SSD SATA 6Gbps Goodram CX400: buona alternativa ai soliti noti?

Ecco una breve recensione dell'SSD Goodram CX400, giunto in redazione per essere sottoposto al nostro giudizio. Può essere considerato una buona alternativa a marchi più noti, parlando di fascia di prezzo entry-level?
di Alessandro Bordin pubblicata il 11 Novembre 2019, alle 10:01 nel canale StorageGOODRAM
Avevamo già parlato di Goodram, ricordate? Per fare un breve riassunto, siamo di fronte ad un produttore/assemblatore polacco che commercializza prodotti storage, SSD su tutti, caratterizzati da una qualità decisamente buona. All'epoca analizzammo gli ottimi IRDM anche in versione Pro, concludendo che nulla avevano da invidiare (anzi) a modelli dal nome più conosciuto. In questi giorni è stato sottoposto al nostro giudizio un modello SSD, CX400 nel taglio da 256GB, che sta agli antipodi del listino, ovvero un "classico" SATA 6Gbps per il quale non ci dilungheremo in una recensione completa, quanto piuttosto in un'analisi volta a rispondere a una domanda: si può scegliere al posto di Crucial, Kingston, Samsung, tanto per fare due nomi noti?
Eccoci quindi impegnati in un'analisi che è stata condotta sia con i normali benchmark sintetici, sia con un utilizzo regolare nei nostri laboratori. Prima però cerchiamo di capire come si articola la serie e cosa troviamo sotto lo chassis.
Il form factor è ovviamente quello da 2,5 pollici slim da 7mm, così come abbiamo già anticipato che l'interfaccia è quella SATA 6Gbps. Un SSD semplice, insomma, di quelli adatti a far tornare in vita vecchi portatili o anche PC desktop spendendo veramente poco. Goodram lavora da sempre a stretto contatto con Toshiba, motivo per cui non stupisce trovare chip NAND 3D di questo produttore. Il controller è il collaudato, apprezzato e soprattutto economico Phison PS3111 S11, chiamato a gestire i chip memoria con velocità di trasferimento massima teorica di 600MB/s, reali un po' meno.
I tagli disponibili sono di 128GB, 256GB, 512GB e 1TB, andando quindi a competere direttamente con altri brand nel settore degli SSD entry-level. Esattamente come per questi, la garanzia è di 3 anni, contro quella di 5 fornita a SSD di fascia superiore. Le prestazioni dichiarate sono di 550MB/s per tutti in lettura, in scrittura si parla invece di 450MB/s per il 128GB e 490MB/s per gli altri.
I nostri riscontri e il nostro parere
Abbiamo condotto i normali test sintetici alla ricerca di eventuali valori discrepanti con quelli dichiarati, sfruttando pattern di utilizzo da 1GB a 10GB con ASSSD, da 1GB a 32GB con CrystalDiskMark, fornendo una media. Unità di questo tipo sono in giro da anni, nei quali abbiamo osservato un comportamento omogeneo al dichiarato per i modelli di fascia alta, qualche crisi in scrittura con pattern corposi per quelli più economici.
Lettura | Scrittura | |
ASSSD 1GB | 551MB/s | 498MB/s |
ASSSD 10GB | 550MB/s | 230MB/s |
CrystalDiskMark 1GB | 560MB/s | 500MB/s |
CrystalDiskMark 32GB | 561MB/s | 243MB/s |
Diciamo che i dati ottenuti erano attesi, ma esattamente come si osserva anche in modelli in diretta competizione. La serie economica Kingston fa segnare risultati inferiori in scrittura e pattern corposi, Crucial e Samsung leggermente meglio, ma possiamo affermare con certezza che cambia davvero poco. Possiamo quindi affermare che Goodram CX400 è una serie che può essere tenuta in considerazione, qualora ci si imbatta in offerte o prezzi allettanti, ma anche a prezzo pieno essendo una serie economica. Attualmente i prezzi sono ottimi per i tagli da 128GB (meno di 20 Euro) e per il 256GB, quelli superiori soffrono un po' di concorrenza (ma possono cambiare spesso, esattamente come quelli dei concorrenti).
7 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoCredo si siano raggiunti i limiti (di costo e tecnologici) degli SSD SATA (un po' come è successo con i lettori di DVD, che sotto i 19 o 29 euro non scendono).
Questi sarebbero forse più interessanti con tagli superiori (magari 1 tera) e come dischi "da lavoro" per velocizzare quei software molto dipendenti dagli accessi al disco (tipo video editing) che devono gestire file molto grossi.
Durata nel tempo e reattività del produttore in caso di guasti/problemi fanno la differenza. Non ci sono solo le prestazioni pure, soprattutto quando si parla di dischi contenenti dati che reputiamo importanti!
Sono lenti, prestazioni non eccezionali, ma vantano robustezza per garantire costanza e durata.
I Sandisk ultra invece mi hanno fatto il botto così quasi all'improvviso. Molto meglio sono stati i Kingston, intel, Crucial, Adata, Samsung, ancora tutti funzionanti a regime.
Dove hai trovato tale affermazione da parte del produttore, per favore?
Riscontro solo you can quickly store and save critical data.
Concordo.
Fra l'altro non sono neanche poi così convenienti, oggi sempre su Amazon i Crucial BX500 costano meno al GB, e gli MX500 hanno lo stesso prezzo (eccetto il 250) e 5 anni di garanzia, anziché 3.
Riscontro solo you can quickly store and save critical data.
http://www.zheinossd.com/ytu6__107.html
Application: Monitoring,Medical Equipment,CNC Machine
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