Thecus presenta N2520 e N4520, due NAS entry-level di facile utilizzo

Due nuovi NAS entry-level fanno il proprio ingresso nel mercato: li ha presentati Thecus al Computex di Taipei, andando a rinnovare la propria gamma per gli utenti meno esperti
di Alessandro Bordin pubblicata il 06 Giugno 2013, alle 09:11 nel canale StorageThecus
Thecus è una realtà ancora poco nota nel nostro Paese, ma gode di un buon seguito e di una certa stima in Asia. L'azienda ha il proprio core business nei sistemi NAS, ovvero i dispositivi di archiviazione di rete che stanno diventando una realtà anche fra le mura domestiche e non più solo in azienda. Thecus ha in listino molti prodotti che vanno da quelli più semplici fino ad arrivare a modelli per la media azienda, ma ci soffermeremo più sui primi.
Nel corso del Computex Thecus ha rinnovato la propria gamma entry-level, caratterizzata da due modelli rispettivamente a 2 e 4 unità disco, N2520 e N4520. Il design è ora meno austero e più gradevole, specie per il modello N2520 (quello bianco, nella gallery), mentre sono state apportate molte modifiche rispetto ai modelli che vanno a sostituire.
Entrambi i modelli usano i nuovi processori Intel Atom a 32nm per cui basta il raffreddamento passivo, mentre fanno la loro comparsa le porte USB 3.0, che nei modelli vecchi non c'erano. Il sistema integra comunque delle ventole al proprio interno in corrispondenza dei vani dischi, poiché Thecus ha preferito minimizzare i problemi derivanti dal surriscaldamento degli hard disk a scapito della silenziosità, che rimane comunque molto buona.
Non mancano le porte Gigabit Ethernet (una sul modello a due unità, due su quello a quattro), così come HDMI ed SPDIF. Fra le caratteristiche da citare è il montaggio senza viti: speciali staffe vanno a incastrarsi in corrispondenza dei fori per viti degloi hard disk, che potranno poi essere montati nel NAS semplicemente infilandoli. Anche il nuovo Thecus OS6, ovvero il sistema operativo per la gestione e configurazione, è pensato per gli utenti alle prime armi, mettendo tutti nelle condizioni di configurarsi il proprio NAS anche senza avere competenze specifiche in merito. Prevista inoltre la possibilità di interfacciarsi al NAS attraverso smartphone e tablet. I nuovi modelli saranno importati anche in Europa, sebbene manchino ancora indicazioni sul prezzo che non dovrebbe comunque essere elevato.
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