Google Play Store, app esaminate da umani per contrastare frodi e malware

Google Play Store, app esaminate da umani per contrastare frodi e malware

Anche Big G abilita la revisione delle app per mezzo di un team specializzato, e non si affida più esclusivamente a sistemi automatici

di pubblicata il , alle 13:01 nel canale Telefonia
GoogleAndroid
 

Gli sviluppatori Android non avranno più terreno fertile per pubblicare qualsiasi app su Google Play Store, o farlo immediatamente senza alcuna supervisione esterna. Si trattava di una caratteristica che contraddistingueva lo store di app del robottino verde rispetto ad App Store, ad esempio, in cui un team di umani si aggiungeva a vari tool automatizzati per verificare l'idoneità dell'app per essere immessa sui canali ufficiali.

Google Play Store

Google ha annunciato ufficialmente che le app distribuite all'interno dello store ufficiale sono adesso testate manualmente ed esaminate per individuare malware ed eventuali violazioni delle regole di Google Play: "Questo nuovo processo coinvolge un team di esperti che ha il compito di identificare in tempo eventuali violazioni delle nostre policy da parte degli sviluppatori", ha scritto la società martedì.

Il nuovo sistema è già in uso da un paio di mesi e la sua presenza non sembra che sia stata nemmeno notata dagli sviluppatori. La stessa Google sottolinea di non aver ricevuto lamentele per ritardi avuti nella pubblicazione delle app. Naturalmente, come su App Store, anche su Google Play non tutto il lavoro verrà svolto dal "team di esperti": la società combina l'uso di tool automatizzati, con il team che entra in gioco qualora i tool riconoscano incongruenze nel codice dell'app immessa.

La grande maggioranza delle analisi delle app viene gestita dal sistema automatizzato senza alcun controllo umano. Google sottolinea che riesce ad eliminare automaticamente alcuni tipi di frodi, come la violazione del diritto d'autore o la presenza di immagini sessualmente esplicite. In più, il processo di validazione è parecchio rapido, con le app che vengono accettate o rifiutate in poche ore dalla loro introduzione sul canale, a differenza dei giorni richiesti dal servizio concorrente di Apple.

13 Commenti
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FirePrince18 Marzo 2015, 13:05 #1
Dubito che in poche ore possano analizzare accuratamente le app. Immagino facciano controlli a campione, o che il controllo sia molto blando. Dubito ci saranno effetti rilevanti, secondo me leggeremo ancora di malware sul Play Store.
Mparlav18 Marzo 2015, 13:05 #2
Vorrei sapere quanto tempo a disposizione avrà l'"umano" per esaminare l'app e deciderne il destino.

In ogni caso si leggono storie spiacevoli sul lavoro di scrematura di Google:
http://www.tuttoandroid.net/news/go...upidita-260812/

https://www.change.org/p/sergey-bri...roid-developers

si deve poter far meglio.
^Alex^18 Marzo 2015, 13:09 #3
Originariamente inviato da: FirePrince
Dubito che in poche ore possano analizzare accuratamente le app. Immagino facciano controlli a campione, o che il controllo sia molto blando. Dubito ci saranno effetti rilevanti, secondo me leggeremo ancora di malware sul Play Store.



Intanto hanno incominciato a farlo.
Se togli i chiodi da una strada che ne è piena, qualcuno magari continuerà a bucare, ma la maggior parte non si lamenterà più che quella strada è disseminata di chiodi
E chi prima comincia, è a metà dell'opera....
bobafetthotmail18 Marzo 2015, 13:25 #4
Originariamente inviato da: ^Alex^
Intanto hanno incominciato a farlo.
Se togli i chiodi da una strada che ne è piena, qualcuno magari continuerà a bucare, ma la maggior parte non si lamenterà più che quella strada è disseminata di chiodi
E chi prima comincia, è a metà dell'opera....
Straquoto.
Era ora che si svegliassero.
gd350turbo18 Marzo 2015, 13:45 #5
Originariamente inviato da: ^Alex^
Intanto hanno incominciato a farlo.
Se togli i chiodi da una strada che ne è piena, qualcuno magari continuerà a bucare, ma la maggior parte non si lamenterà più che quella strada è disseminata di chiodi
E chi prima comincia, è a metà dell'opera....


Sharp18 Marzo 2015, 13:50 #6
Originariamente inviato da: ^Alex^
Intanto hanno incominciato a farlo.
Se togli i chiodi da una strada che ne è piena, qualcuno magari continuerà a bucare, ma la maggior parte non si lamenterà più che quella strada è disseminata di chiodi
E chi prima comincia, è a metà dell'opera....


Anche perché l'erba del vicino è sempre più verde e non ci sono più le mezze stagioni
FirePrince18 Marzo 2015, 15:00 #7
Beh sicuramente meglio di niente, ma devono impegnarsi parecchio prima di raggiungere i livelli di pulizia dell'App Store. Ma sicuramente va apprezzato il passo nella giusta direzione. Era anche ora, aggiungo.
Manwë18 Marzo 2015, 15:18 #8
Praticamente è quello che fa Amazon con il suo App-Shop, dove gli aggiornamenti delle app impiegano più tempo ad essere pubblicati perchè dietro c'è un intero dipartimento che fa i controlli.
^Alex^18 Marzo 2015, 15:25 #9
Originariamente inviato da: Manwë
Praticamente è quello che fa Amazon con il suo App-Shop, dove gli aggiornamenti delle app impiegano più tempo ad essere pubblicati perchè dietro c'è un intero dipartimento che fa i controlli.


Praticamente è quello che vorrebbero tutti quanti pagano un'app e vogliono avere la quasi certezza che sia esente da ogni sorta di porcheria.
Manwë18 Marzo 2015, 16:19 #10
Originariamente inviato da: ^Alex^
Praticamente è quello che vorrebbero tutti quanti pagano un'app e vogliono avere la quasi certezza che sia esente da ogni sorta di porcheria.


Già!
secondo me è il top in fatto di sicurezza.

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