco informatico
di Rosario Grasso pubblicata il 28 Aprile 2025, alle 15:19 nel canale Web
76 Commenti
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Dopo quanto accaduto oggi, penso che arriverà la tanto agognata proroga alla chiusura.
It says that "due to extreme temperature variations in the interior or Spain, there were anomalous oscillations in the very high voltage lines (400 KV), a phenomenon known as 'induced atmospheric vibration'".
"These oscillations caused synchronisation failures between the electrical systems, leading to successive disturbances across the interconnected European network."
As we said in our last post, Spain is yet to respond to these claims.
Questo a causa dell'eccesso di produzione delle rinnovabili che fa diventare i prezzi di produzione negativi in certe ore della giornata.
La persistenza di prezzi nulli o negativi nonostante le apparenze non è un fenomeno positivo per il mercato elettrico: rende meno probabili gli investimenti anche in rinnovabili che non siano fortemente sostenuti da tariffe incentivanti minime: i produttori guadagnano bene, ma le bollette restano costose.
La persistenza di prezzi nulli o negativi nonostante le apparenze non è un fenomeno positivo per il mercato elettrico: rende meno probabili gli investimenti anche in rinnovabili che non siano fortemente sostenuti da tariffe incentivanti minime: i produttori guadagnano bene, ma le bollette restano costose.
approfitto per ricordare una cosa..
quando si parla del Portogallo che fa i record di rinnovabili ci si dimentica come le rinnovabili Portoghesi siano strettamente collegate al sistema di generazione NON da rinnovabili fornito dalla Spagna.
tanto è vero che quando la Spagna ha un problema il Portogallo non ha sistemi per restare in piedi..
questo non per fare polemica ma per far capire che il sistema è interconnesso e le rinnovabili di oggi non sono in grado di gestire la rete da sole, neanche a livello locale, figuriamoci a livello nazionale
poi.. sarei curioso di capire se veramente è bastato un attacco Hacker per mettere in ginocchio la rete.. dimostrerebbe quanto male è fatto il sistema di comando spagnolo..
vedere però che con una potenza pari alla metà di quella italiana non siano riusciti ad avviare niente fa effettivamente pensare che dipenda da un attacco al TSO..
e far ripartire una nazione con sole rinnovabili (in futuro) sarebbe da ridere..
da MSN news.. ma si.. le FER da FV sono un dramma quando fanno on-off-on-off .. ma sarebbe strano che siano state loro a causare il blackout (non impossibile) ma sicuramente hanno aiutato a causare il blackout quando il sistema è diventato critico.. parlano di oscillazioni di frequenza (quindi potenze che sbarellano e impianti che entrano ed escono fuori fase
https://demanda.ree.es/visiona/peni...acionalau/total
quando si parla del Portogallo che fa i record di rinnovabili ci si dimentica come le rinnovabili Portoghesi siano strettamente collegate al sistema di generazione NON da rinnovabili fornito dalla Spagna.
tanto è vero che quando la Spagna ha un problema il Portogallo non ha sistemi per restare in piedi..
questo non per fare polemica ma per far capire che il sistema è interconnesso e le rinnovabili di oggi non sono in grado di gestire la rete da sole, neanche a livello locale, figuriamoci a livello nazionale
poi.. sarei curioso di capire se veramente è bastato un attacco Hacker per mettere in ginocchio la rete.. dimostrerebbe quanto male è fatto il sistema di comando spagnolo..
vedere però che con una potenza pari alla metà di quella italiana non siano riusciti ad avviare niente fa effettivamente pensare che dipenda da un attacco al TSO..
e far ripartire una nazione con sole rinnovabili (in futuro) sarebbe da ridere..
con il nucleare peggio ancora, che si fa? in teoria in questi casi dovrebbero entrare in azione più velocemente centrali turbogas ma leggi che in realtà in Spagna si stanno appoggiando all'idroelettrico che è sempre rinnovabile. a me pare che l'unica in caso estremi (e rari) ci vorrebbe un sistema di acculo adeguato che è ancora carente in generale (per via dei costi)
qua è particolare la cosa..
dipende dal motivo che ha causato il blackout..
con le centrali nucleari attive il problema probabilmente non ci sarebbe stato perchè la quantità di FER sarebbe stata molto minore..
il peso delle FER sul totale durante il blackout era molto elevato
se guardi il sito che ho postato al momento del crollo l'eolico copriva il 11%, il fotovoltaico il 55%, l'idro il 10%, il solare termico il 5% mentre il nucleare solo il 10%
senza sapere il motivo del blackout è però difficile capire se le FER sono state causa/concausa o totalmente estranee al problema
nel blackout del 2003 in Italia la colpa fu 100% delle FER per esempio.. e di una serie di meccanismi che tutelano la rete e che crearono la "tempesta perfetta" che portò al buio da noi
ad adesso in Spagna sono oltre il 50% di riallacci attivi.. ma hanno anche una potenza molto minore della nostra.. sono a 17 GW di potenza adesso (picco 35 GW) contro i nostri 39,5 GW di potenza attuale (picco di 55 GW)
ad ogni modo far ripartire una nazione è duretta ma mi stupisce che 15 minuti fa dichiarassero ancora 14% da FV..
Il nucleare non fa on e off. Se hanno messo l ecentrali in standby per l'eccesso di produzione delle rinnovabili non le possono rimettere in linea "al volo".
Al di là del lackout resta un problema di pianificazione errata.
Producono troppo con le rinnovabili intermittenti che fanno on e off e poco con forme energetiche che garantirebbero il carico base.
E' un problema comune di chi sta affrontando la transizione ecologica con un un mix più ideologico che pragmatico.
E diventa sempre più grave più si va avanti.
Alla fine questa soluzione prolugherà l'uso di centrali a gas con tutti i costi ambientali economici e di dipendenza che ne derivano.
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