OPPO: la ricerca della "fluidità" per migliorare le performance degli smartphone

Il colosso cinese OPPO ha annunciato importanti progressi nello sviluppo del suo sistema operativo ColorOS, con l'obiettivo di migliorare la "fluidità" dell'esperienza d'uso degli smartphone. In un evento tenutosi a Milano, l'azienda ha presentato le novità dell'ultima versione ColorOS 14, frutto di anni di ricerca per ottimizzare le prestazioni dei dispositivi.

Se in passato la velocità era considerata la qualità principale di uno smartphone, oggi stabilità e fluidità sono diventate prioritarie. Solo così l'utente può godere di un'esperienza davvero scorrevole in ogni utilizzo. Questo il focus di OPPO negli ultimi 10 anni, per trovare il giusto equilibrio tra rapidità, stabilità e armonia d'uso.

Con UI First del 2020 si diede priorità alle app attive, per evitare rallentamenti. Ma le app in background venivano chiuse, causando ritardi nel passaggio tra un'app e l'altra. Per risolvere questi problemi "invisibili", OPPO ha ottimizzato ColorOS per il controllo della temperatura e della batteria. Il team dedicato ai chip ha poi distribuito meglio la potenza di calcolo tra le varie unità, stabilendo modelli matematici ad hoc.

Ne è nato il Trinity Engine di ColorOS 14, che consente di tenere attive fino a 28 app per 72 ore. Ma anche la velocità fine a sé stessa non basta: serve coerenza. Gli effetti grafici di ColorOS 14 sono stati rallentati da 380 a 750 millisecondi per apparire più naturali. È stata introdotta l'analisi dei fattori umani, studiando l'interazione uomo-macchina.

In futuro, i contenuti generati dall'intelligenza artificiale richiederanno molte risorse. OPPO sta già lavorando su gestione della memoria e risparmio energetico. Il Trinity Engine ottimizza fluidità e stabilità a livello di micro-architettura; altre tecnologie mirate migliorano l'accesso alla memoria.