Silicon Power presenta Velox V50 SSD

Non si propone come SSD consumer top di gamma, quanto come l'unità economica con cui sostituire il disco rigido del proprio notebook senza spendere molto: queste le credenziali della nuova serie SSD Velox V50 di Silicon Power
di Alessandro Bordin pubblicata il 11 Aprile 2013, alle 16:31 nel canale StorageSiamo assistendo da tempo alla presentazione di Solid State Drive per il settore consumer sempre più performanti, con valori molto simili a quelli per il mercato Enterprise. Modelli come il Samsung 840 e 840 Pro, per intenderci, oppure OCZ Vector, ma ovviamente l'interesse del pubblico è molto più vivo per unità di buone prestazioni ma dal prezzo inferiore.
Proprio in questa categoria appena citata Silicon Power intende piazzare la nuova serie di SSD Velox V50, proposta nei tagli di 32GB, 64GB, 128GB e 256GB. Sul comunicato, ripreso da Techpowerup, non viene fatta menzione del controller utilizzato, sebbene venga dato come "latest firmware and advanced controller circuit design". Il controller sarà quindi quasi sicuramente un SandForce SF-2281 (utilizzato su tutti gli SSD della casa), verosimilmente con un firmware più aggiornato.
Le prestazioni vengono indicate in circa 530MB al secondo in lettura e 200MB al secondo in scrittura (ricordiamo che siamo al cospetto di SSD "economici"), senza fare particolari distinzioni fra le capienze disponibili. L'interfaccia utilizzata è di tipo SATA III / 6Gbps, mentre la garanzia è di tre anni.
Manca ad ora qualsiasi indicazione sul prezzo, ma chi fosse alla ricerca di un SSD economico dalle prestazioni dignitose, per quanto non al top, sa che sigla aggiungere alla propria chiave di ricerca negli shop online.
12 Commenti
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C'è da dire che quello che fa più la differenza tra SSD (umani) e hdd, sia dal punto di vista "numerico" che che da quello dell'esperienza d'uso, è il tempo di accesso, non la velocità di lettura/scrittura sequenziale.
Poi, aggiungo, per l'uso a cui saranno destinati questi SSD (S.O. + programmi/giochi più usati) i dati saranno letti molte più volte di quanto saranno scritti (almeno in quantità tali da far sentire la differenza tra 200 e 500 mb/s in scrittura).
vabbe dai la prossima volta eviterò di commentare
Ciao
Fosse davvero a quel prezzo si vedrebbero svaligiare i magazzini!!
l'assurdo e' che con un bel raid, un 5, pur escludendo il trimm, avresti comunque ottime prestazioni, buona capacita e comunque una sicurezza attiva...
consumi di piu', spendi leggermente di piu' rispetto allo stesso taglio "pro", ma sono sicuro che i vantaggi di un ottimo raid su un array con unita' di piccole dimensioni non sia affatto da sottovalutare (anche in assenza di trimm, che quando non riesce a starti dietro il fatto di dover cancellare le celle prima di riscriverle fa' rallentare le prestazioni con fattori X1/2-X1/3).
con quei dati, in un raid5 con 5 dischi, si riuscirebbe ad ottenere un minimo (standard) di 1GB/S in lettura e comunque piu' di 400MB/s in scrittura, avere la tolleranza di errore, avere il vantaggio del safety, a fronte di un consumo superiore, ma un raid5 non e' certamente per un portatile, quindi il consumo di una manciata di watt in piu' non credo che sia un problema.
5 dischi da 32GB sono un array da 128GB, i quali hanno un costo di circa 120 euro per i piu' performanti; se questi dischi costassero 35 euro l'uno (prezzo piu' che ragionevole, considerando che l'esoso sandisk readycache da 32GB ne costa 36, avendo comunque la meta' della velocita' in scrittura, ma essendo di vecchia generazione), per 175 euro si avrebbero solo vantaggi per una WS o un desktop alte prestazioni...
per essere confrontabile, comunque, si devono vedere se le prestazioni in I/O siano decenti e naturalmente il prezzo reale...
pero' non sarebbe male, come soluzione.
l'assurdo e' che con un bel raid, un 5, pur escludendo il trimm, avresti comunque ottime prestazioni, buona capacita e comunque una sicurezza attiva...
consumi di piu', spendi leggermente di piu' rispetto allo stesso taglio "pro", ma sono sicuro che i vantaggi di un ottimo raid su un array con unita' di piccole dimensioni non sia affatto da sottovalutare (anche in assenza di trimm, che quando non riesce a starti dietro il fatto di dover cancellare le celle prima di riscriverle fa' rallentare le prestazioni con fattori X1/2-X1/3).
con quei dati, in un raid5 con 5 dischi, si riuscirebbe ad ottenere un minimo (standard) di 1GB/S in lettura e comunque piu' di 400MB/s in scrittura, avere la tolleranza di errore, avere il vantaggio del safety, a fronte di un consumo superiore, ma un raid5 non e' certamente per un portatile, quindi il consumo di una manciata di watt in piu' non credo che sia un problema.
5 dischi da 32GB sono un array da 128GB, i quali hanno un costo di circa 120 euro per i piu' performanti; se questi dischi costassero 35 euro l'uno (prezzo piu' che ragionevole, considerando che l'esoso sandisk readycache da 32GB ne costa 36, avendo comunque la meta' della velocita' in scrittura, ma essendo di vecchia generazione), per 175 euro si avrebbero solo vantaggi per una WS o un desktop alte prestazioni...
per essere confrontabile, comunque, si devono vedere se le prestazioni in I/O siano decenti e naturalmente il prezzo reale...
pero' non sarebbe male, come soluzione.
Più che altro, per vecchi portatili, dovrebbero fare la versione pata...
Si, lo so che è limitata a 133 mb/s, ma per un vecchio portatile sono più che sufficienti, senza contare l'azzeramento dei tempi di accesso.
altra cosa: mettere 5 dischi da 32 giga in raid per farne uno da 128 "ultraveloce" non è una buona idea, statisticamente (come Murphy insegna
comunque ormai i 128 giga a meno di 100 euro li si trova facilmente, questi dovrebbero stare a poco più di 50 euro (sempre per 128 giga) per fare il botto commerciale, se no uno comincia a ragionare sul rapporto costi prestazioni e poi si finisce per spendere qualcosa di più a fronte di prestazioni superiori.
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