''WhatsApp non riesce a proteggere i messaggi degli utenti''. Ecco le parole del CEO di Telegram
Arrivano nuovamente le parole del CEO di Telegram nei confronti della sicurezza in WhatsApp. Secondo il fondatore del sistema di messaggistica concorrente, Zuckerberg e i suoi non starebbero facendo un buon lavoro per gli utenti.
di Bruno Mucciarelli pubblicata il 21 Novembre 2019, alle 12:41 nel canale TelefoniaPavel Durov è il CEO e fondatore di Telegram e da sempre non ha mai avuto buone parole per il suo acerrimo nemico, Mark Zuckerberg, soprattutto da quando ha messo le mani su WhatsApp. Ecco che Durov nel tempo ha spesso fatto "outing" di non avere alcun tipo di invidia per il sistema di messaggistica del CEO di Facebook anzi ha sempre messo in allerta gli utenti sulle problematiche di sicurezza presenti nel sistema.
Il CEO di Telegram ha voluto nuovamente avvertire gli utenti di WhatsApp dei problemi di sicurezza dell'app rivale. In un post, Durov parla della sua previsione fatta a maggio sulle potenzialità, in negativo delle backdoor di WhatsApp. Il CEO aveva detto, e lo ribadisce ancora, che gli utenti nello scrivere su WhatsApp continueranno ad essere scoperti e solo ultima in ordine cronologico è la vulnerabilità che ha permesso agli hacker di accedere a tutti i dati sul telefono di un target inviando un video.
Durov: ''WhatsApp non protegge i messaggi degli utenti!''
Il CEO di Telegram non le manda a dire anzi dichiara apertamente nel suo post come “WhatsApp non riesce a proteggere i messaggi degli utenti, ma viene costantemente utilizzata come cavallo di Troia per spiare foto e messaggi non WhatsApp”. In questo caso secondo il CEO di Telegram, Facebook sta cercando di confondere il pubblico dicendo che non ci sono prove che la backdoor sia stata sfruttata dagli hacker e sottolinea che la maggior parte dei messaggi degli utenti di WhatsApp vengono inviati non crittografati ai server Apple e Google dichiarando come sia “molto improbabile” che questi errori di sicurezza di WhatsApp che consentono la sorveglianza siano accidentali”
Durov ammonisce Zuckerberg e i suoi sviluppatori dichiarando che "per evitare che le foto e i messaggi degli utenti divengano pubblici un giorno, conviene eliminare WhatsApp dallo smartphone“. Questa è l'unica soluzione.
Il CEO di Telegram ci va duro nei confronti di WhatsApp e di tutte quelle sue "backdoor" che sembrano continuare a colpire il sistema di messaggistica più famoso ed utilizzato al mondo. Durov aveva puntato il dito già da tempo sull'assenza di criptaggio, primo tallone d'Achille di Whatsapp, fino ad una successione di questioni di sicurezza, stranamente adatte a scopi di sorveglianza, e che lavoravano come backdoor.
Telegram: un potenziale migliore di WhatsApp
Sappiamo come Telegram abbia tutte le carte in regola per contendere lo scettro a WhatsApp. L'app ideata da Pavel Durov e lanciata nel 2013 è un ottima prova di tecnologia e design. Spesso, in fatto di innovazione, precede WhatsApp e l'integrazione dei Chatbot ne è un esempio lampante. Ancora oggi ha delle caratteristiche che Zuckerberg non annovera. Una su tutte, quella dei gruppi. Telegram è molto usata dai gestori dei siti web, in grado di inviare notifiche di ogni genere agli iscritti al gruppo: dalla pubblicazione di nuovi post a messaggi con altro contenuto, dalle foto ai video. Esistono anche gruppi di servizio, con Chatbot in grado di rispondere agli utenti dietro specifiche richieste. Tutte caratteristiche che WhatsApp non ha mai implementato, pagando sicuramente dazio in ottica business oltre che consumer.
Quello che ci si chiede è se Telegram potrà veramente insidiare WhatsApp. È difficile dare una risposta certa. Quello che però potrebbe far smuovere o meno la bilancia in tal senso (forse più a favore di WhatsApp) risulta essere la futura integrazione delle varie piattaforme di messaggistica dell'ecosistema di Facebook. Zuckerberg l'ha annunciata qualche tempo fa: entro il 2020 WhatsApp, Facebook Messenger e Direct di Instagram confluiranno in un unico grande fiume. E daranno accesso a servizi diversi. Un avvertimento per Telegram.
21 Commenti
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Non possiede VKontakte da un bel po’, io uso whatsapp non sono uno dei crociati di telegram ma ci tengo a precisare che non c’entra con vkontakte da un bel po di anni proprio a seguito del suo rifiuto di chiudere pagine di oppositori politici e trasmettere i dati alle agenzie di sicurezza nel 2014, vai al paragrafo Dismissal from VK
Detto cio io sono solo felice che zuckeberg non abbia vita facile anche sui sistemi di messaggistica istantanea perche tutti i suoi servizi sono fatti col culo e l’unico motivo per cui oggi è a gall è perche si è comprato tutto cio che stava emergendo
https://en.m.wikipedia.org/wiki/Pavel_Durov
Telegram è una società con sede in Gran Bretagna e la cui teconologia è stata sviluppata a Berlino dai fratelli Ducov
Sulla base di cosa lo affermi? perché Durov è russo? perchè nel 2018 il governo russo ha cercato di bloccare l'uso di Telegram quando si sono rifiutati di fornire le chiavi criptografiche per eseguire delle intercettazioni?
Potresti cortesemente argomentare la tua affermazione, di modo che non sembri una provocazione fine a se stessa?
P.S. Per i fan della privacy estrema esiste Signal che altro non è che un Whatsapp super blindato (sviluppato dallo stesso Snowden)
Sulla base di cosa lo affermi? perché Durov è russo? perchè nel 2018 il governo russo ha cercato di bloccare l'uso di Telegram quando si sono rifiutati di fornire le chiavi criptografiche per eseguire delle intercettazioni?
Potresti cortesemente argomentare la tua affermazione, di modo che non sembri una provocazione fine a se stessa?
P.S. Per i fan della privacy estrema esiste Signal [U]che altro non è che un Whatsapp super blindato (sviluppato dallo stesso Snowden)[/U]
E questo e' il livello dell'utenza di HWU
C'è gente che crede veramente ancora alla favola della "Russia brutta e cattiva" mentre il resto del mondo (Specie America ed Europa), siano una sorta di angioletti innocenti?
cioè?
Altrimenti io che parlo bene di Windows dovrei essere CEO di Microsoft. A proposito scusate eh, dove sono i miei dividendi?
C'è gente che crede veramente ancora alla favola della "Russia brutta e cattiva" mentre il resto del mondo (Specie America ed Europa), siano una sorta di angioletti innocenti?
No che la Russia, intesa come governo, è brutta e cattiva è vero (tant'è che ha bannato telegram per non aver dato le chiavi crittografiche, e non è il solo che ha bannato), il problema è generalizzare e far ricadere le colpe sui Russi, intesi come popolazione...
E si, concordo che anche gli altri continenti e nazioni non se la passano bene, ragion per cui soluzioni come Telegram, Signal (personalmente sono più per la diffusione di questo), Mastodon e tutti gli altri è un dovere diffonderle
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