HONOR 400: ha più senso del Pro? Recensione

HONOR 400: ha più senso del Pro? Recensione

HONOR sorprende il mercato dei medio gamma e lo fa con il nuovo HONOR 400 Pro dal design sottile, sensore principale da 200 MP, display a 5.000 nit e AI evoluta. Lo smartphone ridefinisce la fotografia mobile in una fascia di prezzo sempre più difficile.

di pubblicata il , alle 14:01 nel canale Telefonia
honor
 

HONOR 400 si presenta sul mercato come uno degli smartphone più interessanti della fascia media, portando con sé una serie di innovazioni che fino a poco tempo fa erano appannaggio esclusivo dei top di gamma. La filosofia di HONOR per questa serie è chiara: offrire un’esperienza completa e ricca di funzionalità AI, senza rinunciare a design, autonomia e prestazioni, ma soprattutto senza limitare le capacità solo perché non si tratta di un flagship. Il risultato è un dispositivo che punta a distinguersi nettamente dalla concorrenza, offrendo un pacchetto tecnologico di altissimo livello, pensato per chi vuole il massimo anche senza spendere cifre esorbitanti.

Uno degli aspetti che colpisce immediatamente di HONOR 400 è il comparto fotografico, che ruota attorno a un sensore principale da ben 200 MP con intelligenza artificiale, affiancato da una ultra-grandangolare da 12 MP e una selfie cam da 50 MP. Funzioni come AI Super Zoom, AI Portrait Snap e HD Moving Photo assicurano scatti sempre nitidi e creativi, mentre le modalità Film Simulation e Harcourt Portrait permettono di sperimentare con effetti cinematografici e ritratti di qualità professionale. L’editing delle immagini è affidato a una suite AI completa: strumenti come AI Eraser, AI Outpainting e AI Face Tune consentono di migliorare le foto in modo semplice e intuitivo, fino ad arrivare alla funzione AI Image to Video – sviluppata insieme a Google Cloud – che trasforma le immagini in brevi video dinamici, reinventando il modo di raccontare i propri ricordi.

Le prestazioni sono garantite dalla piattaforma Snapdragon 7 Gen 3, supportata da una batteria al silicio-carbonio da 5300 mAh con ricarica rapida HONOR Wired SuperCharge fino a 66W. Questo significa non solo fluidità nell’utilizzo quotidiano e nei giochi, ma anche la certezza di arrivare a fine giornata senza ansie da autonomia, con la possibilità di ricaricare il telefono in pochissimo tempo. La resistenza è assicurata dalla certificazione SGS 5-Star Drop Resistance e dalla protezione IP65 contro polvere e acqua, mentre lo schermo può essere utilizzato anche con le mani bagnate grazie alla tecnologia Super Rainproof Touch.

Il display OLED da 6,55 pollici è un altro punto di forza: risoluzione di 2736×1264 pixel, 460 PPI, refresh rate a 120 Hz e una luminosità di picco dichiarata di 5000 nit. Grazie al supporto del 100% del gamut cromatico DCI-P3, le immagini risultano vivide e realistiche, mentre le tecnologie per la protezione degli occhi – come il Risk-Free Dimming a 3840 Hz, la riduzione della luce blu, il Dynamic Dimming e la modalità Circadian Night – contribuiscono a ridurre l’affaticamento visivo anche dopo lunghe sessioni di utilizzo. La funzione Sunlight Display Enhancement migliora ulteriormente la visibilità all’aperto, rendendo il telefono perfetto anche per chi passa molto tempo fuori casa.

Dal punto di vista software, HONOR 400 si affida a MagicOS 9.0 basato su Android 15, integrando una serie di funzioni AI di livello flagship: Magic Portal 2.0 per la produttività, AI Writing Tools, AI Recorder, AI Translation e la pionieristica AI Deepfake Detection, pensata per garantire sicurezza nelle videochiamate. Il tutto è racchiuso in un design elegante e leggero (184 g, spessore di 7,3 mm), disponibile in tre colorazioni: Midnight Black, Tidal Blue e Desert Gold. HONOR 400 si propone così come uno smartphone capace di coniugare stile, comfort e tecnologia, offrendo un’esperienza d’uso moderna, sicura e all’avanguardia.

DESIGN e COSTRUZIONE: eleganza sottile, praticità quotidiana

HONOR 400 si distingue immediatamente per una filosofia progettuale che mette al centro eleganza, leggerezza e praticità, senza però sacrificare la solidità. Le dimensioni di 156,5 x 74,6 x 7,3 mm e il peso di soli 184 grammi lo rendono uno degli smartphone più sottili e maneggevoli della sua categoria, facile da impugnare anche per chi ha mani piccole o preferisce dispositivi compatti. La cornice piatta, ispirata ai trend più recenti del design mobile, dona un aspetto moderno e sofisticato, mentre la back cover, soprattutto nella raffinata colorazione Desert Gold, riflette la luce in modo elegante e mai eccessivo. Le altre varianti – Midnight Black e Lunar Grey – offrono alternative altrettanto sobrie e di classe, adattandosi a ogni stile personale.

La sensazione in mano è quella di un prodotto premium, grazie all’ottima lavorazione dei materiali e all’attenzione ai dettagli. La superficie posteriore, leggermente satinata e resistente alle impronte, contribuisce a una presa sicura e piacevole, mentre il telaio in metallo garantisce robustezza senza appesantire il device. L’assemblaggio è impeccabile: nessuno scricchiolio, nessuna flessione anche esercitando pressione sui bordi, a conferma di una qualità costruttiva che non teme confronti con modelli ben più costosi.

Sul fronte della resistenza, HONOR 400 non si limita all’estetica. Vanta la certificazione SGS 5-Star Drop Resistance, che attesta una protezione superiore contro le cadute accidentali, e la certificazione IP65, che lo rende resistente a polvere e schizzi d’acqua. Questo significa che il telefono può essere utilizzato senza preoccupazioni anche sotto la pioggia o in ambienti polverosi, pur non essendo progettato per immersioni prolungate. Un dettaglio che si apprezza nella vita quotidiana, soprattutto per chi è spesso in movimento o utilizza il telefono in condizioni meno controllate.

Un elemento distintivo, spesso riservato ai flagship, è la tecnologia Super Rainproof Touch: il display rimane reattivo anche con le dita bagnate o sotto la pioggia, grazie a un algoritmo AI in grado di distinguere il tocco umano dalle gocce d’acqua. Ho testato personalmente questa funzione dopo una corsa sotto la pioggia e durante semplici operazioni come la scrittura di un messaggio o la risposta a una chiamata: il touchscreen si è sempre dimostrato preciso, senza tocchi fantasma o rallentamenti, offrendo una praticità che fa davvero la differenza nell’uso reale.

La combinazione di leggerezza, sottigliezza e robustezza rende HONOR 400 un compagno ideale per la vita di tutti i giorni. È facile da portare in tasca, non affatica durante le lunghe sessioni d’uso e trasmette una sensazione di affidabilità che rassicura anche gli utenti più esigenti. Il design, infine, non è solo questione di estetica: la scelta di materiali di qualità e la cura per i dettagli si traducono in una piacevolezza d’uso che accompagna ogni interazione con il dispositivo, confermando come HONOR abbia voluto portare un tocco di fascia alta anche nel segmento dei medio-gamma.

DISPLAY: OLED tra promessa e realtà

Il display OLED di HONOR 400 rappresenta uno degli elementi di maggiore richiamo del dispositivo, sia sulla carta che nell’esperienza d’uso quotidiana. Con una diagonale di 6,55 pollici, risoluzione di 2736×1264 pixel (460 ppi), refresh rate a 120 Hz e copertura totale dello spazio colore DCI-P3, il pannello promette una qualità visiva di altissimo livello, sia per la fruizione di contenuti multimediali che per l’utilizzo prolungato grazie alle tecnologie dedicate al comfort visivo come il PWM a 3.840 Hz e le modalità Eye Comfort.

Dal punto di vista cromatico, HONOR 400 si distingue nettamente dalla concorrenza: la resa dei colori è naturale, precisa e mai eccessivamente satura, con una calibrazione che si avvicina a quella dei dispositivi di fascia superiore. Anche osservando il display da angolazioni estreme, il color shift è minimo, segno di un pannello di qualità superiore. La copertura DCI-P3 al 100% garantisce una fedeltà cromatica ideale per chi lavora con immagini o semplicemente desidera godere di foto e video con colori realistici e profondi.

La luminosità dichiarata da HONOR raggiunge i 5.000 nit di picco, ma nei test reali il valore massimo automatico si ferma intorno ai 1.481 nit, mentre in condizioni particolari e con porzioni ridotte di schermo si possono superare i 3.000 nit. Questo significa che, se in ambienti interni o con poca luce il display è perfetto per leggibilità e dettaglio, all’aperto e sotto la luce diretta del sole la visibilità è buona ma non eccezionale come ci si aspetterebbe dai numeri sulla scheda tecnica. In ogni caso, la tecnologia Sunlight Display Enhancement aiuta a migliorare la leggibilità in condizioni di forte illuminazione ambientale, rendendo comunque il telefono utilizzabile anche in spiaggia o in pieno giorno.

La fluidità è assicurata dal refresh rate a 120 Hz, che rende le animazioni e lo scorrimento delle pagine molto piacevoli. Tuttavia, durante la navigazione web, il sistema limita la frequenza a 90 Hz, con una sensazione di scorrevolezza leggermente inferiore rispetto ai top di gamma. Nei giochi e nelle app compatibili, invece, la reattività è ottima e non si notano lag o rallentamenti Da segnalare che nella riproduzione di video a 60 fps possono verificarsi alcuni frame drop, un aspetto su cui HONOR può ancora migliorare. Il supporto a HDR10 e HDR10+ è pienamente sfruttato nelle principali piattaforme di streaming come Netflix e YouTube: i contenuti in alta gamma dinamica risultano ricchi di dettagli, con neri profondi e colori brillanti, senza fenomeni di banding grazie al pannello a 10 bit. La visione di film e serie TV è quindi molto appagante, soprattutto in ambienti poco illuminati dove il display esprime il meglio di sé.

Sul fronte della protezione della vista, HONOR 400 è tra i migliori della categoria. Il PWM ad alta frequenza riduce lo sfarfallio e l’affaticamento oculare anche a basse luminosità, mentre le modalità Eye Comfort, Dynamic Dimming e Circadian Night Mode adattano la temperatura colore e la luminosità in base all’orario e all’ambiente, favorendo il benessere visivo anche dopo molte ore di utilizzo. La modalità Ultra Dark consente di abbassare la luminosità fino a 1,5 nit, ideale per l’uso notturno senza disturbare il riposo.

Un ulteriore punto di forza è la gestione intelligente della luminosità e del colore tramite AI Super-Dynamic Display e Natural Tone Display, che regolano automaticamente la resa cromatica e la luminosità in base alle condizioni ambientali, assicurando sempre una visione ottimale e riducendo l’affaticamento degli occhi. La funzione Motion Sickness Relief, infine, rappresenta una novità interessante: grazie a sensori avanzati e pattern visivi, aiuta a ridurre la nausea da movimento durante l’uso in auto o su altri mezzi di trasporto, rendendo il display più confortevole anche per chi soffre di questo tipo di disturbo.

In sintesi, il display di HONOR 400 si conferma tra i migliori della fascia medio-alta, soprattutto per resa cromatica, comfort visivo e tecnologie di protezione degli occhi. Restano margini di miglioramento sulla luminosità reale all’aperto e sulla fluidità nella navigazione web e nella riproduzione video ad alto frame rate, ma nel complesso l’esperienza d’uso è di alto livello e soddisfa sia gli utenti più esigenti che chi cerca uno smartphone affidabile per la fruizione di contenuti multimediali e social.

Analisi tecnica display HONOR 400

Nei nostri test di laboratorio abbiamo misurato un picco di 1526 nit con APL al 15%, mentre con schermata completamente bianca abbiamo raggiunto un valore di 1497 nit. Sono misure che garantiscono una perfetta leggibilità anche in ambienti estremamente luminosi. Aiuta ulteriormente il rapporto di contrasto elevatissimo tipico della tecnologia OLED utilizzata, i cui pixel emettono luce propria e possono spegnersi completamente quando devono visualizzare il nero, creando così neri perfettamente profondi e un contrasto teoricamente infinito.

Luminosità

Area 15%

Luminosità

Area 100%

Sul fronte cromatico, la modalità Normale si rivela la più fedele secondo lo standard DCI-P3, un gamut colore ampiamente utilizzato nell'industria cinematografica che definisce uno spazio cromatico più esteso rispetto al tradizionale sRGB. In questa modalità, il display copre quasi il 100% del triangolo di gamut P3, con dimensioni che superano leggermente il 100%. Il bilanciamento del bianco risulta molto preciso, senza dominanti visibili a occhio nudo, e la curva di gamma segue perfettamente lo standard 2.2, garantendo una riproduzione tonale equilibrata.

Un dato particolarmente interessante è il DeltaE medio di 1,4 misurato con i campioni del Macbeth Color Checker, indicativo di una precisione cromatica ottimale, paragonabile a quella dei migliori top di gamma. Un risultato decisamente inatteso per uno smartphone di questa fascia di prezzo.

Per gli utenti che preferiscono colori più vivaci c'è la modalità Intensa che espande le dimensioni del triangolo di gamut P3 oltre il 110%, offrendo una saturazione massima maggiore per i toni primari e complementari. In questa configurazione si nota una dominante blu evidente, con un bianco tendente al freddo, caratteristica tipica delle calibrazioni di questo tipo su smartphone. Nonostante l'enfasi sulla vivacità, la curva di gamma rimane precisa come nella modalità normale, mentre il DeltaE si attesta a 2.6, ideale per chi cerca un'immagine d'impatto senza rinunciare alla credibilità.

Modalità Normale

Spazio Colore CIE 1931 - Coordinate cromatiche Yxy

HONOR 400 - Modalità Normale
. Gamut misuratoCoperturaRapporto
. REC BT.709100.00%136.49%
. DCI P3 D6599.57%100.62%
. Adobe RGB88.76%101.18%
. BT.202072.17%72.19%

Bilanciamento RGB

HONOR 400 - Modalità Normale

Curva di Gamma SDR

HONOR 400 - Modalità Normale
. Luminanza misurata
. Gamma standard 2.2
Rapporto di contrasto: ∞ : 1

DeltaE - Macbeth Color Checker

HONOR 400 - Modalità Normale

Modalità Intensa

Spazio Colore CIE 1931 - Coordinate cromatiche Yxy

HONOR 400 - Modalità Intensa
. Gamut misuratoCoperturaRapporto
. REC BT.709100.00%150.65%
. DCI P3 D65100.00%111.05%
. Adobe RGB95.03%111.68%
. BT.202079.56%79.67%

Bilanciamento RGB

HONOR 400 - Modalità Intensa

Curva di Gamma SDR

HONOR 400 - Modalità Intensa
. Luminanza misurata
. Gamma standard 2.2
Rapporto di contrasto: ∞ : 1

DeltaE - Macbeth Color Checker

HONOR 400 - Modalità Intensa

Riproduzione HDR

Curva di Gamma HDR

HONOR 400 - Modalità Normale (HDR)
. Luminanza misurata
. Gamma SMPTE2084 HDR
Rapporto di contrasto: ∞ : 1

Spazio Colore CIE 1931 - Coordinate cromatiche Yxy

HONOR 400 - Modalità Normale (HDR)
. Gamut misuratoCoperturaRapporto
. REC BT.70999.97%133.02%
. DCI P3 D6597.74%98.06%
. Adobe RGB87.06%98.61%
. BT.202070.33%70.35%

Bilanciamento RGB

HONOR 400 - Modalità Normale (HDR)

La riproduzione HDR rappresenta un altro aspetto notevole del display di HONOR 400. La luminosità massima in questa modalità raggiunge i 1463 nit, con una copertura del 98% del triangolo di gamut P3. Il bilanciamento del bianco mantiene un ottimo livello su tutta la progressione tonale della scala dei grigi. Analizzando la curva di gamma secondo lo standard SMPTE HDR 2084, si nota un visibile tone mapping alle mezze luci, fino al clipping che viene raggiunto all'80%. Questo si traduce in immagini leggermente più luminose rispetto alle sorgenti originali.

La riproduzione cromatica in HDR risulta complessivamente ottima, grazie all'elevata luminosità espressa dal pannello, considerazione valida non solo in relazione alla fascia di prezzo dello smartphone. Le prestazioni di questo pannello potrebbero essere confrontate senza particolari problemi con quelle di dispositivi più costosi, mantenendo un livello qualitativo elevato sia con immagini riprodotte in SDR sia in HDR.

PRESTAZIONI: Snapdragon 7 Gen 3. Potenza ed efficienza

Le prestazioni di HONOR 400 sono affidate al processore Snapdragon 7 Gen 3, una soluzione a 4 nm che rappresenta il nuovo punto di riferimento per la fascia media grazie al suo equilibrio tra potenza, efficienza energetica e gestione termica. L’architettura prevede una CPU octa-core suddivisa in tre cluster: un core principale Kryo Prime (Cortex-A715) a 2,63 GHz per i compiti più gravosi, tre core Kryo Gold (Cortex-A715) a 2,4 GHz per la gestione delle attività quotidiane e quattro core Kryo Silver (Cortex-A510) a 1,8 GHz ottimizzati per i processi in background e il risparmio energetico. Questa configurazione permette al telefono di adattarsi dinamicamente al carico di lavoro, garantendo sempre la massima reattività senza sprechi di energia.

A supportare il processore troviamo 8GB di RAM LPDDR4X e 256GB di memoria UFS 3.1, una combinazione che assicura non solo rapidità nell’apertura delle app e nella gestione dei dati, ma anche un multitasking fluido e senza compromessi. La memoria UFS 3.1, in particolare, offre velocità di lettura e scrittura nettamente superiori rispetto ai vecchi standard eMMC, con benefici tangibili in termini di caricamento delle app, trasferimento di file pesanti e reattività generale del sistema. Anche durante l’utilizzo di funzioni avanzate come l’editing fotografico AI o la registrazione di video in alta risoluzione, il sistema non mostra mai segni di rallentamento.

Nei benchmark sintetici, HONOR 400 si posiziona ai vertici della sua categoria: su AnTuTu v10 supera gli 855.000 punti, un risultato che lo colloca sopra l’84% degli smartphone in commercio nel 2025. Anche nei test GeekBench 6 si difende bene, con punteggi di circa 1.160 in single-core e 3.152 in multi-core, mentre nei test grafici 3DMark Wild Life raggiunge 5.410 punti con una media di oltre 32 FPS, a conferma di una GPU Adreno 720 capace di gestire anche giochi impegnativi. Questi numeri si traducono in prestazioni concrete nella vita reale: durante le prove, non abbiamo mai riscontrato lag o impuntamenti, nemmeno con molte app aperte in background o durante sessioni di editing fotografico avanzato.

CPDT Benchmark

Scrittura sequenziale, Lettura sequenziale

Geekbench AI

TensorFlow Lite CPU (SP Score), TensorFlow Lite GPU (SP Score)

CPDT Benchmark

Scrittura sequenziale

Geekbench 6

Single-Core, Multi-Core

GFX Bench 5

Manhattan 3.1 - Onscreen, T-Rex 2.7 - Onscreen

CPDT Benchmark

Lettura sequenziale

3D Mark Wild Life

Punteggio finale

Antutu 10

Punteggio complessivo

Geekbench AI

TensorFlow Lite CPU (SP Score)

Geekbench AI

TensorFlow Lite GPU (SP Score)

Geekbench 6

Single-Core

Geekbench 6

Multi-Core

GFX Bench 5

Manhattan 3.1 - Onscreen

GFX Bench 5

T-Rex 2.7 - Onscreen

Google Octane 2.0

Octane Score

Speedometer 2.0

Test via browser
 

Il comparto gaming si conferma uno dei punti di forza del dispositivo. Ho testato titoli come Genshin Impact, Asphalt 9 e Call of Duty Mobile, sempre con impostazioni grafiche elevate: il frame rate resta stabile, senza cali percepibili, e la temperatura esterna del dispositivo si mantiene su valori accettabili, senza mai raggiungere livelli fastidiosi per l’uso prolungato. Il sistema di dissipazione fa il suo dovere e il throttling è minimo anche dopo sessioni di gioco di oltre mezz’ora. Da segnalare che, pur non essendo un dispositivo da gaming puro, HONOR 400 offre un’esperienza di gioco superiore a quella di molti altri smartphone nella stessa fascia di prezzo, grazie anche all’ottimizzazione software e alla modalità Performance che spinge al massimo le risorse hardware.

L’esperienza multitasking è altrettanto soddisfacente: la combinazione di RAM veloce e storage UFS 3.1 permette di passare rapidamente da un’app all’altra, mantenendo attive in background anche applicazioni pesanti come editor fotografici, social network, browser e giochi. Anche sotto stress, con decine di app aperte, il sistema non mostra segni di affaticamento e non si verificano ricaricamenti forzati. La gestione della memoria virtuale consente inoltre di espandere la RAM sfruttando parte dello storage interno, arrivando virtualmente fino a 16 GB di RAM, un valore che garantisce una longevità superiore anche in prospettiva futura.

A completare il quadro, la presenza di tutte le principali tecnologie di connettività – dal 5G dual SIM al Wi-Fi 6, passando per Bluetooth 5.4, NFC, GPS multibanda e porta USB-C – assicura velocità di trasferimento, stabilità di connessione e compatibilità con accessori e dispositivi moderni. L’esperienza d’uso è arricchita da un feedback aptico preciso e piacevole, un sensore di impronte digitali sotto al display rapido e affidabile, e un sistema audio stereo potente, anche se non ai livelli dei flagship.

In definitiva, HONOR 400 si conferma un vero tuttofare: un dispositivo capace di soddisfare le esigenze di chi cerca prestazioni solide, fluidità e affidabilità in ogni scenario d’uso, senza rinunciare a un occhio di riguardo per l’efficienza energetica e la gestione termica.

FOTOCAMERA: 200 MP e AI. Il medio-gamma che sfida i top

Il comparto fotografico di HONOR 400 rappresenta una delle sue principali armi distintive nella fascia media, grazie a una dotazione tecnica e a un’integrazione AI che sfidano apertamente modelli di categoria superiore. Il cuore del sistema è la fotocamera principale da 200 MP, basata su sensore Samsung ISOCELL HP3 da 1/1.4”, apertura f/1.9 e doppia stabilizzazione OIS+EIS, affiancata da una ultra-grandangolare da 12 MP (112°) e da una selfie cam da 50 MP, pensata per ritratti di livello professionale.

Questa configurazione, supportata dall’HONOR Image Engine e da una suite AI avanzata, consente di ottenere risultati eccellenti in ogni condizione di luce, con una versatilità che spazia dal paesaggio al ritratto, passando per macro e selfie.

Alla luce del giorno, la fotocamera principale restituisce immagini estremamente dettagliate, con colori fedeli e un contrasto naturale. Il bilanciamento del bianco è molto preciso, e anche nelle aree in ombra i dettagli rimangono ben visibili, senza eccessivo rumore. La modalità ad alta risoluzione consente di sfruttare appieno i 200 MP per scatti da stampare o per crop estremi, mentre l’AI Super Zoom digitale fino a 30x, potenziato da modelli di intelligenza artificiale e algoritmi RAW, permette di mantenere una buona nitidezza anche su soggetti distanti, benché – come prevedibile – oltre i 10x la qualità degradi progressivamente. In condizioni di luce intermedia, come tramonti o interni, l’AI gestisce in modo intelligente esposizione e rumore, garantendo foto equilibrate e ricche di profondità.

Le prestazioni in notturna sono tra le migliori della fascia: il sensore ampio e gli algoritmi AI permettono di catturare immagini luminose e dettagliate anche con poca luce, contenendo bene il rumore e gestendo in modo efficace le luci artificiali senza flare eccessivi. La modalità Night è rapida e non richiede lunghi tempi di attesa, mentre la funzione HD Moving Photo consente di salvare brevi clip di tre secondi, ideali per i social e per rivivere i momenti più intensi. Anche la ultra-grandangolare si difende bene di giorno, offrendo scatti ampi e colori coerenti con la principale, pur mostrando qualche limite in termini di dettaglio e rumore nelle situazioni di scarsa illuminazione.

Il comparto ritratti e selfie è ulteriormente valorizzato dall’algoritmo AI Portrait Snap e dalla modalità Harcourt Portrait, che sfruttano il Dual-lens Bokeh Algorithm per separare con precisione soggetto e sfondo, anche in presenza di capelli mossi o oggetti complessi. La modalità Harcourt, ispirata ai celebri ritratti in bianco e nero, offre tre stili diversi (Vibrant, Color, Classic) per un look professionale e raffinato. La selfie cam da 50 MP, con apertura f/2.0, garantisce scatti nitidi e incarnati naturali anche in controluce, con un effetto bokeh credibile e una gestione dell’esposizione di alto livello.

Sul fronte video, HONOR 400 consente di registrare fino al 4K a 30 fps con la camera principale, offrendo filmati fluidi, colori vividi e una stabilizzazione elettronica molto efficace sia di giorno che di notte. Anche la ultra-grandangolare permette riprese convincenti per vlog e panoramiche, mentre la stabilizzazione mantiene la scena ferma e priva di tremolii evidenti. La funzione HD Moving Photo aggiunge un tocco creativo, permettendo di catturare e condividere brevi clip animate direttamente dalla fotocamera.

Un vero punto di svolta è rappresentato dalla suite di editing AI integrata: strumenti come AI Image to Video – sviluppato con Google Cloud e basato sul modello Veo – permettono di trasformare una semplice foto in un breve video animato, aprendo nuove possibilità creative per i social. Funzioni come AI Eraser, AI Remove Passers-by e AI Remove Reflection consentono di eliminare oggetti, persone o riflessi indesiderati con un semplice tap, mentre AI Outpainting permette di estendere in modo intelligente i bordi delle immagini, ideale per post Instagram o per dare nuova vita a panoramiche strette.

AI Face Tune, infine, corregge automaticamente gli occhi chiusi nelle foto di gruppo, pescando da altre immagini simili per un risultato naturale e privo di artefatti. La creatività è ulteriormente stimolata dalla possibilità di creare collage di foto in movimento, unendo da 2 a 9 immagini animate in una narrazione dinamica e personalizzabile, e dalla funzione AI Upscale che migliora la qualità di foto vecchie o a bassa risoluzione. 

HONOR 400 ridefinisce le aspettative per la fotografia mobile nella fascia media, offrendo strumenti avanzati e risultati di livello flagship, sia per chi cerca la massima qualità, sia per chi vuole sperimentare e condividere contenuti creativi in modo semplice e immediato.

SOFTWARE: MagicOS 9.0 e Android 15. L’AI al servizio dell’uso reale

MagicOS 9.0, basato su Android 15, rappresenta un salto evolutivo per l’esperienza software di HONOR 400, portando l’integrazione dell’intelligenza artificiale a un livello che fino a poco tempo fa era esclusivo dei flagship. L’interfaccia si presenta moderna, pulita e intuitiva, con animazioni fluide e una grafica curata che migliora ulteriormente rispetto alle versioni precedenti. Nonostante la ricchezza di funzioni, l’organizzazione delle impostazioni e dei menu rimane razionale, evitando la sensazione di caos che talvolta affligge le personalizzazioni Android più spinte.

Uno dei pilastri della nuova esperienza è Magic Portal 2.0, che sfrutta l’AI per comprendere il contesto e guidare l’utente verso l’app o il servizio più adatto: basta trascinare testi, immagini o indirizzi da qualsiasi app per ricevere suggerimenti intelligenti, come l’apertura di Maps per un indirizzo ricevuto su WhatsApp o l’avvio di una ricerca su e-commerce per un prodotto visto su Instagram. La funzione Circle & Glide to Anything consente di cerchiare elementi sullo schermo per attivare azioni contestuali, rendendo l’interazione più rapida e naturale.

La produttività viene potenziata dagli AI Writing Tools, sviluppati in collaborazione con Google Gemini: puoi generare testi, riscrivere email, correggere errori grammaticali e ampliare idee direttamente dal telefono, con una qualità che si avvicina a quella di un assistente professionale. La funzione AI Recorder trascrive in tempo reale le registrazioni vocali, offre riassunti automatici e traduce il testo in più lingue, risultando utilissima sia in ambito lavorativo che personale. L’AI Translation, invece, permette di abbattere le barriere linguistiche grazie a due modalità – simultanea e faccia a faccia – che traducono le conversazioni in tempo reale, ideale per viaggi o riunioni internazionali. Sul fronte sicurezza, HONOR 400 introduce la funzione AI Deepfake Detection, capace di analizzare i volti durante le videochiamate e segnalare eventuali anomalie o tentativi di deepfake, offrendo una protezione aggiuntiva in un’epoca in cui le frodi digitali sono sempre più sofisticate. Questa attenzione alla privacy e alla sicurezza sottolinea l’approccio umano-centrico che HONOR vuole imprimere alla sua AI.

L’esperienza d’uso viene arricchita da feature come Magic Capsule, una “pillola” in stile Dynamic Island che mostra notifiche interattive, timer, controlli multimediali e altre informazioni utili direttamente nella parte alta dello schermo, senza dover cambiare app. La Magic Lock Screen, invece, rende la schermata di blocco dinamica e personalizzabile, adattandola all’umore, all’attività o alle preferenze dell’utente, con temi animati e filtri che cambiano in base al contesto.

MagicOS 9.0 introduce anche strumenti AI avanzati per la gestione dei documenti e delle note: AI Notes trascrive automaticamente i verbali delle riunioni, supporta più lingue e offre la funzione di riepilogo con un solo tocco, mentre AI Document permette il confronto tra documenti, la creazione di mappe mentali e la risoluzione di domande tramite Q&A automatici. Queste funzioni, unite alla presenza di Google Lens e Circle to Search, rendono HONOR 400 uno strumento estremamente versatile anche per lo studio e il lavoro.

Un altro aspetto che merita attenzione è la promessa di aggiornamenti software: HONOR ha ufficialmente dichiarato che la serie 400 riceverà sei anni di aggiornamenti Android e di sicurezza, con la certezza di Android 16 entro il 2025 e una roadmap che arriva fino ad Android. Questo garantisce una longevità superiore alla media dei dispositivi di fascia media, offrendo agli utenti la tranquillità di un device sempre aggiornato e sicuro.

Infine, la suite AI della galleria fotografica eleva la creatività a nuovi livelli: la funzione AI Image to Video, sviluppata con Google, trasforma una foto in un breve video animato e realistico, mentre strumenti come AI Eraser, Remove Passers-by, AI Outpainting e AI Face Tune permettono di modificare e migliorare le immagini con una semplicità e una precisione sorprendenti. Alcune di queste funzioni sono gratuite per i primi due mesi, poi diventano a pagamento, ma rappresentano comunque un valore aggiunto concreto per chi ama condividere e personalizzare i propri ricordi.

MagicOS 9.0 su HONOR 400 si conferma una delle interfacce più complete e moderne del panorama Android, capace di coniugare estetica, funzionalità e un’integrazione AI che va ben oltre i semplici “gadget”, offrendo strumenti reali per la produttività, la creatività e la sicurezza quotidiana.

BATTERIA e AUTONOMIA: una maratona da 5.300 mAh

La batteria al silicio-carbonio da 5.300 mAh di HONOR 400 è uno degli elementi che più sorprendono nell’uso quotidiano, soprattutto considerando lo spessore ridotto e il peso contenuto del dispositivo. Questa tecnologia, ormai matura, permette di ottenere una densità energetica superiore rispetto alle classiche batterie agli ioni di litio: in pratica, a parità di volume, si ha più capacità, il che si traduce in una maggiore autonomia senza dover rinunciare a un design sottile e leggero. Durante le settimane di test, il telefono si è sempre dimostrato affidabile: con un utilizzo intenso che comprende social, streaming, navigazione, foto e anche qualche sessione di gaming, sono riuscito a superare agevolmente la giornata piena, arrivando spesso a una giornata e mezza senza la necessità di ricaricare.

Nel dettaglio, la media di schermo acceso si attesta intorno alle 7 ore, con punte che arrivano a 8 ore nelle giornate meno impegnative o con un utilizzo più moderato. Questo dato è particolarmente rilevante per chi usa lo smartphone come unico dispositivo per lavoro e svago, perché consente di affrontare anche trasferte o giornate fuori casa senza ansie da batteria. La gestione intelligente dei consumi, merito sia dell’ottimizzazione software di MagicOS 9.0 sia dell’efficienza dello Snapdragon 7 Gen 3, contribuisce a ridurre i consumi in standby e nelle attività meno gravose, permettendo di sfruttare tutta la potenza del telefono solo quando serve davvero.

La ricarica rapida HONOR Wired SuperCharge da 66W è un altro aspetto che rende l’esperienza d’uso estremamente pratica: in soli 15 minuti si arriva a circa il 44-45% di carica, mentre per una ricarica completa dallo 0 al 100% bastano meno di 50 minuti. Questo significa che anche una breve pausa è sufficiente per recuperare ore di autonomia, un vantaggio concreto per chi ha una vita frenetica o dimentica spesso di mettere il telefono sotto carica. Va sottolineato che il caricabatterie non è incluso nella confezione, ma viene spesso offerto in bundle nelle prime fasi di vendita o può essere acquistato separatamente. Rispetto alla versione Pro, manca la ricarica wireless, ma la velocità della ricarica cablata compensa ampiamente questa assenza.

La batteria di HONOR 400 non è solo capiente, ma anche progettata per durare nel tempo: secondo i dati ufficiali, mantiene oltre l’80% della capacità originale anche dopo 4 anni di utilizzo e ha superato 1.200 cicli di carica e scarica nei test di laboratorio. Questo aspetto è fondamentale per chi non cambia smartphone ogni anno e vuole un dispositivo affidabile anche dopo molteplici cicli di ricarica. Inoltre, la batteria è ottimizzata per funzionare anche in condizioni climatiche difficili, garantendo prestazioni stabili fino a -20°C: un dettaglio che può fare la differenza per chi viaggia spesso o vive in zone dal clima rigido.

In termini di funzionalità, HONOR 400 offre anche alcune opzioni software per prolungare ulteriormente la vita della batteria, come la possibilità di limitare la carica massima al 70%, 80% o 90% per ridurre lo stress sulle celle durante la ricarica notturna o prolungata. La gestione intelligente della ricarica interrompe l’alimentazione una volta raggiunto il livello desiderato e la riprende solo quando necessario, evitando così di mantenere la batteria costantemente sotto tensione. Tutto questo, unito a un’autonomia reale che soddisfa anche gli utenti più esigenti, rende HONOR 400 uno degli smartphone più equilibrati e affidabili della sua fascia per quanto riguarda la gestione energetica.

CONCLUSIONI: HONOR 400 è il medio-gamma da battere?

HONOR 400, dopo settimane di utilizzo quotidiano, si conferma come uno dei più convincenti e smartphone della fascia media del 2025. La sua forza sta nell’equilibrio: design sottile e leggero, autonomia di livello superiore, prestazioni affidabili, comparto fotografico da vero flagship e una suite di funzionalità AI che non sono semplici “gadget”, ma strumenti concreti che migliorano la vita digitale. L’esperienza d’uso è matura e moderna, grazie a MagicOS 9.0 basato su Android 15, che integra l’intelligenza artificiale in modo naturale e mai invasivo, offrendo vantaggi tangibili sia nella produttività che nella creatività.

Il comparto fotografico, con sensore principale da 200 MP, ultra-grandangolare da 12 MP e selfie cam da 50 MP, è tra i migliori della categoria: scatti ricchi di dettagli, ottima gestione della luce e funzioni AI come Super Zoom, Portrait Snap e HD Moving Photo che permettono di ottenere risultati professionali anche senza essere esperti di fotografia. L’editing AI integrato, con strumenti come Image to Video, Eraser, Outpainting e Face Tune, consente di trasformare e migliorare gli scatti in pochi tocchi, portando la creatività mobile a un nuovo livello.

Sul fronte hardware, la batteria al silicio-carbonio da 5.300 mAh garantisce sempre almeno una giornata piena di utilizzo intenso, mentre la ricarica rapida a 66W permette di tornare operativi in meno di un’ora. Il processore Snapdragon 7 Gen 3, insieme a 8 GB di RAM e 256GB di storage UFS 3.1, assicura fluidità, reattività e una gestione termica ottimale, anche in sessioni di gaming leggero o multitasking spinto. La resistenza a polvere e acqua IP65, la certificazione SGS 5-Star Drop Resistance e il display OLED da 6,55” con tecnologie avanzate per la protezione degli occhi completano un quadro di assoluta affidabilità e comfort d’uso.

Non mancano però alcuni compromessi: la luminosità reale del display all’aperto, seppur ottima, non raggiunge i picchi dichiarati; la fluidità web è limitata a 90 Hz in alcune app; la fotocamera ultra-grandangolare resta un gradino sotto la principale e manca la ricarica wireless. Tuttavia, questi limiti non intaccano il valore complessivo del dispositivo, che si distingue nettamente dalla concorrenza per la qualità dell’esperienza fotografica, la longevità software (6 anni di aggiornamenti garantiti), la ricchezza di funzionalità AI e il rapporto qualità/prezzo estremamente competitivo.

HONOR 400 si rivolge a chi cerca uno smartphone affidabile, elegante e moderno, capace di offrire strumenti reali per la produttività, la creatività e la sicurezza quotidiana senza dover spendere cifre da flagship. È la risposta ideale per giovani professionisti, studenti e appassionati di tecnologia che vogliono avvicinarsi all’intelligenza artificiale applicata alla fotografia e alla vita digitale, senza rinunciare a design, autonomia e prestazioni di alto livello. HONOR 400 rappresenta una tra le migliori scelte nella fascia media del 2025: un dispositivo che ridefinisce le aspettative, porta l’innovazione AI a un pubblico più ampio e dimostra che la qualità non deve necessariamente essere sinonimo di prezzo elevato. Se le prestazioni da gaming estremo o la presenza di tutte le feature da top di gamma non sono priorità assolute, difficilmente resterai deluso dalla completezza e dalla versatilità di questo smartphone. HONOR 400 è, a tutti gli effetti, il medio-gamma da battere quest’anno.

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