Google: accordo per 2 anni di update sui prodotti Android

Google e i produttori OEM hanno stretto un accordo a inizio 2018 in cui promettono di rilasciare aggiornamenti dedicati alla sicurezza per due anni dall'uscita di un dispositivo. Ora il contratto non è più "segreto", ecco i termini.
di Mattia Speroni pubblicata il 26 Ottobre 2018, alle 12:21 nel canale TelefoniaGoogleAndroid
L'ecosistema dei prodotti con sistema operativo Android, lo sappiamo, è una giungla. Per via dei molteplici modelli e dei molti produttori la frammentazione ha portato ad avere pochi aggiornamenti e con tempi lunghi. Le cose però sembrerebbero essere cambiate, o almeno è questo quello che si potrebbe pensare.
Secondo quanto riportato da The Verge, un contratto stretto tra Google e i produttori avrebbe fatto in modo che per i prossimi anni gli utenti abbiano una maggiore sicurezza. I termini riportano come per due anni gli OEM saranno obbligati a fornire security patch in maniera più scrupolosa che in passato. Purtroppo, nonostante questa novità, non si arriverà ad avere una disponibilità di aggiornamenti come per i dispositivi della linea Pixel o i precedenti Nexus.
L'accordo prevede che ci sia l'impegno a fornire minimo quattro patch nel primo anno di vendita di modelli "diffusi" (ossia con almeno 100 mila attivazioni). Dal secondo anno invece non viene specificato il numero di aggiornamenti obbligatori, ma dovranno comunque essere rilasciati. I dispositivi interessati sono quelli che sono stati lanciati dopo il 31 Gennaio 2018 e al 31 Luglio di quest'anno la copertura è stata del 75%. Dal 2019, Google richiederà che tutti i modelli dei produttori che fanno parte dell'accordo sottostiano a queste specifiche.
Per quanto riguarda invece le tempistiche, Google richiede che i dispositivi Android (tablet o smartphone) alla fine di ogni mese siano protetti contro le minacce/bug identificati nei 90 giorni precedenti. Per i nuovi dispositivi c'è l'obbligo di avere il livello di sicurezza. I produttori che non riusciranno a rispettare queste regole potrebbero vedersi bloccato il lancio dei nuovi dispositivi.
Attualmente i termini sono stati imposti per dispositivi in vendita nell'Unione Europea ma non è escluso che siano previsti anche per altri mercati. Secondo un portavoce della società di Mountain View, nel programma rientrano allo stato attuale 200 modelli e 30 produttori. Ovviamente questo accordo non copre gli aggiornamenti dei sistemi operativi come il passaggio di versione (per esempio da Android 8.0 ad Android 9.0) ma solamente la parte delle patch di sicurezza.
20 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infocon calma, iniziamo con 2 anni e aggiornamenti di sicurezza garantiti
E dopo compri un dispositivo nuovo o passi ad una rom alternativa
Pure questa per me è obsolescenza programmata, non solo le furbate che rallentano i dispositivi "vecchi" in favore dei nuovi.
Poi ci credo che c'è chi pensa ad Apple anche solo per il supporto dell'OS .
Come Windows: meno stabile, ma che gira pure coi tostapane PCI, mentre su macchine Apple se la scheda video non è certificata (e strapagata) allora non parte neanche.
Stessa cosa con Android, anche se a quel punto il problema si spalma su diversi produttori
Poi ci credo che c'è chi pensa ad Apple anche solo per il supporto dell'OS .
Tranne noi nerd/geek che conosciamo il beneficio apportato dagli aggiornamenti, per l'utente normale, è solo una scocciatura aggiornare varie volte il telefono.
Le belle volte sento colleghi /amici / conoscenti, che si lamentano perchè il telefono gli propone vari aggiornamenti.
E apple gli aggiornamenti li mette nel conto del prezzo di vendita del telefono, e tra i bene informati di cui sopra, c'è da vedere chi è disposto a mettere sul bancone almeno un millino, per avere 4 forse 5 anni di supporto anzichè 2...
E badate bene, non dico che facciano bene o male, dico solo che è una scelta prettamente personale !
Poi ci credo che c'è chi pensa ad Apple anche solo per il supporto dell'OS .
preferisco avere un sistema non aggiornato che una nuova release di ios appesantita ogni volta di piu'.
E comunque la questione sicurezza é relativa, non mi sembra ci siano milioni di smartphone bloccati a causa di virus e trojan, é finita l'epoca dei pc windows in cui l'utente medio installava monnezza da qualsiasi fonte.
Un conto é avere un terminale potenzialemente attacabile e un conto é avere un terminale in panne a causa di un virus e fino a prova contraria questo scenario non si é visto manco con versioni android di 4 anni fà.
Uno smartphone non rootato che scarica app solo da fonti sicure é abbastanza sicuro di per se, anche con android del 2015, il resto sono pippe mentali per chi ha paura di essere spiato dalla nsa
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