OPPO Glow: ecco come si realizza la cover di OPPO Find X3 Neo che sembra avere milioni di diamanti

OPPO Glow: ecco come si realizza la cover di OPPO Find X3 Neo che sembra avere milioni di diamanti

Un design esclusivo ma anche altrettanto originale che OPPO ha realizzato con grande caparbietà dei suoi ingegneri. Un lavoro di precisione e di innovazione che ha permesso però di far brillare il Find X3 Neo come se avesse milioni di diamanti sulla back cover. Ecco cosa c'è dietro a tutto questo.

di pubblicata il , alle 16:01 nel canale Telefonia
Oppo
 

Durante gli anni, OPPO ha creato, sviluppato ma anche progettato smartphone di ogni tipo soprattutto lato design. Non si è mai tirata indietro nel proporre agli utenti un aspetto originale ed esclusivo dei suoi device soprattutto con l'avanzare della tecnologia e dunque anche della capacità di realizzare corpi smartphone ma anche back cover dal particolare aspetto. E oggi parliamo del famoso ''effetto Glow'' di OPPO che ormai da qualche tempo risulta una chiave di successo dell'azienda e già vista con la serie Reno e poi con l'ultima nato dell'azienda ossia l'OPPO Find X3 Neo che lo ha in qualche modo portato ad un livello ancora più elevato e prestigioso.

I designer di OPPO lo hanno ideato come esperienza estetica che ricorda la Via Lattea. L'effetto Glow è un processo di vetro unico che l'azienda ha progettato per permettere di avere un retro in vetro dello smartphone unico ed esclusivo capace di brillare come se ci fossero un milione di diamanti incastonati.

OPPO Glow: la storia dell'effetto ''diamante'' unico nel suo genere

La storia parte dal famoso OPPO R17 Pro che dalla sua possedeva già il cosiddetto Radiant Mist ossia una particolare tecnica del vetro ''anti impronta e antiriflesso" divenuta rapidamente di successo per tutto il mercato degli smartphone. Chiaramente scegliere questo tipo di vetro significa rinunciare ad un aspetto brillante dello smartphone, visto che le proprietà anti-impronta derivano dalla tecnica di incisione del vetro e lo rendono dunque un vetro smerigliato. Cosa comporta questo? Il vetro smerigliato disperde la luce piuttosto che rifletterla direttamente e per questo il suo aspetto estetico è opaco a differenza di un vetro normale. Come è stato possibile allora rendere questo tipo di vetro più cristallino in modo da poterlo rendere più brillante e luminoso esteticamente parlando?

Gli ingegneri OPPO hanno scoperto che le minuscole strutture cristalline create durante il processo di incisione permettevano di indirizzare in modo preciso la luce sul materiale che dunque permetteva riflessione. Le strutture cristalline del normale vetro anti riflesso sono sfere non regolamentari e questo permette alla luce di riflettersi in tutte le direzioni diverse. Ciò rende la luce difficile da raccogliere e crea origine al cosiddetto effetto nebbioso. Nella serie OPPO Reno4, le strutture in cristallo sono state progettate come coni a sei lati creando un effetto luminoso e abbagliante sotto la luce. Si è dunque cercato di fare un salto in avanti mantenendo questa logica, e aumentando la superficie dei bordi riflettenti della luce delle strutture cristalline in modo da far brillare ancora di più il vetro.

Un lavoro meticoloso da parte di OPPO e dei suoi ingegneri che hanno testato oltre 30 diverse formule di incisione con il risultato di aver creato diversi tipi di strutture cristalline, prima di sarrivare ad una piramidale con la più grande superficie riflettente. C'era però un problema perché il team scoprì che questi cristalli erano difficili da produrre su scala abbastanza grande. Sì, perché a volte i cristalli non si concretizzavano in alcune aree del materiale e nel complesso, il tasso di resa del processo di produzione del cristallo risultava pari al 20%.

Ecco allora che per migliorare tutto questo, gli ingegneri hanno deciso di partire dalla fonte, ossia dalla selezione del materiale di vetro stesso. Originariamente OPPO Find X3 Neo doveva usare materiale di vetro regolare di base, tuttavia gli ingegneri scoprirono che era difficile migliorare il tasso di resa delle strutture cristalline piramidali usando questo tipo di vetro. Hanno quindi cercato di capire quale vetro sul mercato potesse rendersi utile per questo utilizzo e dopo aver condotto mesi di test, hanno trovato un tipo di vetro con più magnesio e potassio che si è rivelato ottimale per la creazione di cristalli piramidali.

Risolto il problema del materiale in vetro, OPPO ha indirizzato la sua ricerca verso una nuova formula di soluzione di incisione liquida. Poiché la fluttuazione della composizione dell'elemento metallico aveva un impatto decisamente importante sull'effetto della struttura cristallina, gli ingegneri hanno impiegato più di 3 mesi per trovare la formula ottimale, testando più di 30 soluzioni diverse prima di arrivare a quella finale.

Questa nuova struttura cristallina aveva severi requisiti di temperatura nel suo processo di produzione, con la temperatura che doveva essere controllata entro un intervallo di 1 °C. Per ottenere un'elevata precisione si è dovuto ricorrere ad oltre 100 temperature diverse prima di trovare quella ottimale. E non solo perché è stato necessario anche capire come immergere uniformemente il vetro trasparente cercando di non avere imperfezioni. Con l'angolo e la temperatura decisi, il parametro successivo da fissare era il tempo di versamento, che influisce pesantemente sulle dimensioni e sull'altezza dei cristalli. Attraverso innumerevoli test, gli ingegneri di OPPO hanno scoperto che un tempo di 4 minuti avrebbe dato origine a cristalli con la migliore riflettività.

OPPO si è resa conto che il tempo di lavorazione del nuovo OPPO Glow era 2-3 volte superiore a quello della precedente tecnica e dunque ora da risolvere c'era la capacità produttiva. È arrivata però in poco tempo l'ottimizzazione della tecnica di produzione che ha permesso di modificare il layout della linea di produzione con conseguente aumento del tasso di resa dal 20% al 90%. È nato così il nuovo materiale di vetro in grado di ottenere due proprietà apparentemente paradossali: l'anti-impronta e la luminosità cristallina.

Fatto ciò però OPPO non si è fermata e ha deciso di superarsi trasformando il nuovo OPPO Glow in un vetro che fosse si trasparente e scintillante ma anche che rispecchiasse i colori fluttuanti della Via Lattea. In questo caso quando si tratta di colore, non c'è limite all'immaginazione di OPPO. Sappiamo bene come già con OPPO R15, l'azienda cinese ha dimostrato un'originale tecnica "stacked streamer dot color" per riprodurre un effetto nebulosa gradiente rosso-blu. Questa volta, OPPO ha innovato introducendo il primo processo Diamond Spectrum nel settore, che ha combinato PICASUS Film, Fresnel Lens Texture e Reflective Indium Coating, per creare l'effetto cromatico in continua evoluzione visto su OPPO Find X3 Neo. Sovrapponendo e allungando più pellicole nanostrato per sintetizzare un film riflettente ottico, viene prodotto un effetto riflettente colorato man mano che la luce penetra e riflette all'interno del film. Con ogni strato con un diverso indice di rifrazione, PICASUS Film produce un effetto riflettente e multicolore.

Ed è proprio combinando il processo del nuovo OPPO Glow e con quello del Diamond Spectrum, le versioni Galactic Silver di OPPO Find X3 Neo ottengono un vetro smerigliato anti-impronta scintillante e luminoso come nessun altro brand ha mai fatto finora.

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