Copilot sbarca su WhatsApp: l'AI di Microsoft a portata di chat. Come farlo funzionare

Copilot sbarca su WhatsApp: l'AI di Microsoft a portata di chat. Come farlo funzionare

Microsoft integra Copilot, il suo chatbot AI, direttamente su WhatsApp tramite un semplice QR Code. Questa mossa strategica rende l'intelligenza artificiale accessibile a oltre due miliardi di utenti, offrendo funzionalità come generazione di immagini, riassunti e consigli personalizzati all'interno della popolare app di messaggistica.

di pubblicata il , alle 10:10 nel canale Telefonia
MicrosoftWhatsApp
 

In un mondo sempre più interconnesso, dove la tecnologia plasma il nostro quotidiano, Microsoft fa un altro passo avanti nell'integrazione dell'intelligenza artificiale nella nostra vita di tutti i giorni. Con una mossa strategica e innovativa, il colosso di Redmond ha reso disponibile Copilot, il suo avanzato chatbot basato su IA, direttamente su WhatsApp, l'app di messaggistica più utilizzata al mondo.

Una rivoluzione a portata di QR Code

L'accesso a questa potente tecnologia è sorprendentemente semplice: basta uno smartphone con WhatsApp installato e la scansione di un QR Code. Microsoft ha creato una pagina web dedicata dove gli utenti possono trovare il codice necessario per attivare Copilot sulla propria app di messaggistica. Una volta completata la procedura, che richiede solo pochi secondi e alcune autorizzazioni, gli utenti si troveranno a disposizione una nuova chat con l'icona di Copilot, pronta all'uso.

Questo approccio rappresenta una svolta significativa nel modo in cui interagiamo con l'intelligenza artificiale. Non è più necessario scaricare app separate o navigare su siti web specifici: l'AI è ora integrata in uno strumento che usiamo quotidianamente per comunicare con amici, familiari e colleghi.

Potenzialità e funzionalità di Copilot su WhatsApp

Ma cosa può fare esattamente Copilot su WhatsApp? Le possibilità sono vaste e in continua espansione. Tra le funzionalità più interessanti troviamo:

  • Generazione di immagini: gli utenti possono richiedere a Copilot di creare immagini su misura, aprendo nuove possibilità creative direttamente dalla chat.
  • Riassunti e analisi di testi: ideale per studenti e professionisti che necessitano di sintesi rapide di documenti lunghi.
  • Consigli personalizzati: dall'organizzazione della giornata alla pianificazione di viaggi, Copilot può offrire suggerimenti su misura.
  • Ricette e idee culinarie: per gli appassionati di cucina, l'IA può suggerire ricette basate sugli ingredienti disponibili o sulle preferenze alimentari.
  • Assistenza nella scrittura: dalla correzione grammaticale alla generazione di idee per contenuti, Copilot può essere un valido alleato per chi scrive.

La decisione di Microsoft di integrare Copilot su WhatsApp non è casuale. Con oltre due miliardi di utenti attivi, WhatsApp rappresenta un bacino d'utenza enorme e variegato. Questa mossa permette a Microsoft di raggiungere un pubblico più ampio e diversificato ma anche rendere l'IA più accessibile e meno intimidatoria per gli utenti meno tecnici ed infine anche integrare l'intelligenza artificiale nelle conversazioni quotidiane in modo naturale. Inoltre, questa strategia potrebbe rappresentare un vantaggio competitivo significativo nella "corsa ai chatbot" che ha caratterizzato gli ultimi due anni, con giganti tech come OpenAI, Google e Amazon che si contendono il mercato dell'IA conversazionale.

Limiti e prospettive future

Nonostante le numerose potenzialità, ci sono ancora alcuni limiti da considerare. Ad esempio, al momento Copilot non supporta i messaggi vocali, una funzionalità molto apprezzata dagli utenti WhatsApp. Tuttavia, considerando il ritmo di innovazione di Microsoft in questo campo, non è da escludere che future versioni possano integrare anche questa funzionalità.

L'integrazione di Copilot su WhatsApp segna un momento significativo nell'evoluzione dell'intelligenza artificiale e del suo ruolo nella nostra vita quotidiana. Rendendo l'IA accessibile attraverso una piattaforma di messaggistica familiare, Microsoft sta democratizzando l'accesso a tecnologie avanzate, aprendo la strada a nuove forme di interazione uomo-macchina.

5 Commenti
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LMCH07 Ottobre 2024, 14:17 #1
Sembra un tentativo di dumping per tagliare le gambe alla concorrenza.

Al momento ogni interazione con Copilot costa un tot. ed a meno che non sia legata ad abbonamenti di vario tipo è una perdita per Microsoft (a meno che non stiano puntando ad advertising/influencing nascosto in varie forme nelle risposte di Copilot oppure abbiano in mente di fare data scraping sulle interazioni).

Quindi la ragione più plausibile per farlo è cercare di togliere utenti ai concorrenti ed eventualmente creare una generazione di Copilot-dipendenti.
ninja75007 Ottobre 2024, 14:36 #2
funziona, fiko

solo che parte inglese bisogna scrivergli che deve parlare italiano
TorettoMilano07 Ottobre 2024, 14:53 #3
Originariamente inviato da: LMCH
Sembra un tentativo di dumping per tagliare le gambe alla concorrenza.

Al momento ogni interazione con Copilot costa un tot. ed a meno che non sia legata ad abbonamenti di vario tipo è una perdita per Microsoft (a meno che non stiano puntando ad advertising/influencing nascosto in varie forme nelle risposte di Copilot oppure abbiano in mente di fare data scraping sulle interazioni).

Quindi la ragione più plausibile per farlo è cercare di togliere utenti ai concorrenti ed eventualmente creare una generazione di Copilot-dipendenti.


personalmente uso copilot gratis da non so quanto su skype con utenza privata
Darkon07 Ottobre 2024, 15:07 #4
Originariamente inviato da: ninja750
funziona, fiko

solo che parte inglese bisogna scrivergli che deve parlare italiano


Confermo... di default parte in inglese ma basta chiedergli di parlare in italiano e si adatta subito.

Per me è comodo ed utili anche se forse avrei preferito chatGPT o gemini ma comunque è gratis quindi va benissimo.
LMCH07 Ottobre 2024, 16:43 #5
Originariamente inviato da: TorettoMilano
personalmente uso copilot gratis da non so quanto su skype con utenza privata


Nel caso di Skype almeno incentiva all' utilizzo di una applicazione Microsoft e da cui possono già estrarre dati utili per loro.
Rendere la stessa funzionalità accessibile in perdita su WhatsApp (che appartiene ad un concorrente) ha tutti i connotati di una strategia di dumping deliberato.

Considerando i costi massicci con ricavi ancora bassi rispetto a quanto investito delle attuali infrastrutture LLM-based "per le masse" (per usi specialistici è tutto un altro paio di maniche, ma Microsoft e soci puntano principalmente alle masse), la cosa dovrebbe far scattare già ora su vasta scala campanelli d'allarme sia a livello economico che politico.

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