Amazfit T-Rex 2: lo smartwatch ''rugged'' definitivo! La recensione

Amazfit T-Rex 2: lo smartwatch ''rugged'' definitivo! La recensione

Per gli amanti degli smartwatch estremi c’è una buona notizia che si chiama Amazfit T-Rex 2. Chi è conscio del settore lo conosce bene, chi invece si sta avvicinando adesso al mondo degli indossabili "rugged" non può che affidarsi ad un prodotto con basi solide e molte migliorie che lo pongono davvero in alto. Ecco la recensione.

di pubblicata il , alle 14:01 nel canale Wearables
Amazfit
 

Quando si parla di smartwatch estremi non si può non considerare oggi anche Amazfit. Sì, perché l’azienda nel corso degli ultimi anni ha avuto modo di imporsi anche nel mercato degli indossabili più ''rugged'' ossia quelli che non temono condizioni atmosferiche particolari o anche ambienti altrettanto particolari. 

Amazfit T-Rex 2 è lo smartwatch rugged del momento. Sì, perché se Amazfit GT3 che abbiamo visto qualche mese fa è senza dubbio il device della maturità per l’azienda, qui troviamo un prodotto completamente diverso per materiali e anche destinazione ma che pone gli utenti ad un livello superiore proponendo uno smartwatch di qualità che migliora rispetto alla precedente generazione.

Migliora nei materiali, migliora nell’usabilità con un perfetto accoppiamento con smartphone Android anche se, attenzione, è molto iOS-friendly, cosa non da poco vista la concorrenza. E ancora tante funzionalità tecniche che garantiscono allo smartwatch di rendersi facile alternativa ai più blasonati smartwatch estremi della concorrenza che negli anni hanno fatto presa sugli utenti più esperti. 

Amazfit T-Rex 2 sa il fatto suo e soprattutto viene proposto ad un prezzo decisamente interessante di 229,90€ sul sito ufficiale e siamo pronti a farvi scoprire che effettivamente questa cifra la vale tutta. 

 

UNBOXING

La confezione di questo Amazfit T-Rex 2 è classica ma graficamente molto appariscente e in linea con altri device dell’ultima generazione del brand. Al suo interno, oltre allo smartwatch stesso, contiene il suo cavo di alimentazione magnetico che permette di ricaricare la batteria in modo semplice unendolo ad un alimentatore qualsiasi. L’estremità è magnetica e contiene due pin che permettono unirsi alla scocca sul retro in maniera semplice e veloce. 

DESIGN e DISPLAY

Partiamo subito ad analizzare il suo aspetto estetico perché effettivamente è la prima parte di un prodotto che si nota. Amazfit T-Rex 2 è un dispositivo rugged e questo significa che troverai in esso tutte le caratteristiche di un prodotto del genere. Sicuramente non somiglia ad un GTR 3 ma di fatto è inevitabile non osservare come tutto il carattere del brand sia stato mantenuto complessivamente anche su questo T-Rex 2. Lo smartwatch è senza dubbio gradevole alla vista con una base della cassa circolare in policarbonato altamente resistente e su cui troviamo anche i sensori biometrici e i poli per il supporto magnetico della ricarica. 

La linea della generazione precedente è inevitabilmente (ma anche giustamente) presente anche in questa seconda generazione di T-Rex con linee e alcune scelte estetiche che rimandano al passato. C’è ancora spigolosità laterale, una corona frontale con indicatori testuali di funzione dei tasti laterali e ci sono anche le frecce rosse sulla corona tipiche di un orologio professionale di questo tipo. E per non far mancare nulla sono presenti anche delle viti a puro scopo estetico poste ai quattro angoli della cassa che avevamo visto anche nella passata generazione. Nuova invece la dicitura T-Rex nella parte anteriore del cinturino che rende sicuramente unico questo modello. 

Cinturino che si presenta chiaramente in silicone molto resistente e soprattutto leggero e capace di rendere possibile l'aerazione con il polso grazie ad alcune fessure poste in posizioni precise e ben congeniate. Silicone che non rende il polso sudato anche durante sessioni di allenamento o di escursioni sintomo che il materiale non è economico e che il pattern ondulato è stato progettato nel giusto modo. Oltretutto i 66,5 grammi dello smartwatch di Amazfit lo rendono incredibilmente leggero al polso permettendo l’uso in ogni situazione anche la più estrema. 

Amazfit T-Rex 2 è però un vero smartwatch rugged e questo significa possedere specifiche tecniche e certificazioni che lo rendono un orologio pronto a tutto. Effettivamente è così perché guardando la scheda tecnica non possiamo che osservare la presenza di ben 5 diversi sistemi satellitari che permettono il rilevamento della posizione in modalità dual-band per la massima precisione ma anche con velocità. Non solo perché lo smartwatch è resistente fino a -30 °C con il monitoraggio di sicurezza per il parametro dell’ossigenazione nel sangue (sPO2) in base all’altezza. E ancora la conformità agli standard militari MIL-STD-810G previa superamento di 15 test estremi, tra calore, freddo, umidità e shock. E ancora l'impermeabilità fino a 10 ATM (ossia 100 metri).

Il display si è evoluto e permette ora di raggiungere una dimensione consona a permettere la lettura di qualsiasi tipo di informazione anche in caso di situazione estrema. Il display circolare è da 1,39 pollici con una densità di pixel pari a 329PPI (risoluzione di 454 x 454 pixel) e con luminosità di picco pari addirittura a 1.000 nit e questo significa solo una cosa: facilità di visualizzazione dei dati essenziali anche sotto il sole diretto o al buio. È un’ottima unità a tecnologia AMOLED che permette di avere colori sempre molto soddisfacenti. 

Al di sotto della scocca troviamo chiaramente tutti i sensori che l’azienda cinese pone per il tracciamento delle condizioni di salute. Il retro in questo caso è in policarbonato, come detto in apertura, ma molto ben fatto, poco fastidioso e soprattutto non troppo di spessore sintomo che da parte dei progettisti c’è stata la volontà di rendere leggero e confortevole lo smartwatch al polso. In particolare, finalmente in questa generazione trova spazio il monitoraggio coniugato con il posizionamento satellitare, che consente di tracciare con maggior precisione gli itinerari acquatici, soprattutto per sport più particolari. Per quanto concerne invece il monitoraggio della salute fisica ecco che il tracciamento può essere effettuato grazie al sistema BioTracker 3.0 a 6 fotodiodi tra battito cardiaco e saturazione dell'ossigeno nel sangue, entrambi molto accurati contando che non stiamo considerando un dispositivo medicale. 

Molto interessante la modalità "Misurazione con un tocco", che fa esattamente ciò che promette catturando un'istantanea su tutti i parametri vitali. Altrettanto comoda la visualizzazione immediata dell'altimetro barometrico e della bussola che si sono rivelati assolutamente attendibili. Da non dimenticare anche l’utilità dei quattro pulsanti fisici presenti agli estremi della corona che permettono di usare lo smartwatch quando magari si è impossibilità di usare il touchscreen perché si hanno le dita bagnate. Sono responsivi e ben costruiti garantendo una valida alternativa così come apprezzata risulta la vibrazione, decisa ma non fastidiosa quando si ricevono notifiche o durante le attività sportive.

HARDWARE e SISTEMA OPERATIVO

A livello hardware il nuovo Amazfit T-Rex 2 si permette di essere considerato un vero  smartwatch fitness tracker e un orologio sportivo piuttosto competente per la sua fascia di prezzo. Come prassi in uno smartwatch di questo tipo sono presenti un accelerometro e sensori giroscopici per tracciare il movimento. Ma ci sono anche sensori per permettere di monitorare l'attività 24 ore su 24, 7 giorni su 7 e non solo durante le ore di giorno ma anche durante la notte con il sonno. A questo si aggiunge un sensore geomagnetico a 3 assi e un sensore di pressione dell'aria per fornire dati aggiuntivi quando si esce per un po' di running o arrampicata.

Come detto precedentemente in Amazfit T-Rex 2 è presente il sensore BioTracker 3.0 che offre non solo un monitoraggio continuo della frequenza cardiaca e la possibilità di misurare meglio i livelli di sforzo durante l'esercizio ma permette tramite due LED e sei fotodiodi di raccogliere più velocemente i dati e di farlo anche in modo più accurato. Ecco, ad esempio, che il rilevamento della saturazione di ossigeno nel sangue (SpO2) ora richiede solo pochi secondi. Oltretutto T-Rex 2 può anche monitorare la frequenza respiratoria, cosa che molti orologi intelligenti trascurano.

Sui bordi, come detto, sono collocati i tradizionali quattro pulsanti di navigazione. Sul lato sinistro ci sono i tasti "Up" e "Down" per salire e scendere nei menu, mentre a destra in alto c'è il tasto "Select" e in basso il tasto "Back". Ognuno di essi, premuto al di fuori del suo contesto risponderà anche a una scorciatoia specifica e rispettivamente si potranno richiamare i comandi rapidi, i preferiti dell'utente, la selezione delle attività sportive e il menu principale.

Il salto generazionale però lo fa il sistema operativo di Amazfit T-Rex 2. Adesso si chiama ZeppOS, lo abbiamo potuto vedere all'opera con il precedente GT3, ed è stato completamente rivisto e riscritto dall’azienda considerando di farlo esclusivamente per uno smartwatch. Ci sono elementi che avevamo già visto lo scorso anno con la precedente generazione ma di fatto ci sono anche moltissimi elementi che cambiano i connotati dello smartwatch e della sua fruizione. Si parte dalle watchfaces: ci sono molteplici quadranti preinstallati sull’applicazione che permettono di arricchire l’orologio tramite informazioni animate e complete sui parametri oltre che sull’orario classico e sulla data. Chiaramente è possibile scaricare direttamente dall’app, scaricabile sia su Android che su iOS, ulteriori watchfaces ancora più complete.  

Si capisce subito che il nuovo sistema operativo è stato progettato e ottimizzato per lavorare esclusivamente sugli smartwatch. È estremamente leggero, fluente e pratico e soprattutto consente una più semplice interazione con i vari menu aiutando nella praticità gli utenti. 

Per il monitoraggio sportivo, ci sono poi oltre 150 modalità sportive integrate che permettono di soddisfare davvero qualsiasi tipo di attività tenendo traccia in modo agevole di tutti i parametri. Un numero che sorprende e che permette allo smartwatch di essere utilizzato da veri sportivi. Oltretutto è presente anche un riconoscimento intelligente di 8 attività sportive partendo direttamente dai movimenti e iniziando dunque in modo automatico a registrare i dati sportivi. Queste 8 attività sono la corsa all’aperto, la camminata al coperto, la camminata, il Tapis roulant o ancora il ciclismo all’aperto, il vogatore, l’ellittica o ancora il nuoto in piscina.  

Come fitness tracker fa un ottimo lavoro sul fronte dell'accuratezza e il miglioramento rispetto alla precedente generazione è estremamente visibile. Per quanto concerne il conteggio dei passi giornalieri che abbiamo registrato, comparandoli a quelli di un fitness tracker più sofisticato, possiamo dire di non avere scarti anomali. Questo significa che Amazfit T-Rex 2 fa il suo lavoro di monitoraggio bene e consente di capire effettivamente quanto ci si è mossi durante le ore della giornata. Il conteggio dei passi potrà essere visualizzato facilmente man mano che questi vengono accumulati direttamente nelle varie interfacce delle watchfaces scelte o anche nella schermata apposita che può essere richiamata velocemente. 

Zapp OS include anche i punteggi PAI Health, che prendono in considerazione la frequenza cardiaca e tramite algoritmo cercano di far rimanere più attivo l’utente soprattutto su di un arco temporale più lungo. Per il monitoraggio del sonno, ha svolto un lavoro ottimale visto che lo smartwatch ha riconosciuto effettivamente quando ci siamo addormentati, e poi ha segnalato le varie fasi del sonno con anche la fase REM. 

Sulla frequenza cardiaca nessun problema. Qui la frequenza viene registrata in modo preciso anche durante gli allenamenti. Chiaro che parliamo sempre di uno smartwatch non professionale, di fascia non alta e soprattutto con misurazione da polso. Tutti aspetti che devono essere considerati e che permettono di tirare le somme concludendo la bontà del prodotto.  

FUNZIONALITA’ 

Per le funzionalità di smartwatch il nuovo Amazfit T-Rex 2 fondamentalmente si rinnova sulla base della precedente generazione ma rivoluzionando un po’ tutto a livello concettuale visto che il nuovo sistema operativo lavora effettivamente proprio sullo smartwatch. In questo caso lo smartwatch funziona bene lato connettività sia su dispositivi Android che su quelli iOS riuscendo a gestire in modo efficace le notifiche.

Abbiamo visto anche l’ampia gamma di quadranti, o watchfaces che dir si voglia, tra cui scegliere per mostrare i dati fitness, il sonno o anche per visualizzare solo l'ora in modo più o meno scenico. Ce ne sono parecchi e ammettiamo che ci sono piaciuti per completezza e anche per possibilità di personalizzazione. Oltretutto tramite l’applicazione è possibile anche scaricarne di altri direttamente dallo store in modo semplice e facilmente sincronizzabili poi allo smartwatch.

Scorrendo verso il basso con uno swipe sarà possibile entrare in una serie di comandi rapidi dove troviamo anche quello per la modalità non disturbare: qui è presente la funzione smart che si attiva in automatico quando riconosce l'utente che si è addormentato. Scorrendo verso l’alto sempre con uno swipe è poi possibile accedere alle notifiche. Vengono segnalate puntualmente e viene mostrata anche l’icona per alcune app.  

AUTONOMIA

Uno degli aspetti più interessanti del nuovo Amazfit T-Rex 2 è senza dubbio l’autonomia. Qui a differenza di altri device della stessa categoria, non è necessario ricaricare lo smartwatch tutte le sere prima di andare a dormire. C'è una batteria che potrà garantire un’autonomia fino a 24 giorni di uso tipico e 10 giorni in uso intenso ma non solo perché è possibile anche osservare alcuni scenari differenti come la modalità di risparmio energetico che può spingere l’autonomia fino a 45 giorni, la modalità GPS di precisione con 26 ore di utilizzo continuo e ancora quella con GPS bilanciata per avere 50 ore di autonomia e infine quella con GPS a risparmio energetico che permette fino a 58 ore di autonomia. 

Abbiamo anche trascorso alcune settimane provando un po’ tutte le modalità di utilizzo e siamo riusciti a capire che effettivamente lo smartwatch mantiene le promesse con un’autonomia che si attesta proprio agli standard dichiarati da Amazfit. 

CONCLUSIONI

Amazfit T-Rex 2 è veramente una conferma di quello che gli utenti si aspettavano in questa seconda generazione di smartwatch rugged e soprattutto in quello che speravano. Costa 229,90€: un prezzo che possiamo reputare più che giusto per quello che offre l’orologio, per come è stato costruito e anche per come lavora anche sotto stress. 

C’è molta potenzialità iniziando dal suo essere fortemente resistente anche in condizioni estreme. Ci sono tutte le certificazioni militari del caso ed effettivamente anche stressandolo a dovere sarete contenti di avere al polso un prodotto che non si rovina alla prima caduta o al primo allenamento più estremo. Ottimo il pannello circolare AMOLED capace di rendersi leggibile in ogni situazione. 

 

Il software di certo fa un salto generazionale importante anzi direi fondamentale. Avevamo già visto Zapp OS con il precedente Amazfit GT3: è un sistema operativo che sa il fatto suo e che permette agli utenti di non avere problemi di funzionamento. Ben fatta l’applicazione che permette di avere una visione di qualsiasi tipo di informazione che sia quella classica sulle attività che per quanto concerne la personalizzazione dei quadranti o altro. Migliorata la lettura dei parametri vitali come la frequenza cardiaca decisamente più precisa del passato così come anche il monitoraggio dell’ossigenazione nel sangue o anche quella del sonno. 

Consigliare oggi il nuovo Amazfit T-Rex 2 è sicuramente molto facile per quanto detto e per l’ottimo lavoro degli sviluppatori del brand che sono riusciti a migliorare caratteristiche dello smartwatch proponendo non solo un orologio smart robusto e bello da vedere ma anche con peculiarità quali autonomia, leggerezza e la sua volontà di essere veramente rugged.

6 Commenti
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The_Hypersonic29 Giugno 2022, 14:45 #1
Sicuramente un bel prodotto per chi proviene dai Casio G-Shock e vuole qualcosa di più moderno, tuttavia a livello di software per l'attività sportiva siamo tanto tanto indietro rispetto ai dispositivi di Garmin.
Marok29 Giugno 2022, 17:35 #2
Alla fin fine è sempre una band con form factor diverso. Il form factor bello grosso gli permette di avere una bella batteria il gps e una robustezza di tutto rispetto, ma lato funzionalità non ha senso paragonarlo a oggetti più blasonati nè lato fitness, nè lato smart
bonzoxxx29 Giugno 2022, 18:36 #3
Questo oppure un solar instinct?
debrasteel29 Giugno 2022, 20:45 #4
Ho avuto l'Instinct prima di passare al Fenix: indistruttibile. Non sono riuscito a scalfirlo in due anni di lavoro; la plastica in superficie non ha mai riportato nemmeno un graffio: non so che tipo di polimeri utilizzino, di certo sono estremamente robusti.
bonzoxxx29 Giugno 2022, 22:20 #5
Originariamente inviato da: debrasteel
Ho avuto l'Instinct prima di passare al Fenix: indistruttibile. Non sono riuscito a scalfirlo in due anni di lavoro; la plastica in superficie non ha mai riportato nemmeno un graffio: non so che tipo di polimeri utilizzino, di certo sono estremamente robusti.


Per questo volevo prendere l'instict ma pure sto amaz non mi sembra malaccio, certo Garmin è Garmin. Ho un amazfit pace da 5 anni e ancora funziona abbastanza bene.
jepessen03 Luglio 2022, 14:15 #6
Originariamente inviato da: bonzoxxx
Questo oppure un solar instinct?


Dipende. Se e' il tuo primo sportwatch rugged potresti anche provare questo. Costa un pelo di meno rispetto al Garmin (e parecchio di medo rispetto alle versioni non base, che vanno sui 349 sul sito), e ha uno schermo che a prima vista sembrerebbe migliore, per il fatto che e' amoled a colori, invece del monocromatico del Garmin.

Se hai gia' dispositivi Garmin, ti consiglio invece il Garmin. L'integrazione con l'ecosistema Garmin Connect fa si che i dispositivi si parlino fra di loro in maniera convincente. Ad esempio ho una bilancia Garmin, e ogni volta che mi peso, questo dato viene aggiornato sugli altri dispositivi. Non conosco la qualita' costruttiva di questo, ma ho un Fenix 5X al polso che ne ha prese davvero tante ed e' ancora immacolato (ho ancora in ufficio il segno sul muro di quando sono inciampato e l'ho rigato con il Fenix, mentre questo non ha avuto nessun graffio).

Il mio consiglio e' di andare in un negozio e provarli entrambi (nel centro commerciale di Orio al Serio c'e' proprio il negozio Garmin), per prendere quello che piu' ti piace. Le mie sensazioni sono che se preferisci uno schermo decente devi puntare su questo, mentre se punti piu' sulle funzionalita' ed ecosistema, sul Garmin.

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